Mondiali, Di Martino: "Pronta per Daegu"



Antonietta Di Martino è serena. Dopo alcuni giorni trascorsi alla Scuola Nazionale di Atletica Leggera di Formia, la campionessa europea indoor dell'alto è rientrata a casa a Cava de'Tirreni. Qui, affiancata da Massimiliano Di Matteo, suo marito ed anche suo allenatore (sotto la supervisione tecnica del caposettore nazionale Angelo Zamperin), trascorrerà l'ultimo periodo prima della partenza, il 24 agosto, per i Mondiali di Daegu dove affronterà la qualificazione il 1° settembre. Il primo commento della primatista italiana assoluta è per l'annunciata presenza in Corea, malgrado un problema fisico, dell'iridata Blanka Vlasic: "Meglio così - esordisce la saltatrice delle Fiamme Gialle - Per me non cambia molto, anzi il fatto che ci sia un'avversaria come lei lo considero uno stimolo in più. E poi non sarà la sola. Oltre alla Chicherova che quest'anno è la prima al mondo con 2,07, non voglio sottovalutare nemmeno la svedese Green, malgrado finora abbia gareggiato pochissimo, ma che a Barcellona nel 2010 si è presa l'argento con 2,01, o l'altra russa Shkolina, salita ad 1,99. Quella del Mondiale è una gara in cui tutte vorrano far bene e non bisogna dar mai nulla per scontato".     

Il tuo personale orizzonte su Daegu?
"Vado ai Mondiali per cercare di essere protagonista e far parte di una bella gara dove dimostrare tutto quello che valgo. Il quarto posto di Berlino è stato un buon risultato anche se, a distanza di tempo, ho un po' di rammarico perchè con un pizzico di cattiveria in più, forse sarebbe saltata fuori la medaglia. Ma il 2009 era stato un anno particolare per me in cui erano cambiate tante cose ed io mi sentivo un po' "stordita". Ora quella "cattiveria", solo agonistica naturalmente, penso di averla dentro di me e sono pronta a tirarla fuori al momento giusto".

Quest'anno un altro record (2,04 indoor) e l'oro europeo di Parigi.
"Sono già passati quasi sei mesi da quella medaglia. Sono stati momenti bellissimi, ma ho imparato che quando si ottengono risultati del genere, bisogna anche fare in fretta a scordarsene. E' il modo migliore per continuare a lavorare a testa bassa per i propri obiettivi. Le somme preferisco poi tirarle a fine stagione".  

Con che spirito hai affrontato l'infortunio che ha condizionato la prima parte della tua stagione all'aperto?
"A dire il vero a parte la fase più critica e il periodo in cui mi sono sottoposta alle onde d'urto, non sono mai stata completamente ferma. Purtroppo, avendo alle spalle già diversi infortuni, col tempo ho capito che non serve a nulla agitarsi, ma è fondamentale riuscire ad adattarsi in fretta a questa condizione. Il problema che ho avuto all'alluce mi preoccupava soprattutto se pensavo a quando avrei dovuto staccare. Invece, a Malaga sono riuscita a non pensarci per niente, come se non mi fossi mai fatta male. Ed è andata bene. Senza problemi, per fortuna".

A freddo che impressione ti sei fatta dei 2 metri saltati in Spagna? 
"Ho rivisto il video della gara. Sinceramente in gara mi sembrava di avere altre sensazioni. In pedana c'era un gran caldo e fastidiose folate di vento. Ogni rincorsa era a sè, gli appoggi variavano e proprio il vento in alcuni momenti mi portava a balzare. Ma quel giorno staccavo alla grande e ho retto bene una gara lunga dodici salti. Poi, al rientro in Italia, ho fatto altre sedute di tecnica che mi sono sembrate migliori".

Qualche scaramanzia pre-Mondiali?
"Non ho amuleti, non mi piace legarmi ad un oggetto. Molto meglio un preghiera prima della gara. E poi un sorriso quando mi chiedono se mi sento "vecchia". Ho 33 anni e salto 2 metri. Non penso di esserlo".

a.g.

SPECIALE DI MARTINO SU RAI SPORT 1 - Antonietta Di Martino, alla vigilia dei Mondiali di Daegu, si racconta in uno speciale di 30 minuti su Rai Sport 1 a cura di Elisabetta Caporale. La primatista italiana di salto in alto rivela il suo pubblico e il suo privato. Gli infortuni che rischiavano di farle abbandonare l’atletica, i sogni di bambina, la grande fede, i successi, il matrimonio, la famiglia, il cambio tecnico e le difficoltà di allenarsi a casa sua, a Cava de’ Tirreni. Argento iridato a Osaka nel 2007, il suo anno perfetto, a 32 anni è stata capace di salire sul tetto d’Europa e di migliorarsi ancora. IN ONDA: su Rai Sport 1 sabato 20 agosto alle 21:00 (repliche: domenica 21 alle 23.00 – lunedì 22 alle 20.00 – martedì 23 alle 9.30 – giovedì 25 alle 23.00 – venerdì 26 alle 14.00).

Nella foto, Antonietta Di Martino (Giancarlo Colombo/FIDAL)



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