Mondo, 7 giorni dall'estero

25 Marzo 2013

A Lisbona va forte Koech. In pista, esordio di alcuni big. La Adams sempre oltre i 20 metri. Primato americano sui 50 km.

di FIDAL

Lisbona, vincono Koech e la Kiplagat

Su un percorso veloce e condizioni atmosferiche quasi ideali Bernard Kiprop Koech e Edna Kiplagat hanno vinto le mazza maratona di Lisbona (edizione numero 23) rispettivamente in 59'54" e 1h08'48". Koech è stato autore di una partenza particolarmente rapida, transitando al decimo chilometro in 27'17", il parziale più veloce mai registrato durante una corsa di 21,097 km, e ha preceduto Peter Some (1h00'21", primato personale) e l'etiope Abera Kuma (1h01'09"). La Kiplagat, iridata di maratona, ha preceduto di undici secondi Eunice Kirwa (1h08'59") e Pasalia Kipkoech (1h09'21"). Tra le illustri battute, Sylvia Kibet (quarta), e le portoghesi Dulce Félix (quinta) e Sara Moreira (undicesima). L'esordiente Gulnara Galkina (primatista mondiale dei 3000 siepi) ha chiuso tredicesima in 1h15'50".

Strade d'Europa

Spagna: la mezza maratona di Azkoitia-Azpeitia si è conslusa con esiti favorevole ad atleti kenyani. Nella corsa maschile si è imposto Mark Kiptoo Kosgei in 1h00'42", con a debita distanza Anthony Maritim (1h01'24"). Vittoria femminile a Josephine Chepkoech in 1h11'04". Polonia: la mezza di Varsavia è andata al kenyano Martin Muia (1h02'49") in volata sull'etiope Abrha Asefa (1h02'50"). Vittoria e titolo nazionale femminile a Olga Kalendarowa-Ochal in 1h14'04". Nell'olandese Venlo, success kenyani con Philemon Yator in 1h01'53", che ha costruito il successo con un ultimo tratto imperioso a scapito di Charles Cheruiyot (1h02'34"), e di Jane Moraa in 1h10'40" sulla svedese di origini kenyane Isabellah Andersson-Omoro (1h10'55").

Doppietta eritrea nell'elvetica Uster (percorso di dieci chilometri): Abraham Tadesse primo in 28'27" su Simon Tesfay.

Outdoor, Bolt e Blake battuti

Nell'University Of Western Indies Invitational, Usain Bolt e Yohan Blake sono usciti entrambi battuti nelle rispettive serie dei 400 metri in cui erano impegnati: Bolt (46"44) è andato in asfissia nel rettilineo, ed è stato superato dal 20enne Nicholas Maitland, al personale in 45"79. Blake ha migliorato il primato personale in 46"32 ma è stato battuto dal forte Fothergill (46"24). Bolt è atteso questa settimana a Rio de Janeiro, dove correrà una gara sui 150 metri a Copacabana Beach.

USA

Jeremy Wariner, neocampione USA indoor sui 400, ha esordito all'aperto a Waco sui 200 con un modesto 21"30. Un altro nome di primissimo piano, Veronica Campbell-Brown, ha corso un 400 in Florida chiudendo al passo in 55"22. Meglio il sudafricano finalista olimpico dei 200, Anaso Jobodwana, che ha migliorato il personale sui 100 in Louisiana (10"26). Esordio anche di Wallace Spearmon, che in Texas ha corso una 4x100 che ha chiuso in 38"93. Sprint della settimana: 11"09 ventoso (accompagnato da un 22"91 legale sui 200) di Cierra White, in altura a El Paso.

Ostacoli: subito forte Antwon Hicks sui 110 in 13"35 al Miami Invitational. Ventoso il 12"94 di Vashti Thomas nei 100 ostacoli a Pasadena. Nella stessa sede, 4'08"43 di Brenda Martinez sui 1500 metri, a due settimane da un 15'35"65 sui 5000. Veloce anche Jessica Beard sui 400 a Westwood (51"55). Salti: 8,04 ventoso di Michael Hartfield a Nashville nel lungo, 6,68 della Jimoh a Houston. Il campione del mondo di salto in alto Jess Williams ha superato i 2,25 a Tempe.

Lanci: da registrare il 65,04 dell'australiano Julian Wruck in Texas.

Caraibici

In Porto Rico esordio outdoor di due medagliati olimpici di nazionalità dominicana: l'ostacolista Javier Culson ha perso sui 400 piani in 47"73, mentre l'argento olimpico dei 400 Luguelin Santos ha vinto i 200 metri in 21"72 a fronte di un forte vento contrario. Un altro ostacolista di nome, Jehue Gordon, ha esordito a Port of Spain nella specialità preferita vincendo in 49"65.

Africa e Oceania: Valeria Adams 20,37

Nijel Amos, argento olimpico degli 800 e primatista mondiale junior, ha abbassato il primato personale dei 400 nell'altitudine di Potchefstroom, in Sud Africa correndo in 45"66, che è anche primato nazionale junior per il Botswana. Nel Queensland Track Classic di Brisbane doppia volata di Joshua Ross nella velocità (10"29/20"78) e ritorno su misure accettabili del lunghista Fabrice Lapierre (7,96 ventoso). Chiudiamo la panoramica outdoor con i campionati neozelandesi in cui Valerie Adams ha vinto il dodicesimo titolo nazionale con una serie tutta oltre i 20 metri e una punta di 20,37. Il 20,35 di un paio di settimane fa, contrariamente a quanto diffuso inizialmente, è stato ottenuto in un impianto al coperto, ed è largamente la miglior prestazione mondiale indoor 2013 nel getto del peso femminile. L'altro portento nazionale, il giovanissimo pesista Jacko Gill, ha gareggiato con l'attrezzo da 6 chilogrammi lanciando a 20,53, un po' al di sotto delle proprie aspettative. Da registrare anche l'80,17 di Stuart Farquhar (nono alle Olimpiadi) nel giavellotto.

Marcia, Barrondo al primato americano

Il guatemalteco Erick Barrondo, argento olimpico dei 20 km di marcia, ha migliorato a Dudince (Slovacchia) il record del continente americano sui 50 chilometri, affermandosi in 3h41'09". Il limite precedente, superiore di 11 secondi, apparteneva dal lontano 1978 al messicano Raúl González. Un bel ritorno per Barrondo alla distanza più lunga del programma olimpico della marcia, dopo la squalifica patìta a Londra e la soddisfazine dell'argento nei 20 chilometri. Il francese Yohann Diniz ha chiuso secondo in 3h49'52".

Nel quadro della manifestazione, giunta alla trentaduesima edizione, si sono disputati anche diversi campionati nazionali. Per la Polonia si è imposto Adrian Blocki (terzo classificato) in 3h50'48" sul fratello Damian (3h51'32") e su Augustyn (3h51'33"). Per la Slovacchia, titolo a Dušan Majdán in 4h03'37". Tra gli atleti più conosciuti, Matej Tóth ha vinto la 20 km in 1h22'17". Tra le donne, successo della polacca Agnieszka Szwarnóg in 1h31'33".



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