Mazza operato: "Ci vediamo nel 2005"



Che fine ha fatto Marco Mazza? Del corridore partenopeo si sono perse le tracce nel corso della stagione. All’inizio il 27enne era considerato uno dei pretendenti a un posto per le Olimpiadi, ma il portacolori delle Fiamme Gialle non è mai arrivato neanche vicino al minimo di qualificazione. Col passare delle settimane si è capito il perché: “Sono stato operato il 18 ottobre scorso a Roma dal Professor Orawa, alla borsa del tendine d’achille destro. I miei guai sono iniziati a marzo, ma mi riferisco a quelli relativi alla parte specifica. Già, perché uscivo proprio allora da una microfrattura. Insomma, è un anno e mezzo abbondante che sono ai box, e la cosa non mi entusiasma di certo…”. Il recupero di Mazza, proprio stando a questa serie di problemi concatenati, dovrebbe avere tempi lunghi: “Non mi pongo traguardi se non quello di star bene e tornare a correre, quando sarà, sarà. La prossima settimana inizierò a fare rieducazione attraverso fisioterapia, piscina e bicicletta”. La rabbia per l’Olimpiade svanita non è certo passata: “Io ci ho provato, a dispetto delle mie condizioni fisiche. Forse aver provato ad insistere in questo stato non mi ha favorito, ma ci tenevo davvero tanto. Quando però ho visto che più andavo avanti e più la situazione peggiorava, e che non riuscivo neanche ad allenarmi come volevo, ho preferito mollare”. Gli infortuni hanno interrotto una carriera sui 10000 che sembrava molto promettente: campione europeo Under 23 nel ’99, finalista mondiale nel 2001 ed europeo nel 2002, puntava a un’altra finale prima di fare il grande salto verso la maratona: “La corsa su strada è sempre stata nella mia mente, soprattutto dopo l’1:00:24 in maratonina e il 9. posto colto ai Mondiali di specialità nel 2000, ma volevo chiudere la parentesi su pista all’Olimpiade prima del salto. Non mi è riuscito e mi dispiace, ora vediamo di rimettere le cose a posto e, quando mi sentirò in grado, proverò a impostare il lavoro per il mio esordio sui 42,195 km”. Gabriele Gentili

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