La marcia è...

03 Maggio 2016

I pregi della marcia, dieci motivi per migliorare nel fisico e nella mente.

Mancano ormai pochi giorni ai Campionati mondiali di marcia a squadre del 7 e 8 maggio a Roma, rassegna internazionale di grande prestigio che porterà nella Città Eterna 432 atleti provenienti da 60 nazioni.

In attesa delle gare (la prima prenderà il via alle ore 9,30 di sabato 7 maggio), con l’aiuto di Diego Cacchiarelli, tecnico nazionale specialista di marcia, abbiamo voluto focalizzare su 10 pregi della marcia, disciplina non solo di fatica e resistenza portata all’estremo, ma anche specialità che può dare qualcosa in più, possedendo alcune qualità che la corsa, per esempio, non ha. Un approccio simpatico, ma allo stesso tempo promozionale di come la marcia possa aiutare non solo nel fisico ma anche nella mente.

La Marcia è…

  • MATEMATICA (puoi non avere qualità ma se ti alleni duramente e a lungo, i risultati arriveranno. E’ uno dei principi cardine degli sport di resistenza, e nella marcia è ancor più calzante, consentendo di raccogliere risultati incoraggianti se ci si dedica con impegno e costanza)
  • PARTICOLARE (sono in pochi a conoscerla e questo attira l’attenzione di tutti i curiosi. Indubbiamente il mondo dei marciatori è notevolmente più piccolo di quello dei runners, e di conseguenza essere marciatore, se vogliamo, ti dà anche qualcosa di speciale rispetto ad un normale corridore)
  • NATURALE (perché deriva dal cammino di cui è l’espressione sportiva e agonistica. E’ forse l’aspetto più peculiare della specialità, che più di qualsiasi altra deriva dal movimento più semplice e spontaneo di traslocazione dell’essere umano, ossia quello di camminare)
  • SPECIALE (tutti sanno correre anche senza dover imparare, ma quanti sanno marciare? L’aspetto della tecnica è ciò che rende la marcia interessante, la sfida di dover apprendere dei movimenti e perfezionarli per migliorare le proprie prestazioni senza incorrere in una squalifica)
  • ARTE (è un movimento bello e armonioso. E’ vero che è bello ciò che piace, ma della marcia tutto si può dire tranne che non sia armoniosa. Il movimento della marcia è uno sviluppo del camminare, per rendere il più possibile efficiente e veloce l’avanzamento un passo dopo l’altro, da rendere il più armonioso possibile)
  • DOLCE (è meno traumatica della corsa, fa bene alla salute e si può fare a tutte le età. Basta andare a vedere la longevità di alcuni campioni di primo piano, per comprendere quanto sia meno traumatica della corsa. Tra l’altro marciare consente di mantenere in esercizio l’apparato cardiovascolare svolgendo un’attività fisica sostenibile e assolutamente alla portata anche delle persone più anziane)
  • ECONOMICA (scarpe comode, t-shirt e pantaloni corti, non serve nemmeno la pista. Molti punti in contatto con la corsa su strada, con la differenza che la marcia essendo svolta a velocità più ridotte rispetto alla corsa può essere praticata davvero ovunque)
  • TOSTA (si fatica un po’ e quindi è solo per uomini e donne di carattere. Una delle caratteristiche più importanti in un giovane atleta che vuol emergere nella marcia è proprio il carattere, inteso come la determinazione a raggiungere il risultato attraverso una buone dose di sacrificio ed allenamento)
  • PREMIATA (è la specialità dell’atletica italiana che ha vinto più medaglie alle Olimpiadi. Un crescendo di successi e di medaglie importanti ha consentito alla marcia italiana di raggiungere i vertici mondiali nella storia della specialità)
  • E’ PER TE (che stai leggendo e che ha stuzzicato la tua curiosità)


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