Memorial Spartaco Meloni

29 Giugno 2019

Bene i lanciatori, le mezzofondiste si migliorano, ma le migliori prestazioni tecniche sono di Giulia Mannu e Enrico Sorano. Ampio reportage fotografico della manifestazione

(alefloris) Vento e caldo non fermano lanciatori e mezzofondisti, autori di buone prove almeno a livello personale, al Trofeo Libertas Campidano, Memorial Spartaco Meloni disputato a Selargius e valido come prova del Campionato 4 Mori, manifestazione regionale a punti. Le coppe dedicate alle migliori prestazioni tecniche sono comunque andate a Giulia Mannu (Delogu Nuoro), che ha corso i 200 metri in 25.32 precedendo Francesca Verdecchia (Amsicora), 25.68 (-3.0), e ad Enrico Sorano (Tespiense Quartu), che col suo 7.14 (+2.9) nel salto in lungo (con un 6.91 regolare, +2.0) si è imposto su Felipe Tommasini (Cus Sassari), 6,84 ventoso (+2.2) e 6,80 regolare (+1.3). Restando nella velocità Nadia Neri (Cus Cagliari) si è aggiudicata i 100 metri fuori concorso in 12.31 (-2.6) su Francesca Verdecchia (Amsicora), 12.56) e Francesca Collu (Cus Cagliari), 12.79. In altra Serie 12.85 (-1.7) di Patricia Amalia Imprugas (Amsicora). Nei 200 maschili Oliver Comoli (Atl. Olbia), 22.89 (-2.0), ha avuto la meglio sullo junior Luca Zoncu (Atl. Oristano), 23.11 (-3.0).

 
Salendo nelle distanze segnaliamo il 2:02.24 sugli 800 metri di Lorenzo Sebastian Sotgia (Runners Oschiri), con 9 centesimi limati al personale, sull’allievo oristanese Alessandro Patta (Dinamica Sardegna), 2:03.93 alla sua prima gara in assoluto. Nei 3000 metri, prova di fuoco per l’altissimo grado di umidità, Riccardo Usai (Amsicora) ha preceduto Claudio Solla (Atl. Uta), alla sua prima uscita sulla distanza, rispettivamente 9:00.77 e 9:10.45, mentre tra le donne Raimonda Nieddu (Cagliari Atletica Leggera), 10:16.08, ha messo in fila la campionessa italiana junior dei 3000 siepi Virginia Medda (Cus Cagliari), 10:25.69, e Silvia Busanca (Atl. Elmas “Edoardo Sanna”), 11:05.50. Personali demoliti per la Nieddu (che aveva 10:38.18) e la Busanca (11:11.93) mentre per la Medda si trattava di una “prima volta” sul piano. E mentre Matteo Vigilante (Dinamica) si è imposto nell’asta con la misura di 3,80 per poi tentare inutilmente il nuovo personale a quota 4,00 (e nella stessa gara tre nulli alla misura d’entrata, 4,30 – è la seconda volta che gli capita in carriera - per Luca Barbini), Daniela Lai (Cus Cagliari) nel triplo si è imposta con 12,40 ventoso (e 12,22 regolare) su Silvia Aru (Atl.

Oristano), 10,89 al secondo tentativo e poi costretta a fermarsi per un infortunio. Doppietta nel lungo e nell’alto per Alessia Sollai (Atl. Selargius), 4,67 ventoso (4,64 regolare) e 1,45.
Bene nel disco Elisa Francesca Pintus (Cus Cagliari), ancora sopra i 43 metri (43,56, sua seconda misura di sempre), mentre nel giavellotto Alessia Zoccheddu (Atl. Oristano) ha portato il personale a 39,62 (aveva 36,93) vincendo la gara su Erica Piras (Lib. Campidano), 37,57 e un gran mal di schiena. Tra gli uomini il sassarese Michele Mura (Gonone Dorgali) si è imposto nel disco con 43,83 metri sullo junior Marco Barone (Cus Sassari), 34,94, così come tutto sassarese è stato il giavellotto con l’allievo Gabriele Sulas (Shardana), al nuovo personale di 47,58 (+2 metri) con l’attrezzo da 800 grammi, davanti a Luca Medda (Ichnos), 46,92.
Tra i più giovani Daniele Renolfi (Dinamica) ha vinto gli 80 metri cadetti in 9.86 (-2.0) su Matteo Fanari (Lib. Campidano), 9.92, Eleonora Serra (Tespiense) si è aggiudicata gli 80 metri cadette in 10.75 (-2.6) su Elisa Fois (Shardana), mentre Elena Anna Meloni (Quelli che l’atletica) si è migliorata di quasi quattro metri nel giavellotto cadette scagliando l’attrezzo a 28,87 metri.

Risultati/Results


Il podio dei 200 donne (foto Floris/FIDALSardegna)


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