Latina per il primo Schwazer 2012

25 Gennaio 2012

Domenica, nella città laziale, l'esordio stagionale del campione olimpico. Tappa d'inizio anche per Elisa Rigaudo, Giorgio Rubino, Marco De Luca

L’esordio stagionale di un campione olimpico fa sempre notizia. Se l’anno in questione, poi, è quello che chiude il quadriennio (e che conduce quindi alla successiva edizione dei Giochi) il fatto assume interesse all’ennesima potenza. Ecco perché intorno alla “prima” 2012 di Alex Schwazer, in programma domenica mattina a Latina, nel Trofeo Invernale di Marcia (sulla distanza dei 35 chilometri) si sta accendendo la curiosità dell’intera atletica azzurra. Il carabiniere di Racines, l’oro olimpico dei 50km di marcia di Pechino, tornerà a confrontarsi con una prova lunga in vista del ritorno agonistico sulla sua distanza di battaglia (che avverrà a Dudince, Slovacchia, il 24 marzo prossimo). A Latina Schwazer tenterà soprattutto di capire se la sterzata secca che ha dato alla sua carriera, dopo il pur confortante nono posto nei 20km del Mondiale di Daegu 2011 – trasferimento a Milano, lavoro a contatto di gomito con il tecnico Michele Didoni e con un gruppo composto da specialisti di altre discipline sportive dell’endurance – sta cominciando a dare i suoi frutti. “Diciamo che in questi ultimi tre mesi – racconta proprio Didoni – la base, una base molto solida, è stata costruita, con una media di circa duecento km a settimana. Ora è giunto il momento del cambio di passo. Latina ci aiuterà a capire a che punto siamo, lungo la strada che conduce agli unici due appuntamenti che contano, nell’anno di Alex: la gara di Dudince (dove il carabiniere dovrà anche ottenere il minimo di partecipazione ai Giochi, 3h54:00, ndr) e quella olimpica di Londra”.

Le giornate di Schwazer, in questo trimestre meneghino, sono volate via lungo il triangolo costituito dall’appartamento di Settimo Milanese, diviso con il compagno di club e di fatiche quotidiane Matteo Giupponi, l’impianto della DDS (dove l’altoatesino si dedica al lavoro non specialistico, soprattutto sui pedali), e l’anello di 13 chilometri di Cusago, quello usato in passato da Didoni e Perricelli (in versione atleti), sotto la guida dell’eterno Pastorini. “Qui a Milano si è creata una situazione ideale – continua Didoni – grazie alla collaborazione con Pietro e Luca Sacchi alla DDS, e grazie soprattutto al supporto continuo della Federazione, che ha accontentato ogni nostra richiesta. Alex mi sembra molto determinato, ha lavorato bene, con partecipazione, è tranquillo: ora sta a lui trasformare quanto di buono ha fatto, e sta ancora facendo, in risultati concreti”.

Non è a Latina, però, che vedremo la migliore versione del campione olimpico.

E questo è ovvio, perché mancano ancora settimane alla prova di Dudince, e mesi a quella di Londra. C’è tanto da fare, ancora, per costruire l’Olimpiade. Lo sa Schwazer, così come lo sanno Didoni, il dottor Pierluigi Fiorella (che è sempre vicino al marciatore altoatesino), il responsabile della marcia azzurra Vittorio Visini, ed il DT Francesco Uguagliati. A livello di riferimenti cronometrici, Schwazer potrà confrontarsi con il crono della sua miglior prestazione italiana, il 2h26:16 marciato a Montalto di Castro (VT) praticamente due anni fa.

Non solo Schwazer
A mettere del pepe nella giornata pontina, la presenza al via di tutti i migliori specialisti di casa nostra, a cominciare da Marco De Luca (Fiamme Gialle), che è di fatto il campione uscente, essendosi imposto dodici mesi fa sul percorso di Bianco (RC). Con lui, al via anche l’altro cinquantista azzurro, Jean Jacques Nkoloukidi (Fiamme Gialle) ed il ventista Giorgio Rubino (Fiamme Gialle), ennesimo big della marcia italiana in gara domenica, che affronterà l’impegno sulla distanza lunga come passaggio di preparazione in vista dell’esordio sui 20km di Taicang, Cina (il 30 marzo; seconda tappa del Challenge IAAF di specialità). A proposito di Cina. A rendere ancora più speciale la giornata di Latina, l’annunciata partecipazione del blocco di atleti allenati da Sandro Damilano, compagni di allenamento di Rubino: tra loro, il ventista Wang Zheng, quarto lo scorso anno nella rassegna iridata di Daegu, e il cinquantista Si Tianfeng, anche lui fermatosi ai piedi del podio nella gara mondiale.

Esordio 2012 per Elisa Rigaudo
Il fitto programma della mattinata prevede anche la partecipazione delle donne alla gara dei 20km. Ed è qui che la squadra azzurra cala la sua seconda medaglia olimpica di Pechino: Elisa Rigaudo (Fiamme Gialle), bronzo a cinque cerchi quattro anni fa, che farà il suo esordio stagionale dopo l’ottima annata 2011, culminata con il quarto posto (una specie di mantra, per il gruppo Damilano) raggiunto in Corea lo scorso agosto. Con lei, tra le altre, la medaglia d’argento mondiale, la cinese (compagna di allenamenti) Liu Hong, per quello che verosimilmente sarà un tranquillo test di passaggio nella stagione invernale. Rigaudo è una delle pedine chiave dello scacchiere azzurro per Londra. Un’altra osservata speciale, sulle strade di Latina.

Programma Orario
Ore 10.00 SEN/PRO M km35 - JUN M/F km15 – Master M/F km5 – Cadetti/e km3
Ore 11.15 SEN/PRO F km20 – Allievi/e km10 – Ragazzi/e km2

File allegati:
- Trofeo Invernale di Marcia
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