La scomparsa del giudice Maggetti

Lutto per il GGG e per le Marche dell’atletica. Un ricordo del giudice di marcia sangiorgese

Una triste notizia per l’atletica marchigiana: è infatti venuto a mancare il giudice di gara Augusto Maggetti, di Porto San Giorgio. Nato a Fermo nel 1936, era entrato nel GGG come giudice aspirante nel 1980, diventando giudice provinciale l’anno successivo, poi dal 1988 è stato giudice di marcia regionale, con diverse esperienze nelle gare nazionali disputate nelle Marche, e dal 1993 ufficiale di gara regionale. Ha fatto parte del Consiglio regionale GGG e anche del Consiglio regionale Fidal Marche. Nel 1996 aveva ricevuto la benemerenza di 1° grado del Gruppo Giudici Gare. La sua passione e il suo esempio proseguono con la figlia Patrizia, adesso residente in Emilia-Romagna, che è giudice nazionale di marcia.

“Faceva parte del nucleo storico del GGG - ricorda il fiduciario regionale Giovanni Ferrari - e ne era un asse portante: sempre molto attivo, collaborativo e disponibile, oltre che di capacità sopra la media. Era adatto per ogni ruolo, molto affidabile, con il suo carattere burbero ma benevolo. Per questo era ben voluto dai colleghi”.

“La sua testimonianza di vita è un elogio - riflette Giuseppe Scorzoso, presidente del Comitato regionale Fidal Marche - e sono convinto che il suo modo di vivere il ruolo di giudice è stato e sarà un prezioso esempio per tutti quelli che lo hanno conosciuto”.

Entrambi, insieme a una rappresentanza dei giudici di Porto San Giorgio e della regione, hanno dato l’ultimo saluto ad Augusto Maggetti nella cerimonia che si è svolta martedì 3 settembre a Fermo. Alla famiglia va il più sentito cordoglio e la vicinanza da parte del GGG, del Comitato regionale e di tutta l’atletica delle Marche.


 



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