L'onda Media del Compeed Golden Gala

01 Giugno 2012

Twitter e Facebook, ma anche TV, radio e giornali: la grande spinta mediatica al meeting dei record

L’indice di misura, ai nostri giorni, è rappresentato dai social network, versione moderna dell’antica piazza, con il suo chiacchiericcio, ed i fatti trasportati di voce in voce. Ieri sera, il Compeed Golden Gala (grazie anche alla sensazionale performance di Usain Bolt sulla pista dello Stadio Olimpico) è stato a lungo il Top tweet Italia, ovvero l’argomento più “cinguettato” sulla rete. Sull’argomento si sono scatenati in tantissimi, e non solo nel Bel Paese, portando le notizie – e le immagini – relative al meeting in giro per il mondo. Così come su Facebook, l’altro cuore pulsante della comunicazione globale, diventato trampolino elastico per commenti, immagini, video legati alla serata capitolina. Elementi che testimoniano della portata del fenomeno Compeed Golden Gala, che deve, probabilmente, anche all’azione promozionale sui social, una parte non proprio marginale del suo rinnovato successo. Il tam tam informatico ha funzionato per giorni, coinvolgendo proprio le fasce più “verdi”, quelle più attente all’uso degli strumenti di relazione sociale, e viaggiando sulla potenza mediatica del fenomeno Bolt, quanto di più “cool” esista al giorno d’oggi nel panorama sportivo mondiale (e ai Giochi di Londra mancano ancora due mesi…). Il tutto, coniugato, ovviamente, ad una forte presenza sui media “tradizionali” (pagine - plurale - intere sui quotidiani sportivi, aperture su tutti i quotidiani nazionali, servizi su tutte le radio, le tv e nei telegiornali).

Commenti presi in giro sulla Rete: “Ma quanto è più bello lo Stadio Olimpico per l’atletica o il rigby!”, “Colui (Bolt, ndr) che ha trasformato lo stadio Olimpico in una discoteca”, “Grazie Golden Gala, serata indimenticabile”, e via così. La sensazione è che se esistesse un indice di gradimento, il Compeed di Golden Gala di ieri sera si avvicinerebbe ai massimi livelli. Volti sorridenti, ragazzi e ragazze a spellarsi le mani per il giavellotto della Spotakova, per la lunga volata del keniano Koech sulle siepi, o per i voli dei protagonisti dell’alto. Fino al momento più atteso, allo show “dell’uomo più veloce del mondo”, Usain Bolt, osannato come una rockstar, e salutato anche da centinaia di bandiere lungo tutto l’anello.

Un’atmosfera di grande coinvolgimento, sottolineata con decisione dai tanti addetti ai lavori (o semplici osservatori) stranieri presenti sulle tribune. Anche Rai 3 ha raccolto i suoi frutti, arrivando alle soglie del 5% di share (4,78%, per 1.260.063 telespettatori di media, tra le 21:09 e le 22:37), un dato che ha il suo valore nel sempre più frammentato, anzi, polverizzato – tra decine di canali tv, pay e free on air – panorama televisivo nazionale. Sugli spalti un pubblico di 50.077 spettatori (dato ufficiale di spettatori), ai quali vanno sommati accreditati, addetti ai lavori, che arrotondano il dato dei presenti all’Olimpico di almeno un paio di migliaia di unità. Una cornice festante che ha dato il “la” ad una magnifica serata di atletica leggera.

IL COMPEED GOLDEN GALA SU TWITTER: segui le ultime novità sul grande meeting della Capitale anche su Twitter @goldengala_roma 

LE FOTO/Photos

Il sito del Compeed Golden Gala
La pagina Facebook del Compeed Golden Gala

File allegati:
- RISULTATI/Results

Usain Bolt e il pubblico dell'Olimpico (foto Colombo/FIDAL)


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