Madrid, Donato nel vento a 17,29



Secondo posto con un normale 39.04 per la 4x100 azzurra al meeting di Madrid. La nazionale italiana (quartetto composto da Emanuele Di Gregorio, Jacques Riparelli, Massimiliano Donati e Maurizio Checcucci) è stata superata dalla Svizzera, vincitrice con 38.99. In precedenza, cose discrete sono venute dagli altri atleti italiani impegnati nella riunione. Il migliore è stato senz’altro Fabrizio Donato, terzo nel triplo con un 17,29 ventoso (+2.3), alle spalle del campione del mondo Nelson Evora (17,40, alla pari con il cubano Betanzos). Per Donato una buona serie, seppure tutta con vento oltre la norma, a dimostrazione che il buon esordio di Firenze della scorsa settimana non è stato un episodio. Quinto posto per Elisa Cusma negli 800 metri con 2:00.09, nella gara vinta dalla marocchina Benhassi, 1:58.54, mentre Zahra Bani non è andata oltre i 55,87 nel giavellotto (sesta classificata), misura abbastanza inusuale – in negativo – per la piemontese. Nello sprint, 10.33 per Jacques Riparelli nella finale dei 100, malgrado il metro di vento in faccia (-1.1; in batteria, 10.39 con -2.0). Salti stratosferici al femminile: ennesimo 2,06 per Blanka Vlasic nell’alto (superando Beitia e Slesarenko, entrambe a 2,01), e 6,95 nel lungo per la brasiliana Maurren Hinna Maggi (con vento regolare), due soli centimetri meglio della portoghese Naide Gomes, 6,93 (con vento però a +2.3). IERI A LUGANO – Ancora un crono convincente per Libania Grenot, capace ieri a Lugano di correre in 51.32, terza performance dalle parti del primato italiano - stabilito a Firenze venerdì scorso con 51.05 - nel giro di otto giorni. Nella serata, da segnalare anche l’eccellente 10.25 di Fabio Cerutti nei 100 metri, primato personale (aveva 10.29, stabilito lo scorso anno a Debrecen) con vento nella norma. File allegati:
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