Minsk, 15 azzurri nel girone di qualificazione

22 Giugno 2019

Domenica 23 giugno il primo turno degli European Games con Fofana negli ostacoli, Strati nel lungo, Herrera-Cattaneo nei 100. DIRETTA TV su Sky Sport Minsk HD

È l’ora degli European Games di Minsk (Bielorussia): nel pomeriggio ultima sgambata per gli azzurri allo stadio Dinamo che da domenica 23 giugno ospiterà la nuova formula della “Dynamic New Athletics”. Il girone di qualificazione scatterà alle 13.24 italiane (le 14.24 di Minsk) e in un paio d’ore gli azzurri sfideranno Estonia, Francia, Romania, Slovenia e la selezione russa. In ognuna delle prime otto prove il primo classificato conquista 12 punti, poi 10, 8, 6, 4 e 2, e sulla base dei punteggi ottenuti si determinano i distacchi nella staffetta “The Hunt” (800-600-400-200), la caccia al tesoro finale. Il primo dei quindici azzurri impegnati è Federico Cattaneo nei 100 metri, alle 13.24, in seconda corsia. Alle 13.28 iniziano i salti di Laura Strati che nel lungo affronta la russa Yelena Sokolova e la francese Pauline Lett con il nuovo format di gara che prevede il testa a testa: un salto uno-contro-uno con la Sokolova, uno contro la Lett e poi a seconda dei punteggi sarà collocata nella finale per il primo, il terzo o il quinto posto. Alle 13.46 è il momento dei 100 metri di Johanelis Herrera in terza corsia, giavellotto alle 13.57 per Sara Jemai inserita nel minigruppo con la russa Yekaterina Starygina e la slovena Zoja Sustersic (la formula è la stessa del lungo), a seguire alle 14.16 parte la staffetta 4x400 mista. Hassane Fofana corre alle 14.32 in quarta corsia nei 110 ostacoli, mentre c’è un avversario di valore assoluto per Nicolas De Luca nell’alto alle 14.37: è il russo bronzo europeo di Berlino Ilya Ivanyuk (personale di 2,31). Testa a testa anche con il francese William Aubatin. È Giulia Pennella a cercare punti nei 100 ostacoli alle 14.50, nell’ultima delle otto prove prima della staffetta conclusiva che decide l’ammissione alla semifinale di mercoledì 26 giugno: avanti la prima classificata e le due migliori seconde dei quattro gironi.

GLI ALTRI GIRONI - Ventiquattro squadre, quattro gironi da sei: gli altri gruppi comprendono Cipro, Germania, Grecia, Svizzera, Slovacchia e Ungheria (dalle 11), Bielorussia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca (dalle 16.40), Bulgaria, Danimarca, Portogallo, Spagna, Turchia e Ucraina (dalle 19). Se gli azzurri non dovessero centrare la qualificazione diretta alla semifinale di mercoledì 26, tornerebbero in gara per il turno di ripescaggio martedì 25, per disputare un altro match da sei squadre.

IL PROGRAMMA
Domenica 23 giugno - Round di qualificazione
Martedì 25 giugno - Quarti di finale (turno di ripescaggio)
Mercoledì 26 giugno - Semifinali
Venerdì 28 giugno - Finale

TV - Tutti gli sport degli European Games di Minsk saranno trasmessi in diretta su Sky: il canale 205 diventa Sky Sport Minsk HD e per dieci giorni sarà interamente dedicato ai Giochi Europei.

LE CINQUE COSE DA SAPERE

La strada verso la finale. È una sfida a squadre: ventiquattro team divisi in quattro gironi da sei. Si parte domenica 23 giugno con il turno di qualificazione: le prime classificate di ogni girone, e le due migliori seconde, accedono direttamente alla semifinale di mercoledì 26. Le altre diciotto squadre, invece, tornano in scena per il turno di ripescaggio martedì 25, con match articolati in tre gironi da sei team e il passaggio in semifinale per i migliori due di ogni raggruppamento. Dalla semifinale alla finale, si passa da dodici a sei: il titolo si assegna venerdì 28. Inoltre, al termine della prima giornata vengono assegnate medaglie ai migliori delle nove specialità.

Le prime otto gare. Ecco l’ordine di ogni match: 100 uomini, lungo donne, 100 donne, giavellotto donne, staffetta 4x400 mista, 110hs, alto uomini, 100hs. 

“The Hunt”. L’ultima gara “vale tutto”:  è quella decisiva per la vittoria finale del match e le otto precedenti servono a definirne la griglia di partenza. “The Hunt” è la staffetta mista 800-600-400-200, e sulla base dei punteggi ottenuti da ogni nazione vengono stabiliti gli “handicap” di tempo tra l’una e l’altra staffetta: ogni differenza di un punto si trasforma in un gap di circa 0.333 secondi. Lo start sarà per tutti dalle posizioni di partenza degli ottocento metri, ma a seconda del ritardo accumulato ogni staffetta partirà quando si aprirà l’apposito “cancello”. Le frazioni maschili sono obbligatoriamente 800 e 400, quelle femminili 600 e 200.

La formula dei concorsi. Nel lungo, nel giavellotto e nell’alto la formula è il testa a testa. Un salto/lancio contro un avversario, un altro contro un altro rivale, e si elabora una classifica sulla base degli “spikes” ottenuti in ogni duello (3 per la vittoria, 1 per il pareggio, 0 per la sconfitta o per due nulli). È così che si definiscono le sfide finali per il primo posto, il terzo posto e il quinto posto: l’ultimo salto/lancio determina la classifica. Nell’alto, inoltre, la formula prevede la possibilità per ognuno degli atleti di scegliere le misure senza vincoli (senza conoscere quella dell’avversario). Tra le altre novità, ma nella 4x400 mista, esiste anche la possibilità di mischiare le carte a piacimento nelle ultime tre frazioni, scegliendo in corso d’opera la composizione.

I punteggi. Ogni vincitore individuale o della staffetta 4x400 mista conquista 12 punti, il secondo 10, il terzo 8, e così via: 6, 4 e 2. Zero punti, invece, per chi non ha misura, oppure è squalificato o non termina la prova. La somma di questi punteggi determina i gap per la partenza di “The Hunt”.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

File allegati:
- STARTLISTS
- LA SQUADRA AZZURRA/Italian team


Condividi con
Seguici su: