Meucci: ''Ci ho provato''

13 Agosto 2014

Le dichiarazioni post-gara degli azzurri impegnati nella sessione pomeridiana della seconda giornata degli Europei di Zurigo

Daniele Meucci (10.000m): "Ci ho creduto e ci ho provato fino in fondo. Se non l'avessi fatto sarei rimasto con il rammarico. Mi serviva svegliare un po' le gambe e rompere il ghiaccio. Quando nell'ultima parte di gara il ritmo si è alzato ho sofferto a tenere il passo e negli ultimi 300 metri mi è mancato lo spunto giusto. Nessuna sorpresa: un campione come Mo Farah se decide di gareggiare in una manifestazione come questa è perchè sa di vincere. Adesso recuperiamo e poi pensiamo alla maratona di domenica. Una cosa alla volta".

Stefano La Rosa (10.000m): "Credo di aver fatto una bella gara, mi è mancato forse un po' di coraggio all'inizio quando avrei potuto stare più incollato ai primi... sarebbe uscita un'altra gara. Ma credo di poter essere contento di questo ottavo posto. Ora proverò ad allungare un po' le distanze di gara, a cominciare da qualche mezza maratona in autunno".

Giordano Benedetti (800m): "La mia soddisfazione è pari a zero. Quello che ho mostrato non è di certo il mio valore, sono molto deluso. Oggi ho giocato le mie carte, con una tattica di gara forse un po' dispendiosa, ma che avrebbe dovuto portarmi a una buona posizione nel momento cruciale. Invece negli ultimi 250-300 metri mi è mancata la capacità di reagire. Volevo entrare in finale, me lo meritavo per tutto il lavoro fatto: evidentemente bisogna lavorare ancora".

Libania Grenot (400m): "Sono venuta a Zurigo per portare a casa un obiettivo importante e sono determinatissima a farlo. Per me stessa e per tutti quelli che credono in me dopo questi tre anni di duro lavoro. Oggi la semifinale è stata un po' più tirata rispetto alla batteria, il vento contrario si faceva sentire sull'ultimo rettilineo e l'ucraina che mi è arrivata davanti ha dato il 100%. Io, invece, quando ho visto che ai 300 ero ormai da sola ho controllato. Ad ogni turno mi sento più carica. Domani c'è un giorno di break prima della finale. Voglio restare tranquilla e concentrata. Poi farò di tutto per regalare una medaglia all'Italia".

Chiara Bazzoni (400m): "Il ritardo è stato un imprevisto, ma quando fai l'atleta a questo livello bisogna essere in grado di gestire tutto ed io non ci sono riuscita. La causa di questo risultato devo ricercarla solo dentro di me. Ora so solo che ho una gran voglia di riscatto con la 4x400".

Matteo Galvan (400m): "Le sensazioni non erano buone fin dal riscadamento. Credo di aver pagato il prezzo dell'errore di ieri in batteria con un passaggio troppo lento tra i 200 e 300 che mi ha costretto ad inseguire sull'ultimo rettilineo. Peccato perchè l'accesso alla finale era fattibile, ho buttato via un'occasione".

Dariya Derkach (salto triplo): "Non c'entra il vento, purtroppo qui non sono riuscita a fare nemmeno un quarto di quello che di solito faccio in allenamento. Il balzo non funziona proprio in gara.

Sono molto delusa e mi dispiace aver sprecato un'opportunità del genere".

Delmas Obou (100m): "So che la partenza non è il mio forte, ma oggi ho azzeccato un gran tempo di reazione (0.121, ndr), ma poi la progressione non è stata delle migliori. Ho tanta rabbia e voglia di rivincita con la 4x100". 

Fabio Cerutti (100m): "E' stata senza dubbio la mia migliore gara della stagione. Sapevo che non potevo permettermi di lasciare neanche un centesimo allo start (reazione 0.126, ndr) e poi dare tutto per provare ad inseguire il sogno della finale. Per il podio dico Dasaolu, Lemaitre e Chambers, ma non sottovaluterei nemmeno il tedesco Jakubczyk. Malgrado non credo di essere nella mia stagione migliore, penso di essermi fatto trovare pronto nel momento dell'evento. Adesso testa ed energie sulla 4x100, dobbiamo andare in finale".

Irene Siragusa (100m): "Il ritardo ha portato per lunghe la partenza della gara e come tutte un po' ne ho risentito. Il crono 11.53 è un po' peggio della batteria (11.47, ndr), ma il lanciato di oggi mi dà buone sensazioni per i 200 di domani e soprattutto per la staffetta".

Audrey Alloh (100m): "Ho il rammarico di non aver corso sotto gli 11.40. Avrei davvero voluto vedere un crono con il tre in terza cifra accanto al mio nome, ma anche stavolta non ci sono riuscita. Con la 4x100 finora è andata così così, ma i risultati non rispecchiano il nostro vero potenziale. Qui vogliamo far vedere a tutti quanto valiamo".

Leonardo Capotosti (400hs): "La gara è iniziata con quasi 45 minuti di ritardo e correre in ottava corsia ti fa sempre mancare qualche riferimento. Oggi si doveva rischiare perchè puntavo al personale e così ho rischiato cambiando ritmica con 14 passi fino alla settima barriera. Purtroppo ho commesso due errori, abbattendo il terzo ostacolo e finendo troppo sotto al sesto. Alla fine mi sono espresso a 5 centesimi dallo stagionale (e 15 dal PB, ndr); peccato per il sub-50 che oggi era il mio obiettivo. Sono convinto di poterci arrivare molto presto".

a.g.

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