Mondo, 30 volte cinque cerchi

23 Luglio 2012

A pochi giorni dalle trentesime Olimpiadi dell'era moderna, le pedane esportano ancora grandi misure. I migliori atleti del pianeta si preparano a dar vita all'evento sportivo dell'anno

di FIDAL

Bielorusse, misure super

In prossimità dei Giochi Olimpici, le lanciatrici di Minsk invadono ancora la scena con risultati straordinari, un monito per le principali avversarie per la conquista dell'oro a cinque cerchi, nella fattispecie la neozelandese Adams (peso) e la tedesca Heidler (martello). Nell'ultima uscita casalinga, un meeting intitolato alla memoria dei grandi atleti bielorussi, Nadzeya Ostapchuk e Aksana Menkova hanno realizzato le migliori prestazioni mondiali stagionali nelle rispettive specialità, con prestazioni che ricoprono un significato importante anche nelle graduatorie di sempre. Per la Ostapchuk, infatti, il 21,58 realizzato a Minsk (dopo un'apertura a 21,47, già record nazionale e miglior lancio della stagione), rappresenta la migliore prestazione degli ultimi 14 anni, e il quinto record nazionale in poco più di un mese. E' partita dal 21,13 di metà giugno, poi il colpo doppio ai campionati nazionale di Grodno (21,32 e 21,39), fino alle bordate di Minsk.

L'altra grande lanciatrice locale, l'olimpionica di martello Menkova, ha raggiunto la seconda prestazione di sempre al terzo turno di lanci, ottenendo la misura di 78,69, a meno di un metro dal record mondiale di Betty Heidler. Si tratta dell'unico acuto in una serie tutto sommato "normale" per le potenzialità della Menkova (nullo-73,70-78,69-nullo-72,43-74,00), che ha interrotto gli allenamenti in vista di Londra senza le rifiniture tecniche specifiche per la gara di Minsk. Si è trattata della sua terza competizione stagionale chiusa oltre i 78 metri, dopo che in aprile e in giugno aveva lanciato per due volte a 78,19. In prossimità delle Olimpiadi ha fatto il suo esordio il pesista Andrei Mikhnevich, un titolo mondiale, uno europeo e altre sei medaglie di peso nella carriera, che ha ottenuto 20,90.

Ancora lanci: Pishchalnikova vicina ai 70 metri

Di tutti i risultati ottenuti al mondo nel settore lanci nelle ultime 72 ore, quello della discobola russa Darya Pishchalnikova, oro europeo nel 2006, è quello con la cassa di risonanza più imponente. Gareggiando fuori concorso ai campionati nazionali under 23 di Yerino, la colossale 27enne (un metro e novanta di altezza), ha ribadito la forma mostrata ai campionati nazionali di Cheboksary di inizio luglio (un favoloso 70,69!), lanciando a 69,34. Nella serie della Pishchalnikova, anche 69,13 e 68,64! L'altra ospite dei campionati russi promesse, lìiridata di martello Tatyana Lysenko, ha risposto alla bordata della bielorussa Menkova con un 77,20 condito anche da 77,19, 76,50 e 76,47. Nelle altre gare femminili, 6,63 della Klishina nel lungo e 14,35 della 20enne Dolgacheva nel triplo. Nella gara maschile 17,19 di Fyodorov. L'alto a Tsyplakov, con 2,28

Polonia, c'è anche la Wlodarczyk

Nel Memorial Janusz Kusocinski di Szczecin anche un'altra martellista, l'ex-primatista e campionessa del mondo di Berlino Anita Wlodarczyk, ha digrignato i denti in vista della gara olimpica, lanciando a 76,81, misura che è la nona prestazione assoluta dell'anno ma anche la terza di luglio, cioè del recente ruolino mondiale a prologo dei Giochi.

Quattro record del meeting nella serata polacca, tra cui il primato nazionale britannico di Steven Lewis nell'asta con 5,82. In questa gara, dopo ben sei controprestazioni consecutive dovute a malanni fisici e difficoltà tecniche, è risorto il campione olimpico in carica Hooker, salito a 5,72. Pedane esplosive: non perde un colpo nemmeno il 40enne Alekna, che mette a segno il miglior lancio del mese con 68,50. Il grande discobolo lituano è alla quinta partecipazione olimpica, e a caccia della quarta medaglia dopo i due ori di Sydney e Atene, e il bronzo di Pechino.

Giavellotto nero

Dopo i discoboli giamaicani in prima linea (due soggetti da 67 metri), ecco un giavellottista kenyano di buon livello, il campione nazionale e africano Julius Kiplagat Yego che già deteneva il primato nazionale con 79,95, misura tutt'altro che trascurabile. gareggiare nella terra dei grandi giavellottisti lo ha ispirato (Kuortane, Finlandia) tanto da portare il limite kenyano a 81,12, misura che lo colloca tra i primi 50 specialisti della stagione. Nell'occasione, Tero Pitkamäki ha trovato il miglior lancio di una stagione travagliata con 84,90, davanti a Etelatalo (84,06) e Mannio (82,18). Nel meeting finnico si è registrato anche il primato nazionale svedese del lunghista di padre congolese Torneus, che all'ultimo salto, con 2 metri esatti di vento, è planato a 8,22.

