Marco Lingua esordio in Diamond League

24 Maggio 2016

Il martellista chivassese protagonista della tappa di Eugene della IAAF Diamond League; sarà in pedana venerdì 27 maggio dopo il 74,88m lanciato a Ostrava

Non è mai troppo tardi per esordire in Diamond League. Capita così che a qualche giorno dal suo 38mo compleanno, il finanziere Marco Lingua, portacolori dell’omonima società ASD Marco Lingua Forever, stia per decollare per Eugene, USA, sede della prossima tappa del circuito internazionale di meeting della IAAF. Due giorni di gare su terra statunitense venerdì 27 e sabato 28 maggio; prima gara in programma venerdì 27 maggio il lancio del martello dove sarà in pedana, appunto, anche il chivassese. Reduce dal 74,88m lanciato a Ostrava, il piemontese è apparso in crescita dopo il 73,78m realizzato qualche giorno prima a Castiglione della Pescaia.

La condizione sta salendo. Sono davvero contento dopo i quasi 75m di Ostrava perché in questo periodo sono sotto carico di lavoro.

Sto caricando il doppio rispetto allo scorso anno perché voglio avere la certezza di avere il picco di forma agli Europei ma soprattutto alle Olimpiadi.

Venerdì la tua prima volta in Diamond League.
Esordire in Diamond League a 38 anni credo sia un record! Sono carichissimo! Fare questi meeting internazionali dove ti misuri con grandi campioni è il massimo; poi – chiosa -  a Ostrava sono diventato anche amico di Bolt! Certo a Eugene sarà una gara difficile sia per il parterre degli avversari (il polacco Pawel Fajdek già sopra gli 80 metri quest’anno proprio a Ostrava e l’ungherese Krisztián Pars che vanta un pb vicino agli 83 metri) sia per il viaggio e il fuso orario da smaltire. Arriverò all’ultimo, avrò un giorno di recupero, il tempo per fare due richiami di pesi e poi via in pedana! La mia specialità, il lancio del martello, ha meno appeal rispetto ad altre quindi la Diamond League in più è una buona occasione di visibilità per noi.

Quali programmi hai per il proseguio della stagione?
Io ho bisogno di gareggiare tanto. La gara mi da delle sensazioni tutte diverse dall’allenamento: vuoi forzare e devi cercare un controllo mentale in quel momento, cosa difficilissima, ma al tempo stesso la competizione ti da un’adrenalina pazzesca e quindi puoi inventarti grandi cose, tirare fuori dal cilindro una grande misura. Il primo obiettivo, parlando di metri, è quello di confermare i 77m del minimo olimpico.

 

Myriam Scamangas


File Allegati
Il sito web della Diamond League - Eugene
Gli iscritti della gara di martello



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