L'atletica piange la scomparsa di Madella



Un improvviso malore lungo la strada, appena il tempo di accostare l’auto per evitare un tragico incidente. Anche nell’ultimo attimo Alberto Madella ha mostrato il suo grande amore per la vita. Il tecnico siracusano si è spento alla giovane età di 51 anni lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dell’atletica, dello sport tutto ma anche della scienza dello sport. Docente di organizzazione degli organismi sportivo nel corso di Laurea in Scienze Motorie della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze; consulente scientifico e componente del Comitato di Indirizzo Metodologico-Scientifico della Scuola dello Sport del Coni di Roma; autore di un gran numero di monografie di carattere sportivo, articoli divulgativi e scientifici in italiano e in inglese (ma era abituato a parlare correntemente anche francese, spagnolo e tedesco); membro dell’International Society for the Sociology of Sport: sono solo alcune delle cariche rivestite da Madella nel corso della sua prestigiosa carriera che a più riprese incontrò le strade della Fidal, per la quale oltre a prestigiose docenze per corsi e convegni e un contributo fondamentale dato negli ultimi anni al Centro Studi & Ricerche, ha svolto anno dopo anno un preziosissimo lavoro sulla performance organizzativa, aggiornato dal 1998. Un amore per l’atletica che Madella viveva in prima persona (ricordiamo che era allenatore specialista di salti e che ha allenato numerosi atleti nazionali fra i quali suo moglie Luisa Celesia, alla quale vanno insieme a sua figlia Erika le più sentite condoglianze di tutto il mondo dell’atletica italiana), ricavando quotidianamente uno spazio da dedicare alla corsa. I funerali si svolgeranno martedì 1 aprile alle ore 16,00 presso la Chiesa del Sacro Cuore di Siracusa.


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