Martello show: Vizzoni 78,22 e Salis 71,25



Il martello domina la scena nei Campionati italiani invernali di lanci a San Benedetto del Tronto (AP), con Nicola Vizzoni e Silvia Salis protagonisti assoluti. Per il trentaseienne finanziere versiliese si tratta della ventesima maglia tricolore in carriera, conquistata con un ottimo 78.22 al terzo turno, che rappresenta la seconda miglior misura mondiale dell’anno, e altri due lanci sopra i 77 metri, mentre l'altra fiamma gialla Marco Lingua è secondo (72.98). La 24enne genovese della Forestale si aggiudica invece per la prima volta il duello con la più titolata Clarissa Claretti in una gara di campionato nazionale, piazzando 71.25 all’ultima prova, che vale anche il terzo posto nelle liste mondiali del 2010. In testa la Claretti (Aeronautica) dopo i primi due lanci con 69.89, passa poi al comando la Salis grazie a un 70.17, prima del miglioramento conclusivo. Alle loro spalle, primato personale per Elisa Palmieri (Esercito), terza con 65.71. Nel disco, confermano il titolo Laura Bordignon e Giovanni Faloci. Per la lanciatrice delle Fiamme Azzurre, subito 59.05 al primo turno, centrando anche l’obiettivo del minimo richiesto per la partecipazione agli Europei di Barcellona, fissato a 59 metri esatti. Al maschile, il finanziere umbro di Città di Castello comanda la gara sin dall’inizio e si impone con 61.09 alla terza prova. Nel disco giovanile, nuovo primato italiano juniores per Eduardo Albertazzi, che non aveva preso parte alla fase regionale e ha gareggiato fuori classifica, in maglia ASA Ascoli, su deroga del Settore Tecnico Nazionale. Il discobolo marchigiano ha esordito subito con 61.50, migliorando il 59.87 da lui ottenuto a Rieti, sempre con l'attrezzo da 1,750 kg, il 13 giugno del 2009. Per la cronaca, vittoria e titolo nazionale al pluriprimatista under 20 del peso Daniele Secci (Fiamme Gialle Simoni/52.29).

Non hanno deluso le attese le gare-clou del martello, nella rassegna organizzata dalla Collection Atletica Sambenedettese, in due giornate fredde ma baciate dal sole. “Quest’anno penso di aver fatto un salto di qualità”, racconta Silvia Salis, “frequentando spesso i raduni di Formia e Ostia con il tecnico federale Gino Brichese, oltre agli allenamenti che svolgo sul campo di Genova insieme a Valter Superina. Ho aumentato la mole di lavoro, credo di avere una cilindrata diversa rispetto al passato e un fisico più asciutto. E dire che oggi non sono pienamente soddisfatta, infatti ancora non riesco a mantenere in gara la tecnica che ho in allenamento e devo imparare a controllarmi meglio, a non affrettare i tempi e a lanciare senza irrigidirmi. Anche se qui non ho fatto il primato personale (71.77 lo scorso anno in Coppa Europa invernale, ndr), questa è la mia miglior gara come media”. Per Nicola Vizzoni invece il risultato di oggi “è un bel modo per festeggiare la mia seconda giovinezza”. Infatti l’atleta allenato da Riccardo Ceccarini ha confermato l’ottimo avvio di stagione, che l’aveva già visto proiettarsi oltre i 77 metri, facendo seguito anche agli ottimi riscontri del 2009 quando era tornato ad avvicinare gli 80 metri. Dietro al secondo posto di Marco Lingua, bronzo per il carabiniere Lorenzo Povegliano (69.76) e da segnalare il settimo posto assoluto del suo compagno di squadra Massimo Marussi, tuttora primatista italiano juniores, che tornava alle gare dopo quasi un anno di stop per motivi di salute. Tra le promesse, successo di Pietro Mallamace (Aics Atletica Stadio), 57.64, davanti a Alessandro Dreina (Atl. Udinese Malignani), 57.00, e Nicolò Bolla (Cus Parma), 56.65; sempre a livello under 23, ma al femminile, maglia tricolore a Ludovica Fogliani (Cus Ripresa Bologna) con 54.95, su Aurora Narcisi (Tecno Adriatletica Marche), 52.14, e Federica Corzani (Fondiaria-SAI), 50.54.

Nel disco, la Bordignon con 59.05 ha sfiorato il record personale di 59.21, ottenuto proprio nell’edizione di due anni fa dei Tricolori invernali a San Benedetto. “Una buona pedana, che evidentemente mi porta bene”, sorride la vicentina di Bassano del Grappa, allenata dal padre Pietro. “E la misura arriva un po’ inaspettata in questo periodo dell’anno, anche per via di qualche problema alle ginocchia”. Argento per Valentina Aniballi (Esercito), 52.49, davanti al 48.93 di Anna Salvini (Cus Pisa Atletica Cascina). Tra le promesse, si decide tutto in poco più di mezzo metro e il titolo va a Ambra Julita (Atl. Firenze Marathon) con 46.95, su Silvia Lomi (Toscana Atl. Empoli Nissan), 46.49, e Stefania Strumillo (Cus Ripresa Bologna), 46.37. Al maschile, il finanziere umbro Faloci, seguito dal tecnico Lorenzo Campanelli, con 61.09 dà l’impressione di aver superato l’infortunio alla schiena che gli aveva impedito la partecipazione ai Mondiali di Berlino. Per lui, nel finale di gara, altri due lanci sopra i 60 metri, soglia superata anche dall’aviere Marco Zitelli, 60.13, con il bronzo al carabiniere Hannes Kirchler (58.34), oro alle ultime cinque edizioni degli Assoluti estivi. Tra le promesse, vittoria di misura per Fabio Cuberli (Atl. Udinese Malignani), 51.55, su Daniel Compagno (Assindustria Sport Padova), 51.24, con il terzo posto di Federico Zucchinali (Atl. Cento Torri Pavia) con 46.64. Nella gara giovanile, caratterizzata dal primato italiano juniores di Eduardo Albertazzi e vinta da Daniele Secci, secondo posto di Alessio Costanzi (Atl. Riccardi Milano), 51.64, con il bronzo per Giacomo Grotti (Atl. Libertas Runners Livorno), 46.20. L’apertura di giornata era stata invece dedicata al disco giovanile femminile, vinto con 46.09 da Ilaria Marchetti (Cus Torino), allenata dall’ex azzurra della specialità Renata Scaglia. Dietro di lei, si segnala il 44.20 all’ultimo lancio della calabrese Monia Cantarella (Nuova Atl. Fiamma Aranca), al primo anno nella categoria allieve, mentre sul terzo gradino del podio sale Valentina D’Urzo (Studentesca Ca.Ri.Ri), 42.69.

Luca Cassai 

Nella foto, la martellista Silvia Salis (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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