La passione infinita: un ragazzo di 88 anni

Sono passati più di 60 anni da quando quello che allora era un giovane triestino, Stefano Hovhannessian, iniziò a frequentare il GGG provinciale. Erano i primi giorni di ottobre del 1954. Trieste ritornava all’Italia e mentre Piazza Unità era gremita di persone festanti, a pochi passi di distanza, al civico 2 di Via del Teatro, un gruppo di Giudici era impegnato a formalizzare le iscrizioni di alcune gare di corsa che si sarebbero svolte la domenica successiva.

            Tra loro c’era appunto il ventisettenne Hovhannessian, reclutato nel gruppo da un amico.

            Fu questo l’inizio di una brillante carriera, che lo ha portato a ricoprire numerose cariche nel corso degli anni: Segretario Regionale del GGG dal 1957 al 1959, Fiduciario Provinciale dal 1960 al 1968, Vice Fiduciario Regionale nel 1969, Delegato Regionale FIDAL dal 1973 al 1984, membro della Giunta Regionale GGG dal 1985 al 1992 e infine nuovamente Fiduciario Provinciale per altri vent’anni, dal 1993 al 2012.

            Oggi, all’età di 88 anni, il suo impegno nei confronti del mondo dello sport non è venuto meno..

            Puntualmente Hovhannessian si presenta ad ogni gara di atletica, sia su strada che su pista. A fianco dei colleghi, nei pressi del traguardo, continua a portare avanti un compito che è fondamentale per il corretto svolgimento di una competizione agonistica. Anche se il suo lavoro, nel corso degli anni, è profondamente cambiato: “Una volta c’erano molti più giudici lungo tutto il percorso e le graduatorie venivano compilate tutte a mano. Non avevamo certo i computer e le stampanti come oggi! Per dare una copia delle classifiche finali ai giornalisti dovevamo utilizzare il ciclostile, una piccola macchina da stampa che riproduceva tutti i dati incisi su una matrice di carta cerata.”

            Altri tempi, verrebbe da dire, anche se negli anni non è mai venuta meno l’importanza dell’occhio del Giudice.

            La voglia di Hovhannessian di farsi da parte non si è mai manifestata. La passione per il mondo delle competizioni è rimasta intatta negli anni e gli ha permesso di guadagnarsi numerosi riconoscimenti: dagli attestati di Benemerenza di primo (1981), secondo (1988) e terzo grado (1995), alle Querce al merito atletico di primo (1976), secondo (1994) e terzo grado (2008), riconoscimenti concessi da un’apposita commissione FIDAL in base a criteri ben precisi, fino ad arrivare alle Stelle di Bronzo e di Argento consegnategli nel 1975 e 2000 dal CONI.

            E ora è lo stesso Hovhannessian a lanciare un appello ai giovani affinchè si avvicinino al Gruppo Giudici Gare come hanno fatto di recente 12 studenti dell’Oberdan e del Max Fabiani. “E’ un buon modo per conoscere molte persone – le sue parole dettate dalla passione – e per fornire un servizio agli atleti ed alle società di atletica”.

 

                                               (di Luca Saviano da IL PICCOLO di Trieste del 14/7/15)



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