Mondo, Belocian 7.48 mondiale junior

10 Marzo 2014

Il francese stabilisce il primato mondiale juniores sui 60hs. A Nagoya le maratonete europee sbaragliano giapponesi e africane.

Ancora primati indoor, Belocian 7.48

Nel corso dei campionati francesi junior a Val du Reuil il campione europeo junior dei 110hs Wilhem Belocian ha stabilito il record mondiale di categoria sui 60hs (da 99cm) in 7.48, abbassando di due centesimi il limite precedente del greco Kostas Douvalidis. Quasi contemporaneamente, ma alcuni minuti dopo, a Cardiff il gallese 18enne David Omoregie è sceso a 7.50, mancando l'opportunità di eguagliare il record mondiale, accontendandosi del primato nazionale e della seconda prestazione di sempre. Belocian e Omoregie hanno gareggiato nella finale dei 110hs degli Eurojunior di Rieti 2013. Oro a Belocian, come detto, davanti all'azzurro Lorenzo Perini. Quinto Omoregie.

Quello di Belocian è l'ennesimo limite giovanile migliorato in questa generosa stagione al coperto. Considerando i record mondiali e le migliori prestazioni mondiali ed europee, maschili e femminili, sia junior che allievi, il conto sale così a quattordici. Niente record, ma impressione grandissima dal campione mondiale allievi di octathlon Karsten Warholm, che ai campionati norvegesi U20 e U18 ha gareggiato in quasi tutte le gare del programma, stabilendo anche i primati nazionali junior dei 400 in 48.18, dei 200 in 21.33 e del lungo con 7,47.

Asia, Americhe, Oceania, Africa

Cina: nel Grand Prix nazionale di Nanchino record nell'alto femminile di Zheng Xingyuan (1,95) e doppio-8 metri nel lungo maschile con Gao Xinglong (8,0) e Wang Jianan (8,02, miglior prestazione mondiale junior della stagione). Americhe: nei Trials giamaicani di selezione per comporre la squadra per i Carifta Games eccellente 10.28 sui 100 metri di Raheem Chambers, un 16enne miglioratosi di quasi 4 decimi. A Buenos Aires la primatista sudamericana di lancio del martello Jennifer Dahlgren trova l'over-70 alla terza uscita stagionale con 71,66. Oceania: il primatista di area di lancio del disco Benn Harradine parte bene nella stagione dei Giochi del Commonwealth, ottenendo 65,24 a Brisbane. Sempre in Australia, 15:26.12 sui 5000 di Eloise Wellings, al rientro di recente dopo 2 anni. Africa: nell'altura di Pretoria successo doppio di Akani Simbini (10.26 e 20.56, personali). Africa: apertura a Nairobi per Asbel Kiprop, che ha corso la sua frazione di una 4x800 in 1:45.3.

Indoor e outdoor, USA

Nell'imminenza delle finali NCAA, in programma a Albuquerque nel prossimo fine settimana, si sono svolte negli impianti al coperto statunitensi le alter manifestazioni correlate, con pochi risultati di rilievo.

Agli NJCAA Championships di New York (meglio conosciuti come JUCO Champs) il riscontro più interessante, autore l'ex-campione mondiale allievi di salto triplo e bronzo mondiale junior Latario Collie-Minns (Bahamas, 20 anni compiuti oggi), approdato a 16,80. Alle sue spalle il gemello Lathone, già accreditato di 16,06. Prime riunioni USA all'aperto: è già tempo di esordio per la campionessa del mondo di Daegu e vicecampionessa olimpica dei 400hs LaShinda Demus, che a Los Angeles ha corso e vinto i 400 piani in 52.73.


Nagoya Marathon

Dominano le veterane dell'Est europeo. La 39enne russa Mariya Konovalova-Pantyukhova si è imposta in 2:23.43, miglior prestazione europea della stagione, davanti alla 38enne lettone Jelena Prokopcuka (2:24:07). Crono di ottimo livello anche per le piazzate: le giapponesi Ryoko Kizaki (2:25:26, vincitrice un anno fa), Eri Hayakawa (2:25:31) e Tomomi Tanaka (2:26:05) e la prima africana al traguardo, la kenyana Agnes Kiprop (2:27:51). Più dietro altre africane come l'etiope Ashete Dido (2:29:21) e le altre kenyane Agnes Barsosio (2:30:37) e Helena Kirop Loshanyang (2:31:34).

