Lutto per l'atletica: Pasquale Ottaiano ci ha lasciati.



Grave lutto nel mondo dell'atletica leggera sassarese e sarda che piange la scomparsa di Pasquale Ottaiano. Un malore improvviso ha portato via il tecnico della Studium Sassari, per tantissimi anni uno dei tecnici di punta del movimento dell'atletica locale e regionale, allenatore che ha portato alla ribalta un gran numero di atleti di valore. Avantieri, dopo essere stato allo Stadio dei Pini Tonino Siddi, per lui praticamente da tanti anni quasi una seconda casa, ad allenare il suoi atleti, il professore, che negli ultimi anni aveva sofferto di vari problemi fisici, anche se non aveva mai rinunciato alla vita di campo, ha accusato un malore che si è rivelato fatale. Nato a Cercola (vicino a Napoli) nel 1938 era arrivato nell'Isola agli inizi degli anni sessanta, dove aveva insegnato educazione fisica in vari centri del nord Sardegna. Era subito approdato, proveniente dal CSI Napoli, alla Studium per la sua grande amicizia con i fondatori del sodalizio sassarese, tra cui Torquato Pons, prima come atleta (era un valido quattrocentista con tempi intorno ai 49 secondi) e poi come tecnico. Ottaiano era stato uno dei tedofori delle Olimpiadi di Roma del 1960 (conservava ancora la torcia olimpica come una preziosa reliquia) e nelle fila del glorioso sodalizio sassarese, dopo aver concluso la carriera da atleta, è sempre rimasto ad esercitare la sua passione di tecnico continuativamente (cosa non così comune) per oltre 50 anni sino alla sua scomparsa. Tanti gli atleti che aveva seguito portandoli ad eccellere a livello sardo e nazionale tra cui Luciano Rundine, Nicola Giordanelli, Giuseppe Nurchis, Alberto Serradimigni (campione italiano allievi di triplo), Carlo Masia, Andrea Cossu, le due promesse del mezzofondo veloce Maurizio Angius e Davide Manconi, l'ostacolista Roberto Casu e l'altista Roberto Ciabattini-Bolla, la scoperta e la crescita atletica del velocista Antonio Dore (campione italiano cadetti) per finire con i suoi ultimi talenti, i velocisti Francesco Carrieri e lo sprinter junior Riccardo Guiso (miglior velocista sardo ai campionati italiani allievi 2014 dove è arrivato in finale), che ha seguito negli allenamenti anche nel giorno della sua scomparsa. Il presidente del Comitato Regionale Sardo della Fidal, Sergio Lai, che pochi anni or sono nel corso della Festa dell’Atletica Sarda, gli aveva consegnato il premio “Una vita per l’atletica leggera”, con il Consiglio regionale e il Gruppo Giudici di Gara, insieme alla Studium e a tutte le Società isolane, sono vicini ai familiari in questo triste momento. 



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