Mondiali, Hooper 22.92 in semifinale

27 Agosto 2015

A Pechino, la sprinter azzurra chiude al quinto posto e, dopo tre anni, toglie tre centesimi al personale nei 200 metri: "Ora punto al record italiano"

Il buon Mondiale di Gloria Hooper si chiude con il primato personale sui 200m, portato a 22.92 (-0.1). Tre centesimi in meno rispetto al crono datato 2012 (batteria degli Europei di Helsinki), e secondo tempo personale sub-23 secondi sulla pista di Pechino, in occasione della rassegna iridata. Purtroppo per la finale serve altro (passa la giamaicana Veronica Campbell-Brown, 22.47), e fin dai primi metri si capisce che non c’è spazio per i sogni. La veneta, infatti, non parte benissimo, anzi, tutt’altro, acquisendo in accelerazione uno svantaggio netto rispetto alle avversarie, anche quelle più dirette. Ma la Hooper che si è presentata a Pechino ha parecchia benzina nel serbatoio, e si vede, con la rimonta che la porta al quinto posto, recuperando dunque tre posizioni da metà curva in avanti. A vincere la semifinale dell'azzurra è Dina Asher-Smith, la britannica, che firma anche il miglior tempo del round (22.12, primato personale), superando la statunitense Tarmoh (22.38) e la Campbell-Brown. La Hooper riagguanta la greca Belimpasaki, la sudafricana Hyacinthe, e la sudafricana Palframan, mancando l’aggancio alla brasiliana Santos per soli cinque centesimi di secondo (22.87 il crono della sudamericana). Questa, come detto già ieri, dopo la batteria, è una bella notizia per la staffetta azzurra, che recupera una sprinter di livello internazionale come la Hooper. A livello statistico, confermata la quarta posizione nella lista italiana di sempre, dietro Levorato (22.60), Masullo (22.88), Grenot (22.91).

"Sono contenta per il personale - racconta in zona mista la velocista azzurra, mentre mordicchia il collo di una bottiglietta d'acqua -, era ora dopo tre anni! Ma in cuor mio pensavo al record italiano. Sento di valerlo e avevo pure scommesso con il mio coach Loren Seagrave che se l'avessi fatto, gli avrei messo lo smalto azzurro sulle unghie. Devo migliorare in partenza e nella prima parte, o meglio devo riuscire a ricreare in gara certe cose che in allenamento sono già degli automatismi per me. Pronostico? Schippers viene dalle prove multiple ed è quella che tra tutte soffre sicuramente di meno la fatica dei turni, ma dovrà stare molto attenta alla Asher-Smith".

Nelle altre semifinali, raffica di personali e primati nazionali. Nella prima, dopo la giamaicana Thompson (22.13, -0.1) e la statunitense McGrone (22.26), Ivet Lalova firma il PB in 22.32, seguita dalla svizzera Mujinga Kambundji, che porta il record nazionale a 22.64, e da Viktorya Zyabkina, che fa altrettanto con quello kazako (22.77). Nella seconda, Dafne Schippers (straordinaria nell’uscita di curva) passeggia nel finale chiudendo in 22.36, davanti alla giamaicana Simpson (22.53). In finale, tre giamaicane, tre europee, due statunitensi.

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