Lille, lungo super e lanciatori in finale



Ci saranno due azzurri nelle prime finali iridate di stasera: il ravennate Martin Pilato guadagna la promozione nel disco con un terzo lancio a 56.73 (9°), mentre la reggina Monia Cantarella mette al sicuro la qualificazione fin dal primo turno (13.82, 8^ della lista). Ma per la spedizione italiana la mattinata inaugurale al "Lille Metropole" è complessivamente assai felice: gli azzurri qualificano infatti alla finale del lungo in programma domani sia Riccardo Pagan (7.39, pur ventoso +2.3, è il miglior salto in carriera) e Stefano Braga (7.27, +1.2, per il piacentino è il primato outdoor). Doppia promozione anche nei 400 metri, con Ilenia Vitale al personale (55"63) e "Raffaella" Lukudo ammessa in semifinale con il 4° tempo delle escluse (56"19). Passa infine il turno l'ostacolista bellunese Maria Paniz, prima tra le ripescate per la semifinale con 14"12 (0.0).

PRIMA GIORNATA: GLI AZZURRI IN GARA

(ore 9.05) 100hs F (batt): Maria Paniz e Rebecca Palandri
(ore 9.10) Lungo M (qual): Stefano Braga e Riccardo Pagan
(ore 10.15) Peso F (qual): Monia Cantarella
(ore 10.25) Disco M (qual): Martin Pilato e Andrea Caiaffa
(ore 11.10) Alto F (qual) Desirée Rossit e Anna Pau
(ore 11.15) Octathlon M (100m, a seguire: Lungo, Peso e 400m): Vincenzo Vigliotti e Andrea Ramaglia
(ore 11.40) 400m F (batt): Raphaela Lukudo e Ilenia Vitale
(ore 12.25) 100m M (batt) Lorenzo Bilotti e Giovanni Cellario
(ore 16.05) 2000st M (batt): Italo Quazzola
(ore 16.55) Triplo F (qual): Ottavia Cestonaro e Francesca Lanciano
(ore 18.10) Peso F (finale): Monia Cantarella
(ore 18.45) Disco M (finale): Martin Pilato
(ore 19.20) 400hs M (batt): Mattia Contini

LE GARE DEGLI ITALIANI (mattina)

