Mirabello-Poeta-Masci, tris tricolore!

13 Febbraio 2016

Anthea Mirabello (3000m. marcia), Giulia Poeta (alto) e Francesco Masci (asta), titoli italiani nella prima giornata dei Tricolore U-18.

Un pomeriggio ricco di emozioni al Banca Marche Palas di Ancona regala tre titoli italiani individuali agli atleti laziali nella prima giornata dei Campionati Italiani Allievi/e. Tutto merito di Anthea Mirabello (Fiamme Gialle Simoni), Francesco Masci (Studentesca CaRiRi) e Giulia Poeta (Acsi Italia), fenomeni nelle proprie gare con quella determinazione necessaria per realizzare grandi imprese e portare a casa la vittoria. Discorso che vale innanzitutto per la saltatrice in alto, per ben due volte costretta a saltare sul filo del terzo tentativo, cercando di tenere il passo della diretta rivale, la veneta Rachele Bovo.

Una gara fantastica, ricca di colpi di scena quella sulla pedana dell’alto, con la laziale a piazzare quattro salti in facilità per passare senza errori da 1,64 a 1,68. A quota 1,70 restano in tre, la Bovo supera per prima la misura, mentre Giulia Poeta deve fare i conti con un malaugurato secondo errore, al pari dell’altra in gara, la trentina Pamela Croce. Ecco il primo momento difficile per la castellana di Ariccia, che per restare in gara deve quasi saltare il record personale, quel 1,71 che domina le liste stagionali. Tutto rischia di svanire con un salto, ma Giulia non si lascia andare, trova la rincorsa giusta e via, misura saltata, si resta in gara. Restano in due a 1,72, stavolta sì, bisogna proprio migliorarsi. La quota sembra più proibitiva per la veneta, eppure è proprio lei a lasciare tutti di stucco, salendo al vertice nelle graduatorie stagionali. Per Giulia Poeta invece la tensione aumenta, qualche tentativo di rincorsa va a vuoto, poi due salti finiscono per infrangersi contro l’asticella. E’ la seconda prova del fuoco, in pochi minuti, ancora più difficile. Ma è proprio in questo momento che la laziale trova dentro di sé lo spunto per dare tutto: rincorsa decisa ed un volo alto, ben oltre quel 1,72 che oggi è solo tappa di passaggio. Poco dopo infatti arriva il capolavoro, primo tentativo a 1,74 superato al limite, l’asticella rimbalza ma non cade, la vittoria è tutta in quel gesto. Giulia Poeta, seguita con competenza da Danny Bennati ed avviata all’atletica diversi anni fa da Alfredo Bocchino in quel di Cecchina, è oggi campionessa italiana, dimostrando nell’occasione più importante quel carattere che le ha consentito di superare i guai fisici del recente passato.

Una coppia al comando, dall’inizio alla fine. E’ questa la sintesi dell’altra impresa di giornata, che ha visto protagoniste assolute lungo tutto il percorso dei 3.000 metri di marcia, Anthea Mirabello ed Angelica Mirabello. Le fenomenali gemelle delle Fiamme Gialle Simoni, che proprio qui ad Ancona si erano messe in luce qualche settimana fa, con Anthea scesa addirittura sotto i 14 minuti, quarta di sempre in Italia, hanno fatto il vuoto anche oggi. Una lunga progressione dettata da Anthea, con Angelica a seguire con lo stesso incidere, praticamente all’unisono. Il distacco esiguo tra le due, pochi metri, si è mantenuto tale fino all’ultimo giro, quando Anthea ha provato a forzare un po’ l’azione per involarsi verso il bis del titolo italiano. L’ultimo rettilineo regala comunque una bella volata a due, con Angelica a crederci fino all’ultimo metro, concludendo a pochi centesimi dalla sorella. Splendido il risultato per entrambe, 14:07.13 contro 14:07.22, crono quest’ultimo che demolisce il personale di Angelica, un’ottima notizia ed uno stimolo in più per la crescita di entrambe sotto lo sguardo di papà Fabrizio. Nella stessa gara buon piazzamento anche per Valentina Mansutti (Intesatletica), quinta in 14:42.21, mentre chiude 14° Francesca Bocchino (Acsi Italia) in 15:37.27.

Volare su, più in alto di tutti, con quell’asta che ti lancia per avvicinare il soffitto del Banca Marche Palas. Francesco Masci (Studentesca CaRiRi) era il favorito di turno nel salto con l’asta, colui che poteva contare su quel margine di 15 cm rispetto agli avversari in base alle liste di accredito. Il funambolo reatino ha vinto e convinto, arrampicandosi sempre più su anche nelle graduatorie all time di categoria, terzo di sempre con un sensazionale 4.80.

