Mondiali Indoor: la 4x400 corre in finale

03 Marzo 2018

Per la prima volta nella storia della rassegna iridata in sala, a Birmingham, il quartetto azzurro femminile (Lukudo, Folorunso, Bazzoni, Spacca) passa il turno con 3:32.62, secondo tempo italiano di sempre

Missione compiuta per la staffetta 4x400 azzurra ai Campionati Mondiali Indoor di Birmingham, in Gran Bretagna. Il quartetto femminile dell’Italia conquista la qualificazione alla finale di domani correndo il turno eliminatorio in 3:32.62, seconda prestazione nazionale di sempre, a poco più di sei decimi dal record di 3:31.99 stabilito nel 2014. Per il team composto da Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Maria Enrica Spacca c’è il terzo posto nella propria batteria, alle spalle di Stati Uniti (3:30.54) e Gran Bretagna (3:32.57) sfiorando quindi l’accesso diretto previsto per le prime due, ma con un tempo utile per il ripescaggio. E’ la prima volta nella storia della rassegna iridata in sala che le donne della 4x400 italiana arrivano così in alto, tra le migliori sei, ma nelle recenti stagioni all’aperto la formazione azzurra è stata più volte protagonista, dal bronzo agli Europei del 2016 alla finale olimpica di Rio con record nazionale outdoor. Un’impresa che matura grazie a un’ottima prova di tutte e quattro le staffettiste: Raphaela Lukudo, 23enne modenese dell’Esercito e semifinalista a livello individuale, cede il testimone in seconda posizione ad Ayomide Folorunso (Fiamme Oro). La 21enne emiliana, campionessa europea under 23 dei 400 ostacoli, si dimostra combattiva e respinge gli assalti delle avversarie, poi la toscana Chiara Bazzoni (Esercito) difende il secondo posto e quindi la reatina Maria Enrica Spacca (Carabinieri), in gara con una fasciatura alla coscia destra per un fastidio rimediato ieri, subisce il sorpasso britannico all’inizio della sua frazione, tentando generosamente la rimonta nel rettilineo conclusivo.

“ABBIAMO CORSO CON IL CUORE!” - Non era mai successo prima: le donne della 4x400 azzurra in finale ai Mondiali indoor. E con una prestazione cronometrica di grande valore, perché un team italiano aveva corso più velocemente soltanto in occasione del record nazionale al coperto, realizzato nel 2014 alla rassegna iridata in sala di Sopot, in Polonia, da Maria Enrica Spacca, Elena Bonfanti, Marta Milani e Chiara Bazzoni con 3:31.99 quando furono le prime escluse dalla finale. Stavolta invece l’obiettivo è centrato, dopo aver atteso i risultati della seconda batteria che promuovono le azzurre. Incontenibile il loro entusiasmo: “Per una volta la ruota è girata a nostro favore. Sulla carta potevamo valere la finale, penso che sia meritata”, sorride Chiara Bazzoni. “Abbiamo corso con il cuore!”, esulta la vulcanica Ayomide Folorunso. “Ho cercato di sfruttare la velocità che ho acquisito nell’ultimo periodo, poi le ragazze hanno fatto il resto, una bella gara!”, le parole di Raphaela Lukudo. “Durante il riscaldamento di ieri, ho avuto un fastidio all’adduttore - spiega Maria Enrica Spacca - ma domani, anche con una gamba sola, si corre in finale!”.

VIDEO | 4x400: L'ENTUSIASMO DELLE AZZURRE QUALIFICATE PER LA FINALE MONDIALE

Assegnati due titoli nella sessione del mattino. L’acuto arriva dal getto del peso, con il neozelandese Tom Walsh che all’ultimo ingresso in pedana riesce a piazzare un gran lancio di 22,31. Una spallata da record dei campionati per diventare il quarto uomo di sempre al mondo in sala, con il miglior risultato delle ultime dieci stagioni. Terzo oro iridato per il gigante oceanico, 26 anni compiuti l’altro ieri: si conferma sul trono indoor ed è anche il campione in carica all’aperto. Non è mai in discussione la vittoria con il suo 22,13 di apertura, poi ripetuto al centimetro nel terzo turno, prima dell’exploit finale. Per gli altri gradini del podio, due atleti a 21,44 ma il tedesco David Storl conquista l’argento con la seconda miglior misura nei confronti del ceco Tomas Stanek, in una gara che vede ben sette concorrenti oltre i 21 metri.

Anche la 22enne venezuelana Yulimar Rojas completa lo stesso tris di successi mondiali nel triplo. Ma la cavalletta sudamericana deve attendere il quinto salto per balzare al comando con 14,63 superando la giamaicana Kimberly Williams (14,48), mentre la spagnola Ana Peleteiro cresce nettamente (+17 centimetri di personale) e fa suo il bronzo con 14,40. Brividi nelle batterie dei 60 metri per il recordman mondiale Christian Coleman che sbanda in partenza, al terzo appoggio, quindi accelera e rallenta vistosamente nel finale per chiudere in 6.71. Miglior crono del primo turno è il 6.57 del connazionale statunitense Ronnie Baker. Stasera in gara tre azzurri: Paolo Dal Molin e Hassane Fofana nelle batterie dei 60 ostacoli (ore 19.30) e il capitano Fabrizio Donato nella finale del triplo alle 20.08. Domani appuntamento in finale per Yassin Bouih sui 3000 metri (ore 16.35) e per la staffetta 4x400 metri alle 17.30.

Luca Cassai - intervista video di Marco Sicari

RISULTATI/Results - FOTO/Photos - ORARIO E AZZURRI IN GARA - TV E STREAMING - LA SQUADRA ITALIANA/Italian Team - TUTTE LE NOTIZIE/News - IL MINI-SITO IAAF DEDICATO AI MONDIALI INDOOR - STATISTICS HANDBOOK (PDF)

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Il primo e l'ultimo cambio delle azzurre (foto Colombo/FIDAL)


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