100hs F (batterie): Maria Paniz corre nella seconda, accanto ad una scatenata britannica Miller (13"78): la bellunese si batte bene soprattutto nella prima parte (seconda fino al 7° ostacolo), poi perde un po' di focus e viene riassorbita da alcune delle avversarie di turno. Reagisce, ma non riesce a chiudere bene sul traguardo e manca la qualificazione diretta per un solo centesimo sulla finnica Hanski (14"12 contro 14"11, vento nullo). Nella successiva batteria, in corsia esterna, parte l'altra azzurra Rebecca Palandri: c'è una partenza ritenuta non valida dallo starter e questo danneggia non poco la toscana, che nell'avvio valido ha un approccio non felice e perde contatto con il vivo della corsa fin dalle prime barriere. Poi si riprende e prova a rimontare, ma il gap è davvero incolmabile (7^ in 14"42 con vento -1.2). Al termine delle cinque batterie, Maria Paniz è la migliore tra le quattro ripescate (avrebbe ottenuto la promozione per piazzamento in tutte le altre batterie) e quindi approda felicemente in semifinale, in programma domani pomeriggio. Rebecca Palandri è invece 28^ (ultimo tempo recuperato è un 14"30) in una lista che vede la leadership della svizzera Noemi Zbaren, alla miglior prestazione mondiale stagionale con 13"31.
Lungo M (qualificazioni): A due terzi del turno eliminatorio, il piacentino Stefano Braga è praticamente sicuro del passaggio del turno con il nuovo personale all'aperto a 7.27 (+1.2, ha anche un 7.45 indoor e un 7.29 ventoso). Per la qualificazione diretta occorrono 7.35. Due nulli, invece, per il veneziano Riccardo Pagan, che deve far ricorso alla massima concentrazione per raggiungere l'obiettivo nell'ultimo tentativo disponibile: e l'azzurro spara un 7.39 (pur ventoso, +2.3) che gli spalanca la strada per la finale di domani sera con la quarta misura tra i qualificati. Braga chiude invece tranquillamente in 8^ posizione il primo turno. Due italiani tra i 12 eletti, per un inizio eccellente della rassegna iridata (solo gli svedesi fanno altrettanto, ma con misure inferiori a quelle degli azzurri): in testa alla lista dei finalisti ci sono lo spagnolo Sergio Acera e il cinese Lin Qing con 7.49 (ventoso per l'iberico, regolare per l'asiatico)..
Peso F (qualificazioni): Monia Cantarella è la prima concorrente in assoluto a lanciare nelle qualificazioni del peso e dimostra di aver acquisito una notevole presenza in pedana: si presenta subito un 13.82 che può essere di buon auspicio per il prosieguo del turno (servono 14.00 tondi per il passaggio diretto). La reggina poi non riesce a mantenere la necessaria freddezza e butta un po' via gli altri due tentativi: tuttavia il buon lancio iniziale le garantisce l'ammissione alla finale di stasera con l'8^ misura provvisoria. Il livello complessivo è di molto superiore a quello usuale della categoria, come d'altronde annunciavano le liste stagionali: in sei vanno abbastanza nettamente oltre i 14.00 della qualificazione diretta (in testa la cinese Guo Tianqian con 14.68).
Disco M (qualificazioni): i due azzurri in gara, Martin Pilato e Andrea Caraffa, sono stati inseriti entrambi nel gruppo B e vanno in pedana quando un improvviso temporale ha appena spazzato lo stadio di Lille e con un vento teso che taglia il campo, condizioni variabili e sicuramente non facili da interpretare. Anche alcuni dei nomi più in vista faticano a trovare la giusta misura per i loro lanci: come il colombiano Ortega, che acciuffa la qualificazione solo all'ultimo turno, migliorando il personale di oltre tre metri (!). Anche l'azzurro Pilato soffre, poi piazza un terzo lancio da 56.73 (molto vicino al personale di 57.54) e rientra in gioco per la finale di stasera: c'è da attendere qualche altro rivale pericoloso, poi arriva la gradita conferma per il ravennate con la 9^ posizione in classifica. Anche il giovanissimo Andrea Caraffa (il "cucciolo" della spedizione) va in crescendo e si conferma a 53.63, non lontano dal suo migliore (54.06), ma la gittata vale solo la 16^ piazza tra i due gruppi eliminatori: per passare serviva almeno 55.34, probabilmente una misura ancora fuori portata per il padovano di Monselice. Appuntamento a più tardi per PIlato, che se la dovrà vedere con i colossi della categoria guidati dal citato Ortega e dal capolista stagionale, il giamaicano Fedrick Dacres, unici finora oltre i 60 metri.
100m M (octathon): putrtroppo sul rettilineo c'è un vento contrario che va via via aumentando e danneggia soprattutto l'azzurro Vincenzo Vigliotti, tra i migliori specialisti dello sprint. Il casertano deve accontentarsi di 11"34 (-1.9, 5° al termine della prima prova), mentre Andrea Ramaglia, combattendo contro un muro da -2.4, chiude in 11"77 (23° nella classifica provvisoria).
400m F (batterie): per le due azzurre il passaggio in semifinale non è facile nemmeno in partenza, ma per "Raffaella" Lukudo in particolare c'è anche il disagio dell'ampia fasciatura che le protegge la coscia sinistra dolorante da ieri mattina. Eppure, nonostante il problema fisico e il freddo della mattinata sul Pas de Calais, la ragazza emiliana - in ottava corsia - affronta l'impegno con grande coraggio e arriva lambire il personale (56"19 contro il suo 56"16): guida il gruppo la vice.campionessa olimpica di Singapore Bianca Razor (54"15 per la romena). Il tempo di "Raffaella" resiste come possibile ripescaggio fino all'ultima batteria, dove è inserita l'altra azzurra Ilenia Vitale: e il turno si chiude con uno splendido exploit delle due ragazze italiane, perché Ilenia fa il personale di oltre mezzo secondo con 55"63 e si qualifica direttamente, confermando la promozione per tempi della collega. Continua il momento felice, con due azzurre nelle semifinali dei 400 metri di domani sera.
Alto F (qualificazioni): vento e improvvisi scrosci di pioggia sulle due pedane, dove operano le due azzurre Anna Pau e Desirée Rossit. Dalla friulana arriva forse la prima occasione di rammarico per il gruppo azzurro: già a 1.72 l'allieva di Luca Toso non riesce a trovare i necessari automatismi e si arena con tre errori fors'anche banali per una specialista del suo valore (1.86 di personale indoor). La toscana Anna Pau riprende invece la gara per i capelli, con 1.72 alla terza prova e continua a sperare: invano, perché per passare servirebbe superare l'1.75 oppure 1.72 almeno al secondo tentativo. Resta così il rimpianto per aver mancato una finale alla portata di entrambe le nostre ragazze.
100m M (batterie): non ci sono le condizioni per andar forte e la regola delle batterie è davvero draconiana, visto che passano solo i primi due di ognuna delle 12 batterie in programma: decisione inusuale e anche altamente criticabile, soprattutto in una rassegna giovanile. Giovanni Cellario corre nella 4^ batteria e coltiva oggettivamente solo una modesta speranza di passare: corre bene e arriva solo a sfiorare il traguardo (3° in 10"99), ma forse al danno dell'eliminazione si unirà la beffa, perché tra i due ragazzi che lo precedono c'è anche il sudafricano Britz, che si accascia subito dopo l'arrivo vittima di un problema muscolare apparso grave. L'altro emiliano Lorenzo Bilotti corre invece in 9^ batteria e non riesce a distendersi nel lanciato, pur dopo una buona fase d'avvio.
Lungo M (octathlon): Vigliotti (6.60) e Ramaglia (6.43) restano in linea con i loro standard anche nella seconda prova, tra l'altro disputata sotto la pioggia: arretrano però in classifica (rispettivamente 12° con 1506 e 26° con 1379 punti)..

