Le medaglie degli atleti E.R. ai Giochi Olimpici (parte 2)

08 Agosto 2016

Altre 3 medaglie per l'Emilia Romagna fra il 1984, 1992 e 2008. Ne manca ancora una, che risale al 2004, di cui scriveremo domani.

Abbiamo già raccontato le prime 5 medaglie vinte dagli atleti della Emilia Romagna nelle gare di atletica leggera alle Olimpiadi (1932 Gabriele Salviati; 1936 Ondina Valla, Tullio Gonnelli, Giorgio Oberweger; 1952 Giuseppe Dordoni), ne rimangono altre 4.

Oggi scriveremo di 3 di queste 4 medaglie, riservandoci la quarta medaglia rimanente (la "terza di queste 4" in ordine cronologico e la penultima in assoluto) nel prossimo articolo.

In verità le 3 medaglie che racconteremo oggi in verità non sono di atleti nati effettivamente o atleticamente in Emilia Romagna, ma di tesserati per società della regione.

1984 Los Angeles: Sara Simeoni, forse la più grande atleta italiana di ogni tempo, nella stagione 1984 si tessera per la Francesco Francia. Desidera una società "tranquilla", quasi familiare e un ambiente che non metta pressione e il risultato è una splendida medaglia d'argento olimpica. La gara di alto a Los Angeles è vinta dalla tedesca Meyfarth con 2,02, Sara è seconda con 2,00. E' la sua terza medaglia olimpica, dopo l'argento a Montreal 1976 e l'oro a Mosca 1980.

Risultati.

1992 Barcellona: Giovanni De Benedictis (Carabinieri Bologna) si piazza al 3° posto nella gara di marcia 20 km. Lo precedono lo spagnolo Plaza con 1.21.35 e il canadese Le Blanc con 1.22.25; per De Benedictis 1.23.11. Nel corso della sua carriera Giovanni De Benedictis disputerà 5 edizioni dei Giochi Olimpici: 9° posto a Seoul 1988, 3° a Barcellona 1992, 27° ad Atlanta 1996, 16° a Sydney 2000 e uscito per squalifica ad Atene 2004.

2008 Pechino: Alex Schwazer (Carabinieri Bologna) vince la medaglia d'oro nella marcia 50 alle Olimpiadi di Pechino con il tempo di 3.37.09. Era il grande favorito e il carabiniere rispetta il pronostico. La sua carriera, come è noto, sarà marchiata dal doping prima di Londra 2012 e proprio in queste ore si è in attesa se potrà disputare la gara di 50 km alle Olimpiadi di Rio, terminata la squalifica Iaaf e dopo un nuovo esito positivo, anche se controverso, in un controllo anti doping. Questa volta però non sarà con la maglia del G.S.

Carabinieri, da cui è uscito dopo Londra 2012, ma con quella della formazione alto atesina della L.G. Brixen. L'articolo di fidalemiliaromagna del 22/8/08 Risultati

I precedenti articoli "olimpici" pubblicati nei giorni scorsi nel nostro sito:

Le medaglie degli atleti della Emilia Romagna alle Olimpiadi (parte 1)

San Marino alle Olimpiadi

A Rio i Carabinieri La Rosa e Giupponi

Ayo Folorunso: dalle gare cadette di Modena a Rio

La prima parte di carriera atletica di Margherita Magnani

Giorgio Rizzoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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