Campionati nazionali in Croazia

Com ambizioni olipiche ridotte per l'annunciata assenza di Blanka Vlašic, i croati hanno sostenuto l'ultimo test a Fiume, sede dei campionati nazionali, con ottime cose nei lanci ad iniziare dal 66,94 di Sandra Perkovic (64,28 maschile di Martin Maric). Nel peso uomini vince l'ospite serbo Kolašinac (20,85), ma Premeru si porta a 20.45 e Mulabegovic non sfigura con 20,37. Croati, serbi, ma anche sloveni: Merlene Ottey, 52 anni compiuti in maggio, ha corso i 100 metri in 12"12 a Karlstad, in Svezia.

Pestano e Caceres in forma

In tre giorni Mario "El Canario" Pestano ha mostrato sensibili progressi relativamente alle misure ottenute nel corso della stagione: prima un 66,86 a Granollers, poi sabato un 67,15 ai campionati delle Isole Canarie. A Toledo, sede di campionati promesse, gran balzo di Eusebio Caceres, cui solo la malasorte (vento a 2,1 metri al secondo) ha negato l'omologabilità del suo eccellente 8,31 nel salto in lungo. Occhio anche alla marciatrice Pascual, che ha migliorato il record spagnolo dei 5000 metri di marcia in pista con 20'45"11.

Le ultime dall'Europa

Nei Campionati dei Balcani di Eskisehir (Turchia), in grande evidenza l'ostacolista di casa Nevin Yanit, due volte campionessa europea dei 100 ostacoli, che ha abbassato il primato nazionale di due centesimi fino a 12"61, primato europeo stagionale. Sempre in tema ostacoli, sconcertante prestazione di Kerron Clement in Galles nel Welsh Athletics International meeting di Cardiff.

L'argento olimpico di Pechino (ma anche quattro titoli mondiali tra 400 ostacoli e staffetta del miglio, terzo ai recenti Trials USA), ha ottenuto un modestissimo 50"33 perdendo da Jehue Gordon, dal tedesco Fleischhauer e dal portoricano Mason.

Piccoli ostacolisti crescono

Bella impresa del francese di origini caraibiche Wilhen Belocian, che a Lens ha stabilito la miglior prestazione mondiale allievi nei 110 ostacoli (da 91,4 centimetri) in 13"12, migliorando di sei centesimi il vecchio limite di Wayne Davis (lo fece da statunitense ai Mondiali under 18 di Ostrava, e ora gareggia per Trinidad).

Kipruto perde

Lo straordinario vincitore dei 3000 siepi di Montecarlo e campione mondiale junior a Barcellona, il kenyano Conseslus Kipruto, ha perso sui 1000 metri ieri a Dillingen, in Germania, sconfitto da Benson Kiplagat Seurei, che ha coperto la distanza nel nuovo mondiale stagionale di 2'18"77. Seurei stesso era reduce dal meeting di Montecarlo, dove aveva stabilito il personale sui 1500 correndo in 3'31"61 nella gara fantastica che ha visto la vittoria di Asbel Kiprop in 3'28"88, la miglior prestazione al mondo negli ultimi otto anni.

Squadre olimpiche: il Marocco

Parecchi i nomi in grado di competere per un degno risultato a Londra: su tutti, Laalou e Iguider nei 1500, Ezzine nelle siepi, le ottocentiste Hachlaf e Akkaoui, le "miler" Lakhouad e Hilali. A dire il vero l'atleta più accreditata del lotto sarebbe Meryem Alaoui Selsouli, la leader mondiale stagionale dei 1500 metri con 3'56"15, prestazione ottenuta nella Diamond League di Parigi, il miglior tempo al mondo sulla distanza delle ultime sei stagioni, ma nelle ultime ore le colonne del quotidiano sportivo "L'Équipe", hanno diffuso la notizia di una nuova positività al controllo antidoping dell'atleta marocchina, già sospesa in passato per due anni, e della sua estromissione dai Giochi. Tutto da confermare "l'affaire" Selsouli, mentre per un altro atleta, il discobolo ungherese Róbert Fazekas, l'esclusione è già una realtà. Il comitato olimpico magiaro lo ha depennato dal team nazionale dopo una nuova positività ad una sostanza illegale, dopo quella clamorosa della finale olimpica di Atene 2004. Nel disco maschile, l'unico specialista iscritto per le Olimpiadi resta Zoltán Kövágó.


Notizie a cinque cerchi

Quarto ai Trials in 9"94, riserva nei 100 e titolare nella 4x100, ma con un piede rotto: è Michael Rodgers, la cui stagione è finita sul più bello. Non se la passa bene nemmeno il miglior velocista di Trinidad, Keston Bledman (9"86), alle prese con un serio problema al bacino. Ora le notizie liete: Yelena Slesarenko, olimpionica di salto in alto nel 2004, è diventata mamma. La bambina, nata a Volograd come la madre, ha una madrina d'eccezione, Tatyana Lebedeva. Pluri-olimpici: la romena Lidia Simon parteciperà alla quinta Olimpiade, un record per la maratone femminile. Alla quinta partecipazione è anche Kim Collins, bandiera di Saint Kitts & Nevis, che aspira all'unica medaglia assente dalla sua collezione, dopo l'oro mondiale di Parigi, i quattro bronzi mondiali in 10 anni da Edmonton a Daegu, i due argenti iridati indoor e l'oro ai Giochi del Commonwealth del 1998 a Manchester.



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