Madrid: Malavisi terza con 4,41

25 Agosto 2019

Nella capitale spagnola, l’astista valica la quota al primo tentativo. Quarto posto di Cerro nel triplo, quinti Fofana sui 110hs e la lunghista Strati.

Al meeting di Madrid finisce terza l’azzurra Sonia Malavisi nel salto con l’asta. La 24enne romana delle Fiamme Gialle supera 4,41 alla prima prova, a cinque centimetri dal limite stagionale all’aperto ottenuto ai recenti Europei a squadre di Bydgoszcz, dove si è piazzata quinta, oltre che nel debutto di Padova a fine maggio. Poi la 24enne romana delle Fiamme Gialle cerca senza successo di aver ragione dell’asticella alla misura 4,51 con cui avrebbe pareggiato il record personale, mentre la sua serata era iniziata con 4,16 al primo e 4,31 al secondo tentativo sul nuovo manto verde dello stadio Vallehermoso. La cinese Xu Huiqin è protagonista di un percorso netto fino a 4,61, seconda l’ucraina Maryna Kylypko con 4,51 e terza la ceca Romana Malacova, a pari merito con la campionessa italiana. Niente da fare invece per Roberta Bruni: la reatina dei Carabinieri si scontra con tre nulli alla quota di ingresso di 4,16. Il triplista Samuele Cerro (Enterprise Sport & Service) è quarto con 16,34 (+0.7) dopo aver occupato il terzo posto per quasi tutta la gara. Ma il tricolore assoluto viene sorpassato all’ultimo salto dal portoghese Tiago Pereira, secondo con il personale di 16,60 (+1.7) a tre centimetri dallo statunitense Chris Benard (16,63/-0.1) ma davanti al greco Dimitris Tsiamis (16,57/+0.4).

Sui 110 ostacoli quinto Hassane Fofana in 13.70 (+1.5) nella gara vinta con 13.32 dallo spagnolo Orlando Ortega, argento olimpico e bronzo europeo della specialità. In questa stagione il bergamasco delle Fiamme Oro ha già raggiunto lo standard di iscrizione per i Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre), correndo due volte in 13.44. Quinta posizione nel lungo anche per Laura Strati. La portacolori dell’Atletica Vicentina, che vive e si allena proprio nella capitale spagnola, apre con un balzo a 6,43 (+1.0) utile per darle la sicurezza di entrare fra le prime otto. Un risultato che però non viene migliorato: 6,31 al terzo tentativo dopo un nullo, seguito da un salto non riuscito (misurato a 4,82) per chiudere con 6,19 e un’altra “X”. Nella gara di esordio stagionale outdoor la veneta era atterrata a 6,65 sulla pedana di Vicenza, all’inizio di giugno. Vittoria alla caraibica Chantel Malone (Isole Vergini Britanniche) con 6,56 (+0.2) all’ultimo turno sulla giamaicana Chanice Porter (6,51/+1.1) e alla 18enne spagnola Maria Vicente, campionessa europea juniores dell’eptathlon, che si migliora a 6,49 (+1.3).

Si dimostra veloce il rettilineo, appena rinnovato, dell’impianto che è tornato ad accogliere il meeting dopo dodici anni: nei 100 metri la sudafricana Carina Horn con 11.01 (+0.4) mette in fila la bulgara Ivet Lalova-Collio (11.08) e l’americana campionessa mondiale in carica Tori Bowie (11.09). Al maschile l’intramontabile statunitense Mike Rodgers scende sotto i dieci secondi in 9.97 (+1.6) per avere la meglio nei confronti del francese Jimmy Vicaut, 10.05 come il giapponese Abdul Hakim Sani Brown atteso martedì a Rovereto. Settimo l’ex recordman mondiale Asafa Powell in 10.26 dopo il 10.15 (+0.2) della batteria. Nell’alto 2,30 vincente del bielorusso Dzmitry Nabokau.

l.c.

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