Lontano il disco dello junior Albertazzi: 62,26



Va ancora a segno il discobolo Eduardo Albertazzi. Ieri pomeriggio in una gara regionale a San Benedetto del Tronto (AP) l’ascolano ha lanciato a 62,26 metri (serie completa: 59,51; 62,26; 59,62; X; X; 60,48): una misura superiore al primato italiano juniores di 61,50 da lui ottenuto due mesi fa (il 7 marzo) sulla stessa pedana, con l’attrezzo da 1,750 kg. Stavolta però la sua prestazione non potrà essere riconosciuta come record, in quanto le norme del regolamento federale prevedono, come requisito imprescindibile per l'omologazione, il fatto che il risultato venga realizzato in una gara con almeno tre atleti della stessa categoria e dotati del medesimo attrezzo. Non è stato così nella gara di ieri, dove Albertazzi era l'unico atleta di categoria juniores iscritto. Entrato da poco nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, dopo essere cresciuto nell’ASA Ascoli sotto la guida di Armando De Vincentis, il gigante diciottenne (due metri di statura) si insedia comunque al quarto posto delle liste mondiali stagionali tra gli juniores, a circa un metro dalla vetta (dove si trova il lituano Gudzius con 63,32), nell’anno della rassegna iridata under 20, prevista a Moncton (Canada, 19-25 luglio). Nella stessa riunione, la gara del martello femminile ha visto il successo della toscana Elisa Palmieri (Esercito) con 61,44, davanti alla diciannovenne Sara Pizi (Tecno Adriatletica Marche) che con 55,97 ha anche superato la misura (55,00), indicata come minimo di partecipazione dal settore tecnico federale per i Mondiali Under 20. Terza con 54,23 m, la compagna di squadra Aurora Narcisi (TAM). Restando ai lanci, da segnalare anche la prestazione dell'allievo Antonio Laudante (ARCA Atl. Aversa), autore,  lo scorso 24 aprile ad Avellino, di un 18,70 nel peso. Il finanziere Cosimo Caliandro, domenica scorsa a Sosnowiec (POL) ha, invece, corso e vinto i 10.000 in 28:40.94. Ieri, infine, a Palermo giunge notiza dell'esordio della triplista siciliana Simona La Mantia (Fiamme Gialle) atterrata subito a 14,24 m (+1.2). Questa la serie completa dei suoi salti: 14,24 (+1.2), N, 13,67 (+3.0), 13,62 (+1.7), 13,92 (+1.6), 13,73 (+1.4).

(ha collaborato Luca Cassai - Ufficio Stampa CR FIDAL Marche)

Nella foto, il discobolo Eduardo Albertazzi (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)  




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