Mondo, Barshim chiude con 2,32

17 Dicembre 2012

E' ancora tempo di salti per Barshim, e di corse per Amos, due protagonisti dei Giochi di Londra. L'indimenticabile 2012 apre la strada a un anno denso di appuntamenti.

di FIDAL

Outdoor, Barshim ancora alto

Non è ancora tempo di riporre le ali per Mutaz Essa Barshim, il fenomeno del Qatar che ai Giochi di Londra ha condiviso la medaglia di bronzo nel salto in alto con il canadese Derek Drouin e il britannico Robert Grabarz. In chiusura dell'anno solare, arriva per il saltatore medio-orientale un 2,32 ottenuto a Dubai, negli emirati, in occasione dei Campionati dell'Asia Occidentale, e tre erroti a 2,35. Il medagliere è stato dominato dall'Iran, che ha ottenuto buone cose nei lanci grazie al discobolo Mohammed Samimi (62,38) e alla pesista ex-bielorussa Leyla Rajabi-Ilyushchanka (16,96). In pedana anche German Lauro, il lanciatore di peso argentino sorprendentemente sesto a Londra e finalista mondiale indoor. A Santa Fe, 48 ore fa, ha lanciato a 20,46.

Amos sui 400 metri

Il 18enne del Botswana Nijel Amos, grande protagonista della finale olimpica degli 800 metri dove ha conqiustato la medaglia d'argento e portato il record del mondo junior a 1'41"73, è tornato a gareggiare a Lusaka, dove nel corso dei Giochi Africani distrettuali ha corso e vinto i 400 metri (quest'anno già corsi in 45"94), nel tempo di 46"40. Le condizioni di altitudine hanno favorito buoni risultati nelle gare di sprint, dove è emerso il nome nuovo di un altro atleta di categoria Under 20, il sudafricano Simbini, che ha limato di molti decimi entrambi i primati personali, portandoli a 10"19 e 20"68, quest'ultimo con vento sensibilmente contrario nel rettilineo.

Strada, Kawauchi stakanovista

Il maratoneta giapponese non professionista Yuki Kawauchi, a sole due settimane dalla maratona di Fukuoka, corsa in 2h10'29", ha affrontato e vinto un'altra 42 chilometri, a Hofu, dove ha chiuso in 2h10'46" davanti al kenyano 21enne Dishon Maina Karukuwa (2h12'25"), uno specialista della pista di stanza in Giappone che solo la scorsa stagione si era affacciato alla mezza maratona.

Una maratona anche in Africa, a Kisumu (Kenya), dove i risultati migliori sono arrivati dalla corsa femminile, vinta da Magdalene Chemjor in 2h31'32" Caroline Chepkoech (2h31'44").

Cross, Ejjafini sesta in Spagna

Nell'edizione numero 33 del Venta de Banos Cross Internacional, sesto posto di Nadia Ejjafini nella gara femminile, su un tracciato di poco più di 6,5 km. L'azzurra è giunta a un minuto dalla vincitrice del cross, la kenyana Mercy Cherono, ex-iridata junior sui 3000 metri, ed è stata preceduta anche dalla britannica Walker, dall'eritrea Waldu, dalla spagnola Aguilar e dalla marocchina Asahssah, ma ha battuto largamente Marta Dominguez, solo tredicesima. Nella gara maschile (oltre 10,5 chilometri), uno-due kenyano con vittoria di Vincent Chepkok su Kenneth Kipkemoi.

Atene 2004, nuovi controlli

Alcune importanti agenzie di stampa riferiscono che il Comitato Esecutivo del CIO, in seguito a nuovi test anti-doping eseguiti nel 2012, chiederà alla Federazione Internazionale di Atletica di ritirare alcune delle medaglie conquistate nelle finali delle gare di lanci alle Olimpiadi del 2004. Si tratta dell'oro dell'ucraino Bilonoh (peso), dell'argento del martellista bielorusso Ivan Tikhon, e delle lanciatrici Svetlana Krivelyova (Russia, bronzo nel peso) e Iryna Yatchenko (Bielorussia, bronzo nel disco). Se il nuovo assetto-medaglie venisse confermato, l'oro del peso maschile andrebbe a Adam Nelson (USA), col danese Olsen all'argento e lo spagnolo Martinez al bronzo, nel martello l'argento andrebbe al turco Apak (bronzo al bielorusso Devyatovskiy), mentre nel peso donne il bronzo andrebbe a un'altra bielorussa, quella Ostapchuk attualmente sospesa perché squalificata in questa stagione.

Nel disco donne, il bronzo sarebbe assegnato a Vera Cechlova-Pospisilova, lanciatrice della Repubblica Ceca.

Non sembra essere finita qui, perché nel mirino dell'indagine dei test ri-eseguiti è finita anche Olga Kuzenkova, oro nel lancio del martello, che fu in seguito squalificata ai Mondiali di Helsinki dell'anno successivo. L'eventuale ritiro della medaglia d'oro porterebbe al titolo olimpico la cubana Moreno, la russa Lysenko all'argento (sospesa anche lei in seguito con cancellazione del record del mondo), la francese Montebrun al bronzo.

Atleti, la Aregawi svedese

Fonti scandinave riportano che l'etiope Abeba Aregawi, protagonista di primo piano dei 1500 metri, ha acquisito la cittadinanza svedese per matrimonio e potrebbe competere per il suo nuovo paese già dai prossimi campionati Europei indoor di Göteborg. News dalla Francia: la primatista europea dei 100 metri Christine Arron è in attesa del secondo figlio e ha deciso di ritirarsi a 39 anni. Un altro grande di Francia, il primatista mondiale indoor di salto triplo Teddy Tamgho, reduce da due gravi infortuni, con ogni probabilità salterà la stagione al coperto per puntare al pieno recupero in vista dei Mondiali di Mosca. Niente indoor anche per il campione del mondo di getto del peso, e argento olimpico, David Storl.

Previews, maratone e indoor

Il kenyano Moses Mosop (suo il secondo posto a Boston un anno e mezzo fa in 2h03'06", quest'anno 2h05'03" a Rotterdam), sarà alla partenza della maratona di Dubai, in calendario il prossimo 25 gennaio. Indoor: primo scontro tra pesisti il 18 gennaio a Nordhausen, con gli americani Hoffa e Whiting contro alcuni dei migliori specialisti europei (Fortes, Sidorov, Bartels), e le migliori tedesche guidate dalla sempreverde Kleinert.

Nel Moravian Tour di salto in alto (26 gennaio a Hustopece e 29 gennaio a Trinec) è atteso come da tradizione il russo Ivan Ukhov, campione olimpico a Londra 2012, cui nella gara femminile farà compagnia l'altra russa Svetlana Shkolina. In pedana anche il campione italiano Gianmarco Tamberi (2,31) e la campionessa mondiale junior Alessia Trost, alla prima uscita ufficiale da atleta della categoria "promesse". La rubrica settimanale sull'atletica internazionale si congeda per le feste natalizie e tornerà nella prima settimana del 2013 con una panoramica sulle corse di San Silvestro nel mondo e su quanto successo oltre i confini nazionali negli ultimi 15 giorni.



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