Marcia, Schwazer-Brugnetti a Villar Dora



In vista dell'appuntamento di Coppa del Mondo in Messico a Chihuaha (15-16 maggio), la marcia azzurra non tradisce l'appuntamento sulle strade di Villar Dora in Val Susa vicino a Torino, sede della prima prova del Gran Prix nazionale. Impegnativo l'anello di 1 km ricavato nelle strade centrali del paese con numerosi sali scendi e con il pavè, ma tanta gente e anche un pallido sole a fare da cornice. Tutto facile per il campione olimpico della 50 km Alex Schwazer che chiude la sua prova in 40:00 con una media di 4 min al km. Gara di testa la sua portata avanti a gran ritmo, senza mai calare. “Sono un po' affaticato, il percorso era parecchio impegnativo e poi questa mattina prima della gara avevo già fatto un allenamento; ne farò un altro in serata  per concludere il trigiornaliero in programma oggi. Avere tanta gente qui con noi e ci segue e ci tifa ci appaga della fatica che facciamo tutti i giorni.” Dietro di lui a poco più di 20 secondi l'altro campione olimpico in gara, Ivano Brugnetti: per lui 40.27 con una media di 4.02 al km.  “L'allenamento intensivo di questo periodo sta dando i suoi frutti. Gli ultimi 45 giorni mi sono sempre allenato e la prestazione di oggi mi appaga dell'impegno”. Terza piazza per il carabieniere Matteo Giupponi in 40:58 (4.05 al km); partito forte, è stato a lungo secondo, per poi essere passato da Brugnetti di cui ha tenuto la scia quasi fino alla fine. A seguire Diego Cafagna (Carabinieri) in 42:33 (4.15 al km) e Andrea Romanelli (Toscana Atl. Caripit) in 42:39 (4.15 al km). Settimo Mirko Dolci (Aeronautica) in 43:26 (4.20 al km).

In campo femminile vince nettamente Elonora Anna Giorgi (Atl. Lecco) in 47:00 (4.42 al km) davanti a Serene Pruner (S.G. Amsicora) in 47:13 (4.43 al km). Terza piazza per la svizzera Laura Polli in 47:23 che precede Elena Martinozzi (Atl. Estense) in 51.24. Ospite d'eccezione Elisa Rigaudo in dolce attesa (nascita prevista per metà settembre). “L'anno prossimo a Villar Dora ci sarà anche io. L'obiettivo a lungo termine sono senz'altro le Olimpiadi di Londra ma nel breve periodo punto ai mondiali del prossimo anno. In una specialità come la mia recuperare dopo essere stati fermi un anno non è facile ma ce la metterò tutta”.

Myriam Scamangas

Nella foto, i due olimpionici della marcia azzurra Ivano Brugnetti ed Alex Schwazer (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) 




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