I RISULTATI DEGLI ITALIANI (mattina)

100hs F (batterie): (5)b2 Maria Paniz 14"12 (0.0, 14^ qual.); (7)b2 Rebecca Palandri 14"42 (-1.2, 28^ el.)
Lungo M (qualificazioni): 4.Riccardo Pagan 7.39 (+2.3, qual.), 8.Stefano Braga 7.27 (+1.2, qual.)
Disco M (qualificazioni): 9.Martin Pilato 56.73 (qual.), 16.Andrea Caraffa 53.63 (el.)
Peso F (qualificazioni): 8.Monia Cantarella 13.82 (qual.)
100m M (octathlon): 5.Vincenzo Vigliotti 786 (11"34/-1.9), 23.Andrea Ramaglia 697 (11"77 /-2.4)
400m F (batterie): (5)b1 Raphaela Lukudo 56"19 (19^ qual.); (3)b6 Ilenia Vitale 55"63 (PB, 12^ qual.)
Alto F (qualificazioni): 16.Anna Pau 1.72 (el.), 17.Desirée Rossit 1.67 (el.)
100m M (batterie): (3)b4 Giovanni Cellario 10"99 (-0.3, el.); (4)b9 Lorenzo Bilotti 11"00 (+0.7, el.)
Lungo M (octathlon): 17.Vincenzo Vigliotti 6.60 (-0.1), 24.Andrea Ramaglia 6.43 (-0.1)

Raul Leoni

Nella foto in alto il lunghista Riccardo Pagan; sotto il discobolo Martin Pilato (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI/Results
- Le pagine IAAF sui Mondiali U18
- Le FOTO della PRIMA GIORNATA/Photos



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