Il primato personale, migliorato di 5 cm è arrivato al termine di una gara tenuta saldamente tra le mani, nonostante quel passo falso in apertura a quota 4,40. Poi sono bastati quattro salti, di cui tre buoni, per salire a 4,70 ed ipotecare il successo, ribadito appunto dal 4,80 che lo colloca, nella storia della specialità Under 18, alle spalle dei soli Max Mandusic, campione lo scorso anno, e Claudio Stecchi. E neanche sembra così lontano quel 4,91 fallito per tre volte, ma con un tentativo tutt'altro che velleitario. Sulla stessa pedana trova un quinto posto Sebastian Ticala (Fiamme Gialle Simoni) con 4,35, a precedere di quattro posizioni il compagno di club Paolo Calabrò, nono con 4,30.

Dalla marcia arriva anche il podio di Luca Magistri (Fiamme Gialle Simoni), terzo in un notevole 22:38.66, record personale polverizzato nel tentativo di andare all’inseguimento del lombardo Davide Marchesi, vincitore della gara e decimo di sempre in Italia tra gli Allievi (21:57.38). Alle sue spalle bene anche il compagno di squadra Emanuele Romanzi, sesto in 23:10.58, così come il portacolori della E Servizi Atletica Futura, Leandro Tomasselli, anch’egli nei primi 10 con 23:42.81.

Sul rettilineo dello sprint si difendono i laziali con Romolo Consigna Tokong (E Servizi Atletica Futura) che mette insieme tre belle volate, lasciando forse un po’ di energie per strada in qualificazione. Il romano piazza infatti un 7.12 e 7.08 tra batteria e semifinale, senza tuttavia concedere il botto in finale, quarto con 7.09.  Al femminile finisce ai piedi del podio anche Noemi Ruggeri (Olimpia Nettuno), brava a trovare il primato personale con 7.80, dopo aver corso in mattinata in 7.85 e 7.89.

Una bella prima giornata tricolore, anche se la prima parte della mattinata era partita decisamente male, soprattutto a causa dell’uscita anzitempo di Mario Marchei (E Servizi Atletica Futura), uno dei grandi favoriti della gara di salto in lungo. Prima due nulli, poi un salto troppo in sicurezza a 6,45 escludevano di fatto il laziale dalla finale, costretto ad uscire con l’amarezza di un podio sfumato nel peggiore dei modi. Domani ci saranno i 200 metri, ottima chance di rivincita in chiave individuale per lui che su questa distanza ha dato dimostrazione in più occasioni di grandi prestazioni, sia indoor che all’aperto.

Il salto in lungo non ha regalato gioie neanche a Lorenzo Iacona (Fiamme Gialle Simoni) inchiodato su tre nulli, ed ai corregionali Luca Furlani (Studentesca CaRiRi) ed Ernesto Silva (SS Lazio Atletica leggera), non meglio rispettivamente di 6.38 e 6.35. Chi ha saputo interpretare con determinazione e regolarità la sua gara è stato il polivalente Riccardo Filippini (Studentesca CaRiRi), prima con l’ingresso tra gli otto finalisti, e quindi con un salto a 6,64, per allungare di 2 cm il proprio personale e centrare il settimo posto al suo primo anno da allievo. Sempre sulla pedana del lungo fa la sua figura anche l’altra portacolori sabina, Elisa Gani, sesta con un atterraggio a 5,44, non distante dal proprio personal best.

La sfortuna per la E Servizi Atletica Futura ha colpito anche sui 400 metri, con l’uscita di scena per infortunio poco dopo lo sparo di Davide Campana, uno dei favoriti della vigilia, in un turno di qualificazione che ha concesso la finale a Edoardo Bianco (Fiamme Gialle Simoni) e Gioele Catalano (Acsi Campidoglio Palatino), a completare le loro prove rispettivamente in 50.98 e 50.93. Acciuffa la finale tra le Allieve anche Eloisa Coiro (Atl. Roma Acquacetosa), grazie al successo in quinta batteria al ritmo di 58.02.

Nel getto del peso, stavolta non ha particolarmente brillato Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni), ferma ai 12,00 metri del primo lancio, con due nulli successivi che l’hanno lasciata in tredicesima posizione, distante dal suo top personale e spettatrice del titolo vinto dalla lombarda Sydney Giampietro, con un lancio a 16,50.      

 

TUTTI I RISULTATI

 

 

S.P.

 


Francesco Masci (Foto G. Colombo/FIDAL)


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