Mondiali U20: è finale per Giovanni Gatto

12 Luglio 2018

A Tampere il 18enne veneto, dopo una rocambolesca batteria, conquista la promozione nei 3000 siepi. Alessandro Sibilio (400hs) e Lorenzo Patta (200) in semifinale.

di Alessio Giovannini
 
Bella prova di carattere per Giovanni Gatto che si merita la finale dei 3000 siepi ai Campionati del Mondo under 20 di Tampere. L'ancora 18enne trevigiano agguanta il settimo posto in una batteria rocambolesca, segnata dopo nemmeno metà gara, da un tamponamento di massa contro una barriera. Il giovane azzurro dell'US Quercia Trentingrana Rovereto resta invischiato nel marasma che si crea in quel momento, ma è bravo a non scoraggiarsi e a risalire fino alla settima posizione. Vince l'ugandese Albert Chemutai (8:49.47), ma il 9:03.21 del mezzofondista veneto vale comunque la promozione con un crono, nonostante tutto, a quasi sette secondi dal PB. Si chiama Gatto, ma oggi ha avuto una reazione da leone. Domenica alle 12.45 dovrà di nuovo tirare fuori gli artigli nella finale iridata.
 
VIDEO | GIOVANNI GATTO: "HO COLPITO LA BARRIERA MA..."
 
SIBILIO EFFECT - Nelle occasioni che contano lui c'è. Alessandro Sibilio mette in pista tanta sicurezza e lo sguardo giusto per affrontare le barriere del giro di pista. Il 19enne, vicecampione europeo junior dei 400hs, chiude la batteria al secondo posto in 51.59: è il suo miglior tempo di questa stagione. Stamattina davanti gli arriva solo il britannico Alastair Chalmers, ma l'ostacolista partenopeo dell'Atl. Riccardi Milano non ha dato l'impressione di voler strafare. Domani alle 18.46 si giocherà le sue carte in semifinale dove troverà nella corsia accanto il forte sudafricano Sokwakhana Zazini. Peccato, invece, per l'altro azzurro Samuele Licata. Un'incertezza all'ottavo ostacolo gli fa perdere il treno per il terzo posto della qualificazione automatica. Il 19enne siciliano della Milone Siracusa - che spesso è costretto ad allenarsi con gli ostacoli per strada a causa dell'assenza di strutture adeguate - conclude la sua prova al quarto posto in 52.60. Oggi è il terzo degli esclusi (ultimo tempo utile 52.24). Con tanta amarezza. Il migliore di tutto il primo round è il keniano Moitalel Naadokila, l'unico a spingersi stamattina sotto 51 secondi (50.87).
 
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PATTA C’È -
Lorenzo sì, Lorenzo no. Il Lorenzo sì, a Tampere, è il sardo Patta, bravo a migliorarsi in batteria di due centesimi rispetto al tempo con cui aveva conquistato il tricolore ad Agropoli nei 200: 21.09 (+0.4) per il secondo posto nella sua batteria alle spalle dello statunitense Eric Harrison (20.73). E se l’obiettivo era il blitz sotto i 21 secondi, l’ex calciatore che si è avvicinato all’atletica da un paio di stagioni può riprovarci già nel pomeriggio (dalle 17.25) con le semifinali alle quali si affaccia con il dodicesimo crono generale. Non sarà della partita l'altro Lorenzo, il trentino Ianes, solo 21.88 (-0.1) al primo step mondiale, settimo e lontano dai migliori. Volano i britannici: che impressioni in batteria da Charles Dobson (20.65/-0.1) e Jona Efoloko (20.65/-0.2). 

VIDEO | LORENZO PATTA DOPO IL 21.09 (+0.4) IN BATTERIA NEI 200 

MARTELLO - Coraggiosa Cecilia Desideri nel martello. Voleva riscattarsi dai tre nulli degli Europei under 18 di Tbilisi e ha onorato la qualificazione di Tampere con un primo atterraggio a 57,18 (poi due nulli), terza misura in carriera e prestazione che per qualche minuto l'ha collocata tra le prime dodici. Poi la concorrenza ha allungato il tiro e per entrare in finale avrebbe dovuto spingersi fino all’impegnativo 58,71 della statunitense Alyssa Wilson incrementando di almeno settanta centimetri il fresco personal best (58,01) stabilito a Grosseto in occasione dello spareggio-mondiale con Jessica Mazzola. Sedicesimo posto complessivo per la laziale, 25esima invece l’emiliana Lucilla Celeghini che non può gioire del suo 53,54 (altri due lanci a 50,67 e 53,32), oltre cinque metri al di sotto dei suoi standard stagionali.
 
(ha collaborato Nazareno Orlandi)
 

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