Mondiali Marcia. Tontodonati oro a squadre

11 Maggio 2016

Per il torinese 13mo posto individuale nella 50km e medaglia d'oro a squadre. Elisa Rigaudo chiude 5a nella 20km e prima delle azzurre

I Campionati Mondiali a Squadre di Marcia ha visto tra i protagonisti anche due atleti piemontesi: Elisa Rigaudo (Fiamme Gialle) e Federico Tontodonati (Aeronautica).

Elisa ha concluso la 20km al 5° posto, prima delle azzurre, con l’ottimo tempo di 1h28:03. “Partire dal Colosseo, marciare per le vie di Roma, entrare in questo bellissimo stadio... da pelle d’oca!”. “All’arrivo ho sventolato in alto il tricolore. E non era per il mio risultato, non sapevo ancora se fossi quinta o sesta, ma non mi importava. Quella bandiera era solo per una persona: Anna Rita Sidoti. Per dirle grazie, per dirle che la ricordiamo sempre, per dirle che è stata un esempio come donna, come madre di tre bellissimi bambini, come guerriera nel momento della malattia. Ciao Anna Rita”. “Il risultato tecnico - continua la Rigaudo - mi appaga tantissimo. La gara è stata difficile da gestire, per le tante sensazioni e perché c’erano tanti aspetti diversi di cui tenere conto.

Questa 20 chilometri è un bel carico di fiducia, perché significa che stiamo rispettando tutte le tappe di avvicinamento a Rio e che sto crescendo di condizione. Lo dimostra il miglioramento di 30 secondi rispetto a Rio Maior”. C’è rammarico per il risultato della squadra? “Sì, è inutile negare che sognavamo di regalare una medaglia ai tifosi italiani. Mi sarebbe piaciuto salire sul quel podio davanti alla mia famiglia e ai miei bambini. La squalifica di Eleonora è stata un brutto colpo, da capitana dico che forse è mancata un po’ d’esperienza perché in queste situazioni conta il risultato della squadra. Ma so che all’Olimpiade saremo di nuovo, con Antonella Palmisano di nuovo con noi, pronte a dare battaglia”.


Sulla 50km maschile invece Federico coglie il 13mo posto individuale in 3h55:17 e il titolo mondiale a squadre. "I chilometri finali sono stati durissimi. Ho cercato di reagire, non penso comunque che un tredicesimo posto in 3h55:17 sia proprio da buttar via. Salire sul podio con la squadra in Italia, a Roma, con l'inno che suona per noi è stata un'emozione indimenticabile".


La marcia di avvicinamento a Rio è già cominciata.



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