Milano: l'esordio di Kamathi, le speranze di Andri



La Maratona di Milano, in programma domenica 2 dicembre, chiuderà la lunga stagione autunnale delle grandi corse su strada. Tanti i motivi tecnici che renderanno la gara degna di attenzione, a partire dall'esordio sulla distanza dei 42 chilometri e 195 metri del keniano Charles Kamathi, uomo capace di correre in pista a ritmo sub-27 nei 10000 metri e deciso adesso, dopo essere venuto fuori da una lunga serie di infortuni, ad affermarsi anche sulle corsie d'asfalto. Contro di lui, il vincitore dell'edizione 2003, il connazionale John Birgen, e il brasiliano Vanderlei Lima, noto a tutti - soprattutto in Italia - per il celebre placcaggio subito nella maratona olimpica di Atene, dove giunse poi terzo. Speranze azzurre affidate a Ottavio Andriani (Fiamme Oro), uno degli uomini di punta del movimento, anche lui - come già la scorsa settimana Di Cecco, Caimmi, Curzi e Sicari - a caccia del minimo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Pechino. Con la speranza, però, che la sorte gli riservi maggior fortuna rispetto ai colleghi, finiti sulle ginocchia al termine della prova di Firenze. Tra le donne, favori del pronostico per la keniana Pamela Chepchumba, mentre le speranze italiane (in questo caso di assistete ad una buona prestazione) sono per Marcella Mancini (Runner Team 99). Partenza dal Castello Sforzesco alle 9.20, arrivo all'Arco della Pace. Diretta tv su Rai Tre.

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