Magnani e La Rosa: piazzamenti all'estero

21 Maggio 2017

In Giappone, la mezzofondista delle Fiamme Gialle settima nei 1500 in 4:14.65. Alla mezza maratona di Karlovy Vary (Rep. Ceca), decimo il carabiniere con 1h04:16.

Al Golden Grand Prix di Kawasaki (Giappone), seconda tappa del World Challenge IAAF, l’azzurra Margherita Magnani ha chiuso in settima posizione sui 1500 metri con il tempo di 4:14.65. La mezzofondista delle Fiamme Gialle aveva fatto meglio in occasione dell’esordio stagionale sulla distanza, una settimana fa a Shanghai in 4:09.65, ma oggi non ha trovato buone sensazioni in una gara disputata con circa 30 gradi di temperatura, alle ore 13.40 locali. Vittoria per la keniana Nelly Jepkosgei in 4:06.86 davanti alla statunitense Lauren Johnson (4:07.65) e all’australiana Jenny Blundell (4:08.15), che ha dettato il ritmo fino allo sprint conclusivo. Nelle fasi centrali la 30enne romagnola si è portata in testa al gruppo delle inseguitrici, cercando di ricucire il distacco nei confronti del terzetto al comando, prima di perdere terreno nell’ultimo giro. La Magnani, finalista europea nel 2016, ha ricevuto nei giorni scorsi la conferma che le sarà assegnata la medaglia di bronzo delle Universiadi 2013, dopo la modifica dei risultati in seguito alla squalifica della russa Ekaterina Sharmina che aveva vinto quella gara.

Tra le altre gare del meeting, il keniano Jairus Birech firma la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 3000 siepi con 8:19.54 e la cinese la cinese Liu Shiying il nuovo record asiatico del giavellotto con 66,47, al maschile il tedesco Thomas Rohler spedisce l’attrezzo a 86,55 per una nuova affermazione in questo continente, due settimane dopo il formidabile 93,90 di Doha con cui l’olimpionico è diventato il secondo di sempre al mondo. Sulla pedana del lungo 6,79 (-0.1) vincente della statunitense Tianna Bartoletta, campionessa a cinque cerchi e iridata in carica, mentre la connazionale Queen Harrison conquista i 100 ostacoli con 12.65 (0.0).

Doppietta nella velocità per la bulgara Ivet Lalova, moglie dell’azzurro Simone Collio: 22.98 (+0.6) sui 200 e 11.40 (-1.0) nei 100 metri, invece basta un 10.28 (-1.2) a Justin Gatlin per aggiudicarsi la prova più breve dello sprint. [RISULTATI/Results]

LA ROSA SULLA MEZZA - Decimo posto per Stefano La Rosa alla mezza maratona di Karlovy Vary, in Repubblica Ceca. Nella manifestazione targata IAAF Gold Label, sabato 20 maggio, il 31enne toscano dei Carabinieri è arrivato al traguardo in 1h04:16 sui 21,097 chilometri, primo tra gli atleti europei. Davanti a lui soltanto africani, con le sei posizioni di vertice monopolizzate dal Kenya in una gara risolta nel finale con 1h00:54 da Wilfred Kimitei che ha preceduto Edwin Kimutai Kiplagat e Timothy Kimeli, entrambi a 1h00:57, ma anche il quarto classificato Evans Cheruiyot è sceso sotto i 61 minuti con 1h00:59. Al femminile l’altra keniana Yvonne Jelagat si è imposta in 1h08:19. Quest’anno l’azzurro, che nel 2016 ha partecipato alla maratona olimpica di Rio, aveva già corso la mezza distanza in 1h03:46 a Santa Pola (Spagna) nel mese di gennaio, mentre il suo crono più veloce è di 1h02:15 realizzato con il successo tricolore alla RomaOstia del 2012. [RISULTATI/Results]

NEGLI USA - A Tucson, in Arizona, la 24enne Giancarla Trevisan (Bracco Atletica) ha vinto con 54.11 la gara dei 400 metri nel Tucson Elite Classic. [RISULTATI/Results]

l.c.

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