La carica dei master: Venezia è pronta

03 Settembre 2019

Europei al via giovedì a Jesolo, Caorle ed Eraclea: un'edizione record con oltre 5000 partecipanti da 61 nazioni. L'Italia punta in alto, tante stelle internazionali in gara

di Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)

Dagli olimpionici d’un tempo Rosa Mota (maratona) e Dainis Kula (giavellotto) ai quasi centenari Gabriele Bianchi ed Elfriede Fuchs, passando per il formidabile giamaicano James Beckford, che a metà degli anni ’90 saltò 8,62 nel lungo e 17,92 nel triplo. Giovedì 5 settembre a Jesolo, Caorle ed Eraclea (Venezia) si alza il sipario sui Campionati Europei Master, una rassegna con numeri da record: 61 nazioni, oltre 8000 atleti-gara. Oggi la presentazione ufficiale in municipio a Jesolo: il conto alla rovescia sta per terminare. È la ventunesima edizione della rassegna continentale “over 35” che ha debuttato nel 1978 a Viareggio ed è poi tornata in Italia altre due volte: nel 1988 a Verona e dieci anni più tardi a Cesenatico. A cadenza biennale e sotto l’egida dell’EMA (European Masters Athletics), i Campionati Europei Master sono cresciuti in maniera esponenziale: i titoli in palio saranno oltre 500.

I NUMERI - Gli iscritti ai Campionati Europei Master sono 5039: 4926 appartengono a nazioni europee (circa 1300 gli italiani), 113 arriveranno da Paesi extra-europei, senza poter ovviamente concorrere per i titoli continentali. Ben 8318 gli atleti-gara: gran parte degli iscritti parteciperà infatti a più di una competizione. Le nazioni rappresentate sono 61: 43 europee e 18 di altri continenti. Sono arrivate iscrizioni anche da Hong Kong e dall’India, dalla Giamaica e dagli Stati Uniti, dal Messico e dal Sudafrica, tanto che alla fine i continenti rappresentati saranno ben quattro (Europa, America, Asia, Africa). Un esercito di atleti, a cui andranno aggiunti dirigenti, tecnici, accompagnatori e familiari. La rassegna continentale “over 35” non aveva mai registrato un così alto numero di presenze. L’edizione con più partecipanti era stata Potsdam nel 2002, con 4385 iscritti. Il record di nazioni europee presenti apparteneva invece a Lubiana 2008, con 42 Paesi. Uno studio, affidato a SG PLUS – Ghiretti & Partners, ha quantificato in oltre 4 milioni di euro l’indotto economico per il territorio. 

I BIG AZZURRI – Il riferimento più vicino nel tempo sono i Mondiali master indoor, andati in scena a marzo a Torun. Quattordici degli atleti italiani saliti sul gradino più alto del podio individuale in Polonia sono iscritti alla rassegna continentale. I loro nomi? Manfred Menz (asta M35), Hubert Goller (giavellotto M40), Giuseppe Ugolini (800 M55), Alfredo Bonetti (800 e 1500 M60), Michele De Masis (marcia M60), Crescenzio Marchetti (triplo M65), Ettorino Formentin (marcia M70), Romolo Pelliccia (marcia M80), Ernesto Minopoli (asta e decathlon M60), Angelo Squadrone (10.000 metri e mezza maratona M90), Carla Forcellini (asta e 80 ostacoli W55), Manuela Lucaferro (marcia W55), Ingeborg Zorzi (80 ostacoli, alto ed eptathlon W70) ed Emma Mazzenga (200 e 400 W85). Il riferimento, per i colori azzurri, sono anche i precedenti Europei master, tenutisi ad Aarhus, in Danimarca, nel 2017, dove l’Italia, considerando anche le medaglie a squadre, chiuse con un bottino di 36 ori, 35 argenti e 18 bronzi. È italiano l’atleta più anziano tra gli iscritti: si tratta di Giuseppe Ottaviani, 103 anni, anche se l’inossidabile marchigiano, noto per le sue imprese in pista e fuori (nel 2016 fu tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo), alla fine potrebbe dare forfait per un piccolo infortunio. Se così fosse, il più attempato tra i partecipanti al maschile diverrà il toscano Gabriele Bianchi (M95), 96 anni, iscritto a 200 e 400 metri. Da segnalare, tra gli iscritti, anche Lamberto Boranga (M75), 76 anni, ex portiere di calcio di serie A (Perugia, Fiorentina, Cesena); Carmelo Rado (M85), che prima di diventare una gloria del movimento master è stato settimo nel disco all’Olimpiade di Roma, e due ex azzurre del salto triplo: Barbara Lah (W45), 11 volte campionessa italiana assoluta, e Maria Costanza Moroni (W50). 

