Michele Vaia e Veton Hasani tricolori di staffetta



Dopo il titolo italiano individuale, il fiemmese dell'Atletica Trento cmb concede il bis anche a staffetta, supportato e aiutato dal compagno di colori (e di Valle) Veton Hasani: loro due i primi al traguardo tricolore di staffetta a Malonno.

Dopo il titolo italiano individuale, il fiemmese dell'Atletica Trento cmb concede il bis anche a staffetta, supportato e aiutato dal compagno di colori (e di Valle) Veton Hasani: loro due i primi al traguardo tricolore di staffetta a Malonno.
 

Domenica 6 ottobre a Malonno (BS), la prova a staffetta dei Campionati Italiani di corsa in montagna non ha tradito le aspettative ed i tantissimi tifosi accorsi in alta Valcamonica. In palio c’era davvero molto, con l’ultimo tricolore da assegnare e tante conferme o rivincite di fine stagione che hanno fatto in modo di tenere col fiato sospeso gli appassionati fino all'ultimo. Pronostici in gran parte rispettati quelli delle categorie femminili. Nella gara senior l’attesa era soprattutto di poter assistere ad una sorta di “rivincita” mondiale tra le due medagliate azzurre della recente rassegna iridata. In Polonia lo scorso settembre Alice Gaggi si laureò campionessa del mondo, lasciando il bronzo ad Elisa Desco.

Le due si studiavano nella prima parte, dove Desco sembrava però avere qualcosa in più a livello di brillantezza sulla dura salita dopo San Faustino. Il verdetto era rimandato in discesa, notoriamente specialità di ambedue. Desco più fresca ed efficace nei lunghi pianori filanti che portavano da località “Corne” al cambio di Palazzo Celeri-Martinengo, alla fine per lei un vantaggio intorno ai 25” sulla Gaggi, la cui gara qui però terminava, visto che il Runner Team 99 Volpiano non schierava la seconda frazionista. Il rimpasto alle spalle dell’Atletica Alta Valtellina, i cui colori erano ora difesi da Elisa Compagnoni, vedeva risalire in seconda posizione l’Atletica Dolomiti Belluno grazie all’azione di Ilaria Dal Magro. La gara alle spalle della Compagnoni si trasformava ben presto in un contesto a se stante, con la lotta per le posizioni sul podio che coinvolgevano anche la FreeZone di Angela Serena e Monica Pontchafer e la sorpresa di giornata: la Podistica Valle Varaita che con Elena Bagnus in seconda frazione  (dopo una prima convincente di Maria Laura Fornelli) tentava il grande colpo. All’ultimo rilevamento radio arrivavano conferme importanti: per Elisa Compagnoni c’era il margine di sicurezza che garantiva un finale di gara tranquillo ed il titolo italiano 2013. Dietro era bagarre, brava nel finale Ilaria Dal Magro a non mollare ed a chiudere per l’argento delle Dolmiti Belluno, il tutto a danno di una Podistica Valle Varaita comunque vera sorpresa di giornata, come dimostrava l’abbraccio di prorompente felicità tra Fornelli e Bagnus sul traguardo.

Decisamente più a senso unico la prova juniores: una favorita c’era, il GS Quantin, e la favorita trionfava. Gara condotta senza troppi patemi quella della campionessa italiana in carica Laura Maraga e della compagna Iris Facchin. Alle loro spalle, con distacco di 2’41”si piazzavano il Pont San Martin ed a 3’40” l’AS Premana. Nella prova under 20 maschile, invece, gli atleti distribuivano la loro fatica su due sole frazioni: pronti via ed era il camuno Giampaolo Crotti a fare il vuoto, nella salita verso Tedda per il già vincitore della Malonno-Narcos c’era quasi un minuto di vantaggio sul portacolori dell’Atletica Trento Hasani Veton e su quello della Valle Brembana Elia Balestra.

Nella discesa di Frai per Trotti si trattava di controllare e portare al traguardo un vantaggio che il compagno di squadra Micheal Monella doveva provare a difendere. Nella seconda frazione si scatenava però Michele Vaia che da campione italiano in carica decideva di rimettere le cose a posto. Per Monella la resa arrivava già in cima alla salita di Tedda dove oltre a Vaia arrivava anche il riaggancio operato da Nadir Cavagna. Pur forte di buone doti di discesista per Monella non rimaneva altro da fare se non curare un terzo posto divenuto a quel punto vitale per l’Atletica Valle Camonica. Davanti era passerella per Michele Vaia dell'Atletica Trento CMB che si presentava solo sul traguardo e dopo il titolo italiano individuale ed il bronzo europeo aggiungeva il tricolore a staffetta, completando una stagione perfetta.

Proseguiva, intanto, la gara assoluto e all’ultimo cambio Christian Terzi lanciava Max Zanaboni, portacolori dell'Atletica Valli Bergamasche, favorita per la conquista del tricolore. Nella prima frazione Bernard Dematteis aveva avuto il compito di accumulare quanto più vantaggio possibile per il compagno Manuel Solavaggione, ma il piano dei Gialloneri andava in porto solo parzialmente perché alle spalle di Bernard un grande Luca Cagnati riusciva a rintuzzare l’attacco ed a consegnare al cambio per Christian Terzi un ritardo di solo 16” ed una gara sostanzialmente ancora tutta da correre. La chiave di volta diveniva cosi la seconda frazione, quella dove Manuel Solavaggione era chiamato per la Valle Varaita a perdere il meno possibile da Cristian Terzi, il tutto in un evolversi fin li favorevole ad ambedue le squadre in testa, visto che le più accreditate inseguitrici Orecchiella Garfagnana e GS Orobie gravitavano tra la quinta e l'ottava posizione con Gallo in evidente difficoltà per l’Orecchiella e Milesi comunque ben oltre le migliori aspettative per le Orobie. Il secondo round era insomma tutto da giocare. Sulla prima salita dura di Dùrna Christian Terzi prendeva e passava Solavaggione, involandosi alla ricerca di un consistente vantaggio da lasciare in eredità al terzo frazionista, Max Zanaboni. Ma era alle spalle dei due che si consumavano le rimonte di Alberto Mosca che di peso riportava l’Orecchiella Garfagnana in zona podio, riprendendo nell’ordine, Legnami Pellegrinelli, GS Orobie, La Recastello e il GS Genzianella, sospinto fino al terzo posto provvisorio da Rolando Piana. Quando la terza frazione prendeva il via per tutto il pubblico cominciava davvero un appassionante finale di gara con Max Zanaboni che riusciva a rimanere in testa fino all’imbocco dell'ultimo tratto, ma in prossimità della “Santella del Radel”, ai 500 metri, si materializzava l’aggancio. La Valle Varaita aveva così la meglio, e dallo scalone interno di palazzo Martinengo sbucava per primo Martin Dematteis che andava anche a registrare il best-crono di giornata. Titolo alla Valle Varaita, ma onori ad una grande Valli Bergamasche Leffe che chiudeva con solo pochi secondi di ritardo. Podio completato dall’Orecchiella Garfagnana, che alla rimonta di Alberto Mosca aggiungeva una terza frazione convincente di Gabriele Abate, necessaria come non mai per tenere a distanza di sicurezza il GS Orobie che con un bel finale di Alex Baldaccini strappava il quarto posto.

 



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