Premio Orlini per Giorgio Olivieri

15 Dicembre 2018

Il prestigioso riconoscimento promosso dal Centro Marcia Solestà è andato al giovane martellista sangiorgese del Team Atletica Marche

Una tradizione che si rinnova, quella del Premio “Antonio Orlini”. Per l’undicesima edizione il riconoscimento, destinato all’atleta che ha contribuito all’affermazione e al prestigio dell’atletica leggera marchigiana, è andato a Giorgio Olivieri. Il giovane lanciatore di Porto San Giorgio è stato scelto per i risultati conseguiti nella stagione 2017 in cui è diventato primatista italiano under 18 del martello: 76.53 con l’attrezzo da 5 kg a San Benedetto del Tronto il 17 settembre dell’anno scorso, poi migliorato due settimane più tardi sulla stessa pedana, il 1° ottobre, a 76.60 e 77.53, per raggiungere il sesto posto nelle liste mondiali di categoria stagionali. Il portacolori del Team Atletica Marche per il 2017 è stato anche premiato dall’amministrazione comunale come “Sangiorgese dell’anno”. Una crescita proseguita nel 2018 da junior con altri due tricolori (estivo e per la prima volta anche quello invernale) e ancora un record italiano, quello under 20 al primo anno di categoria (77.21 il 16 settembre 2018 con il martello da 6 kg).

Il papà Luigi, che lo segue come tecnico personale, è stato un buon giavellottista, mentre Giorgio dopo le prime esperienze nel peso della categoria ragazzi è stato indirizzato appena possibile verso il martello dall’ex specialista Alfio Petrelli e talvolta si sposta anche a Fermo per allenarsi. Studente al liceo scientifico, ha conquistato una serie ininterrotta di titoli italiani con cinque successi tricolori: cadetti nel 2015, allievi nel 2016 e 2017, giovanile invernale e juniores nel 2018. Cinque sono anche le sue maglie azzurre, con le partecipazioni a Europei under 18 (2016), Europei under 20 (2017) e Mondiali under 20 (2018), invece con il martello assoluto (7,260 kg) ha lanciato 65.67 agli Assoluti di Pescara.

L’iniziativa, promossa dal Centro Marcia Solestà e dalla Fondazione Simona Orlini Onlus, ricorda un protagonista indiscusso della vita di Ascoli Piceno, dove fu sindaco dal 1971 al 1978 e dirigente di spicco dello sport cittadino. Il premio è un pregiato piatto di ceramica realizzato dall’artista Silvia Simonetti e che, nel tempo, è diventato una sorta di portafortuna per tutti gli atleti che lo ricevono. Nelle precedenti edizioni era stato consegnato alla martellista Clarissa Claretti (2007), al discobolo Eduardo Albertazzi (2008), all’ostacolista John Mark Nalocca (2009), alla quattrocentista Daniela Reina (2010), al saltatore in alto Gianmarco Tamberi (2011), alla specialista delle prove multiple Enrica Cipolloni (2012), al pesista Lorenzo Del Gatto (2013), al marciatore Giacomo Brandi (2014), ai mezzofondisti Eleonora Vandi (2015) e Simone Barontini (2016).

All’Hotel Parco dei Principi di Grottammare (Ascoli Piceno), a fare gli onori di casa ci ha pensato la signora Elisabetta Alessandrini per la Fondazione Simona Orlini Onlus in un appuntamento che come sempre ha visto l’intervento di tante autorità come Fabio Luna, presidente Coni Marche, e i delegati provinciali Coni, Armando De Vincentis (Ascoli Piceno), Domenico Ubaldi (Ancona) e Vincenzo Garino (Fermo), quindi Giuseppe Scorzoso, presidente Fidal Marche, e Fabio Sturani, responsabile segreteria di presidenza Regione Marche, il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e il vicesindaco di Grottammare, Alessandro Rocchi, insieme a Francesco Silvi, presidente Panathlon Club Ascoli Piceno. Tra i presenti Romano De Angelis, che per la Fidal è stato presidente del Collegio nazionale dei revisori dei conti, numero uno del Comitato regionale e consigliere nazionale, e i soci della Fondazione Simona Orlini Onlus con gli organizzatori del Centro Marcia Solestà capitanati da Vincenzo Ferretti e dal presidente Vittorio Ferretti.


Le autorità e gli ospiti intervenuti alla premiazione


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