LE STAR STRANIERE - Ai Campionati Europei Master sono iscritti anche due campioni olimpici: la maratoneta portoghese Rosa Mota (W60) e il giavellottista lettone Dainis Kula (M60). Rosa Mota è considerata una delle più grandi maratonete della storia. Al suo attivo, l’oro a Seul nel 1988 e il bronzo a Los Angeles nel 1984, oltre ad un titolo iridato (Roma 1987) e a tre ori europei (Atene ’82, Stoccarda ’86, Spalato ’90). Nella rassegna continentale master si dividerà tra mezza maratona, cross, 10000 metri in pista e 10 km su strada. Dainis Kula ha vinto il titolo olimpico nel giavellotto, con la maglia dell’Unione Sovietica, nel 1980 a Mosca ed è stato bronzo ai Mondiali di Helsinki nel 1983. Podi olimpici all’attivo anche per la romena Mihaela Loghin (W65), argento nel peso a Los Angeles 1984, e per il giamaicano James Beckford (M40), classe 1975, secondo nel lungo ad Atlanta ’96 e tre volte argento iridato (Goteborg ’95, Parigi ’03 e Budapest ’04 al coperto). I suoi record personali (8,62 nel lungo e 17,92 nel triplo a metà degli anni ’90) ne fanno ancora uno dei più grandi saltatori di sempre. Curiosità: arriva dall’estero anche la più anziana tra le iscritte al femminile. È l’austriaca Elfriede Fuchs (W95), 99 anni appena compiuti (è nata il 26 agosto 1920).

IL PROGRAMMA – Le gare dei Campionati Europei Master inizieranno giovedì 5 settembre negli stadi di Jesolo (inizio alle ore 9), Caorle (ore 8.30) ed Eraclea (ore 14). Dieci le giornate di gara. Unico giorno di pausa il 10 settembre. Gare negli stadi, ma non solo. L’8 settembre, al Parco del Pescatore di Caorle, si svolgeranno le competizioni di corsa campestre e il Nordic Walking Challenge. La marcia su strada sarà di scena in via Dancalia a Eraclea l’11 settembre con la 10 km e il 14 settembre con la 20 km. Jesolo, il 15 settembre, ospiterà infine le gare di chiusura, la mezza maratona e la prova di corsa sui 10 km, che avranno partenza e arrivo in Piazza Milano. Il Nordic Walking Challenge, la mezza maratona e i 10 km di corsa avranno carattere “open”, cioè aperte anche ad atleti non in gara nei Campionati Europei. 

CERIMONIA DI APERTURA – La cerimonia di apertura si svolgerà giovedì 5 settembre, allo stadio Picchi di Jesolo, con inizio alle 17. Sfileranno le 43 nazioni in gara, i rappresentanti dell’EMA e la delegazione italiana, con l’accompagnamento della Fanfara dei Bersaglieri. 

LE DICHIARAZIONI 

Valerio Zoggia (sindaco di Jesolo): “Il conto alla rovescia è ormai in dirittura d’arrivo, dopo oltre due anni di intensa preparazione. È un evento da record, con grandissimi numeri. L’atmosfera d’attesa è già palpabile a Jesolo: i ritorni in ambito turistico sono molti significativi”.

Luciano Striuli (sindaco di Caorle): “Gli Europei Master saranno un grande veicolo di promozione dello sport e dei valori sociali e culturali che esso rappresenta. Ma rappresenteranno anche una grande occasione di promozione turistica. Il risultato di un ottimo lavoro di squadra che ha coinvolto le tre amministrazioni comunali, il comitato organizzatore e l’EMA”. 

Giuseppe Vivola (commissario prefettizio Comune di Eraclea): “Siamo pronti anche a Eraclea, dove il ritorno turistico dell’evento è già molto importante. Siamo pronti ad investire sempre di più anche nello sport, per promuovere la nostra località”. 

Vito Vittorio (presidente comitato organizzatore locale): “La macchina organizzativa è complessa: si gareggerà per 10 giorni in tre località diverse. I numeri sono da record, senza precedenti per una rassegna di questo tipo. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, contribuiranno al successo dell’evento”. 

Kurt Kaschke (presidente EMA): “Sarà un evento indimenticabile che coinvolgerà non solo migliaia di atleti, ma anche circa 10.000 accompagnatori. Siamo tutti desiderosi di assaporare la squisita ospitalità del litorale veneziano e siamo certi che il ritorno d’immagine per le tre località sarà importante”. 

Gerardo Vaiani Lisi (consigliere Fidal): “Quando i master sono venuti a gareggiare in Veneto, i riscontri sono sempre stati ottimi. Sono sicuro che anche in questa occasione sarà così. I numeri sono importanti, avremo non soltanto campioni stranieri, ma anche tanti atleti italiani pronti a mettersi in luce”. 

Sara Simeoni: “Siamo veneti, amiamo fare le cose per bene. I Campionati Europei Master sono un esempio. Sono anche consigliere del Comitato regionale e in questa veste, negli ultimi anni, ho avuto modo di frequentare il mondo dei master, scoprendo una realtà bellissima. Gli Europei Master sono stati anche l’occasione per interventi di rinnovamento degli impianti. È un fatto molto bello: i frutti della rassegna resteranno a lungo sul territorio”.

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La conferenza stampa di presentazione a Jesolo


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