Mondo: Americhe a doppia velocità

11 Agosto 2020

Grandi sprint in USA e Giamaica con le coppie Bednarek-Richardson e Fraser-Pryce e Thompson. Nasce un nuovo baby-prodigio. Panoramica sui campionati nazionali in Europa.
di Marco Buccellato

In quattro giorni le gare di velocità hanno offerto grandi tempi su 100 e 200, alcuni con vento eccessivo ma la maggior parte in condizioni di legalità e con personaggi in ascesa e novità assolute. Negli Stati Uniti il Florida Sprint Meet di Montverde ha lanciato in orbita i 200 di Kenny Bednarek e Sha'Carri Richardson. Il primo ha tolto due centesimi al personale scendendo a 19.80 precedendo Andre De Grasse (20.31), pareggiando proprio il primato personale del canadese argento mondiale e olimpicoe portandosi in cima alle graduatorie stagionali. Lo stesso Bednarek, sui 100 metri, ha chiuso terzo con lo stesso crono di Justin Gatlin (10.02), ben lontano dal sempre più carburato Trayvon Bromell, una scheggia in 9.87 con vento di 2,5 m/s, dopo aver segnato un 9.99 omologabile in batteria. La Richardson, primatista mondiale U20 sui 100 (10.75), dopo le prime ottime uscite, ha confermato lo stato di grazia con un eccellente 22.00 sui 200, miglior tempo dell'anno, assicurandosi anche la distanza breve in 10.95 (con un 10.83 ventoso in batteria). Approdato allo stadio nazionale di Kingston, il Velocity Fest giamaicano è vissuto sulla sfida a distanza tra le regine dello sprint caraibico. Shelly-Ann Fraser-Pryce e Elaine Thompson-Herah hanno corso in serie diverse con eccellenti prestazioni. La prima ha vinto la sua sessione in 10.87 con una meccanica di corsa magistrale, la seconda ha replicato in 10.88. Il giorno seguente, 22.19 per la campionessa olimpica Thompson, 22.57 per la Fraser.

TEENAGER SENSAZIONALE - Ancora dalla Florida, le AAU Junior Olympics hanno archiviato l'esplosione di un velocista giovanissimo, Erriyon Knighton, classe 2004 ma ancora 15enne, che in un colpo ha tolto un secondo netto al personale correndo in 20.33. Si tratta del primato nazionale statunitense e nordamericano U18 e della seconda prestazione all-time di categoria, lontana due decimi dal 20.13 di Usain Bolt, al quale però Knighton ha sottratto la miglior prestazione al limite dei 15 anni, detenuta dal giamaicano in 20.58, crono realizzato al mondiale junior di Kingston nel 2002. Sui 100 altro progresso super, un 10.29 lontano appena nove centesimi dalla miglior prestazione al limite dei 15 anni, firmata due anni fa da un altro giamaicano, Sachin Dennis. 

CAMPIONATI NAZIONALI, GERMANIA - In Germania (Braunschweig) il nuovo leader dello sprint Denis Almaz (10.08 di recente) ha vinto il titolo confermando l'elevato standard cronometrico in 10.09. Nei concorsi, ottimo record europeo stagionale per l'iridato 2017 di lancio del giavellotto Johannes Vetter (87,36), esordio nel lungo della fenomenale Mihambo (6,71 con ricorsa ridotta), e titolo nell'asta con record personale per il finalista mondiale Bo Kanda Lita Baehre (5,75). Acuto di Przybylko, oro europeo 2018 nel salto in alto, 2,28 dopo alcune uscite non soddisfacenti.

REPUBBLICA CECA E UNGHERIA - A Plzen, Barbora Spotakova non allunga la lista dei titoli (tredici) perdendo nel giavellotto dall'erede designata Ogrodnikova (61,41). Nel lungo, record dei campionati di Radek Juska (8,10), e significativi 55.40 per la due volte iridata Hejnova sui 400hs e 51.65 della U20 Barbora Malikova sui 400, che firma il record nazionale di categoria precedendo la favorita Vondrova (51.90). A Budapest Bence Halasz si riprende il primato europeo stagionale nel martello con un 79,88 prossimo agli 80 metri, primato personale.

GRECIA, CIPRO, CROAZIA - Fioccano i giovani talenti. Dopo il record del mondo U20, la giavellottista Elína Tzénggo ha vinto il primo titolo senior a Patrasso con 61,76, mentre ai campionati ciprioti ha fatto notizia l'altista Styliana Ioannidou con il primato nazionale U18 di 1,84, miglior salto mondiale di categoria quest'anno. In Grecia, da segnalare anche il 76,64 del martellista Hrístos Frantzeskákis, appena ventenne. A Spalato, titolo croato del peso per il leader europeo Filip Mihaljevic (21,69) con un altro gran lancio di 21,58. Un altro ventenne, il versatile Marko Ceko, ha vinto il lungo con 8,04 e i 100 in 10.46. 

PORTOGALLO E LITUANIA - Ancora in copertina la pesista di origini camerunensi Auriol Dongmo, che con l'ennesimo primato nazionale in poche settimane si riprende anche la vetta mondiale con 19,53 dopo averla persa sette giorni prima per mano della statunitense Ealey (19,41). Lanci in spolvero anche con Arnaudov (20,77). Nel triplo, assenti Pichardo e Evora, 16.94 di Tiago Pereira. Lanci in evidenza anche ai campionati lituani di Palanga, con il campione del mondo 2017 Gudzius, al sesto titolo con un ottimo 68,16.

MOEN DOPPIO RECORD - Sondre Nordstad Moen ha centrato il bersaglio del primato d'Europa nell'ora di corsa, percorrendo 21,131 chilometri sulla pista dello stadio di Kristiansand. Solo Haile Gebrselassie, con 21,285 chilometri, ha fatto meglio a Ostrava nel 2007. Il limite europeo era detenuto da 44 anni dall'olandese Jos Hermens con 20,944 chilometri. Moen ha anche migliorato il record europeo sui 20000 metri, transitandovi in 56:51.60. Il nuovo doppio limite europeo potrebbe non essere ratificato a causa delle calzature utilizzate dal norvegese, omologate per le corse su strada e non per gli eventi in pista, secondo le novità dei regolamenti internazionali. In merito, si pronuncerà la federazione europea. Dall'attività britannica su strada, ottimo 13:20 sui 5 km di Marc Scott, solo due secondi sopra il primato europeo e al momento quinta prestazione ufficiale all-time.

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Johannes Vetter (foto Giancarlo Colombo/FIDAL)


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