Malagò con gli azzurri: ''Insieme verso Tokyo''

23 Ottobre 2017

Il presidente del CONI ha salutato gli atleti dell'Atletica Elite Club al Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" di Roma: "Torneremo protagonisti".

È iniziata insieme al numero uno del CONI Giovanni Malagò la giornata degli azzurri dell’Atletica Elite Club al Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" dell'Acqua Acetosa di Roma. Nel secondo dei tre giorni di programmazione tecnica in vista della prossima stagione 2018, i 36 azzurri del progetto AEC sono stati abbracciati uno per uno dal presidente del Comitato Olimpico, arrivato all’Acqua Acetosa per colazione insieme al Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, al Responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati e ad Anna Riccardi, responsabile dei Servizi di squadra della P.O. e membro del Council IAAF. Accolto dal presidente FIDAL Alfio Giomi, Giovanni Malagò è rimasto con gli azzurri per circa 45 minuti: “Il CONI è con voi e ha molta fiducia in voi. È più facile dirlo quando c’è il vento in poppa, quando si contano le medaglie, ma io voglio dirlo adesso. Siete un bel gruppo, l’ambiente è sano, l’atmosfera è bella, lavoriamo insieme per tre anni, condividiamo questo percorso e a Tokyo l’atletica Italiana sarà protagonista”.

“Siamo abituati ad affrontare i problemi con spirito critico.

Dopo Londra ci siamo ritrovati in un ufficio, a porte chiuse: io, Alfio Giomi, Roberto Fabbricini e Carlo Mornati. Quella che io considero una famiglia. Insieme abbiamo analizzato un Mondiale che a livello di risultati non è stato lontano dalle previsioni, e ci siamo trovati allineati non solo nel voler fare di più, ma nel volerlo fare in modo diverso”. Ha raccontato Malagò: “Ho guardato i Campionati e mi sono dispiaciuto in quei casi in cui non è arrivato il primato stagionale, magari sapendo che era stato fatto due mesi prima. Sappiamo tutti che tecnicamente non esiste un vangelo, non ci sono dei dogmi, ma i segnali di cambiamento sono già arrivati, dentro e fuori dal campo. Fra di voi atleti, in federazione, anche nei gruppi sportivi militari”. Conclude il presidente del CONI: “L'Atletica per il CONI è fondamentale. Un paese sportivamente importante come l’Italia non può permettersi che l'Atletica sia meno che protagonista”.

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(foto FIDAL)


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