Callifornia torrida

L'Africa, anzi l'Etiopia, ha però colto un doppio successo sulle strade di Santa Monica (Los Angeles), con il 27enne Gebo Burka (2:10:37) e la 28enne Amane Gobena (2:27:37), che ha preceduto la connazionale Tigist Tufa (2:28:04) e la sconosciuta americana Lauren Kleppin (2:28:48), miglioratasi di quasi un quarto d'ora. Dietro Gebo Burka, invece, un po' di Kenya con Lani Rutto (2:10:48) e il vincitore uscente, Erick Monyenye Mose (2:12:56). Esordio per il quotato mezzofondista USA Aaron Brown (2:19:51), che ha un vistoso calo di ritmo nella seconda parte della corsa, per via delle condizioni meteo caldissime, che hanno costretto quasi 100 atleti a ricorrere, al traguardo, alle cure dei sanitari per principi di disidratazione, con ricoveri in una quidicina di ospedali compresi nella contea. Risultati non omologabili per la pendenza del tracciato, superiore ai 100 metri.

Kimetto K.O. a L'Aja

Nella mezza olandese di Den Haag (L'Aja, campionato nazionale, edizione n.40), il top-maratoneta Dennis Kimetto (2:03:45 di personale) ha concluso la gara in quindicesima posizione con un deludente 1:04:35. Vittoria in ogni caso kenyana di John Mwangangi in 1:00:26 su Jacob Kendagor (1:00.32) e Ezekiel Chebii (1:00:56).

Tra gli altri kenyani di nome iscritti nella lista partenti, il campione del mondo di cross Japhet Korir (all'esordio sulla distanza) ha chiuso settimo in 1:02:41, mentre Stanley Biwott ha rinunciato per problemi gastrici. L'etiope Atsedu Tsegay (altro favorito) ha invece chiuso diciottesimo in 1:05:25. I titoli nazionali sono andati a Khalid Choukoud (1:03:21) e Jip Vastenburg (1:13:15).

Copenhagen, Kiplagat no

Il mondiale di mezza maratona (Copenhagen, 29 marzo) non potrà contare sulla partecipazione della neoprimatista del mondo Florence Jebet Kiplagat, che per effetto dello straordinario risultato di Barcellona (1:05:12), punta decisamente sulla maratona di Londra in aprile. SUi 42 km la Kiplagat detiene un limite personale di 2:19:44, ottenuto in occasione della vittoria berlinese del 2011.

Anche senza la Kiplagat, il Kenya sarà ben rappresentato da un team dove il nome di punta è quello di Lucy Kabuu-Wangui. Tra gli uomini, al via il campione del mondo 2010 Wilson Kiprop, Kenneth Kipkemoi e Geoffrey Kipsang. Team USA: nella squadra a stelle e strisce la stessa Kleppin giunta terza nella fornace di Los Angeles, Clara Grandt-Santucci e gli ex-kenyani Josphat Boit e Shadrack Kiptoo. L'ultima nota dal mondo delle lunghe distanze riguarda la pluriolimpionica e pluri-iridata dei 5000 Meseret Defar, che è in attesa di un figlio e salterà il 2014 per ripresentarsi in attività il prossimo anno.

Leiria, tempo di lanci

Alcuni nomi eccellenti del panorama continentale prendereanno parte alla Coppa Europa di lanci invernali di Leiria: tra questi, il campione olimpico di lancio del martello, l'ungherese Krisztian Pars (assieme al fenomeno giovanile Bence Pasztor, che concorrerà nella gara under23 assieme all'omologa Reka Gyuratz), il bronzo olimpico di giavellotto femminile Linda Stahl (Germania), la discobola Anna Rüh (iridata junior e oro europeo under 23). Nell'ultimo weekend, da segnalare l'ottima forma dei francesi ai campionati nazionali invernali: l'argento mondiale del disco donne Melina Robert-Michon ha ottenuto 64,12, mentre il martellista Quentin Bigot ha migliorato il personale portandosi a 78,58.

Previews

NCAA in prima pagina, degna conclusione di una stagione indoor eccellente sotto il profilo dei risultati. USA sotto i riflettori anche con la mezza maratona di New York (domenica), dove è annunciata la peesenza di Geoffrey Mutai, Wesley Korir, e soprattutto di Mo Farah, al test più importante in vista della partecipazione alla London Marathon. Altrettanto appetitoso anche il cast femminile, che comprende le kenyane Kilel e Kipyego e e l'etiope Deba (per le notizie di questa settimana, grazie a Monti, Lilloe, Nakamura, Csiki, Juck, Jalava).

Marco Buccellato



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