L’incontro con i campioni è online

24 Aprile 2020

Continuano le iniziative di AtleticaViva: i giovani dialogano con i big della marcia. Giorgi: “In casa non è tempo sprecato”. Palmisano: “Il 2021 sarà il più bello”. Stano: “È come un test”

Sarà bellissimo incontrarsi di nuovo al campo, o sulle strade, ma intanto è piacevole anche scambiarsi esperienze, momenti di vita, ricordi e speranze dialogando attraverso un pc. E già, si può imparare qualcosa anche così, in questi tempi duri. Il progetto FIDAL AtleticaViva Online si arricchisce dell’incontro con i campioni, del faccia a faccia tra chi ha vinto medaglie importanti e chi si sta appassionando all’atletica e alle sue mille emozioni. È stato un successo il primo esperimento a cura del settore marcia, che ha coinvolto alcune delle colonne della Nazionale italiana, atleti tra i più vincenti degli ultimi anni: il bronzo mondiale e primatista europea della 50 km Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre), il bronzo iridato 2017 della 20 km e terza d’Europa Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), il primatista italiano della 20 km Massimo Stano (Fiamme Oro), tutti riuniti, senza risparmiarsi, per dare consigli ai più giovani, mostrare senza filtri cosa significhi diventare atleti professionisti, quanta fatica comporti ma anche quante soddisfazioni procuri.

“Un passaggio di esperienze, di umanità, di gioie e delusioni - sottolinea il DT Antonio La Torre nel suo saluto al webinar organizzato dall’advisor Alessandro Gandellini e dal tutor Ruggero Sala, con la collaborazione di Andrea Previtali - tre storie che hanno saputo davvero imparare da situazioni complicate e che possono dare ai più giovani degli strumenti pratici, anche mentali, per combattere questo periodo”. Oltre 80 i giovani marciatori collegati, attenti, propositivi e ricchi di domande, per un’iniziativa che verrà sposata da tutti i settori e che rende sempre più variegata l’offerta della piattaforma ideata dalla Direzione tecnica federale, tra palestra online e corsi di aggiornamento per i tecnici. 

“Il consiglio? Avere pazienza”, le parole di Eleonora Giorgi. “Ci vorrà del tempo per tornare alla normalità. Ma state certi che queste settimane non sono una perdita di tempo. Anzi, per quanto mi riguarda, almeno in termini di tempo mi alleno più di prima. In questa fase abbiamo la possibilità di migliorare i nostri punti deboli”. La 30enne lombarda racconta quindi le proprie giornate: “Ci troviamo su Zoom con il mio gruppo e ci alleniamo tutti insieme, ci facciamo compagnia, e il mio coach Gianni Perricelli ci guida e ci controlla. Faccio anche cyclette: ascolto musica e canto, così mi passa prima il tempo. E mi sono dedicata ancora di più alla cucina, sperimentando varie ricette”. Quando il giovane marciatore Giulio Scoli (Atl. Livorno) chiede come faccia a restare lucida mentalmente durante una gara, Giorgi risponde così, ricordando la fatica di Doha: “Nella mia testa ho detto ‘vado avanti con piccoli obiettivi, senza pensare di finire la 50, ma di proseguire un chilometro alla volta’.

Tenere la mente occupata è fondamentale, dando ordini a me stessa: ora devo bere, ora mi bagno la testa, ora saluto i tifosi”.

“Certo, tutti vorremmo stare fuori e andarci a fare la nostra sgambata - ammette Antonella Palmisano - ma in questo momento i chilometri dobbiamo lasciarli da parte. E quindi? Cyclette, tante scale e un bel po’ di esercizi che ci aiutano a migliorare i distretti: il mio coach Patrizio Parcesepe ha mandato al nostro gruppo schede personalizzate per lavorare sui nostri ‘deficit’. Per quest’anno non dobbiamo pretendere performance esaltanti quando le gare ricominceranno, dobbiamo invece pensare che lo stiamo facendo per il profumo di gareggiare e che l’anno prossimo sarà il più bello”. E dopo aver mostrato ai ragazzi un esercizio per la mobilità delle anche, e aver raccontato qualche retroscena del suo tempo libero tra bricolage, smerigliatrici e seghetti alternativi per costruire mobili, la 28enne pugliese soddisfa la curiosità del giovane Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) sul confronto con gli avversari: “Motivante o stressante? Io in gara ho sempre guardato soltanto me stessa”.

Il giapponese, le serie tv su Netflix, i piatti tipici marocchini preparati dalla moglie Fatima Lotfi e gli allenamenti in quarantena. Massimo Stano non ha dubbi: “In casa possiamo fare molto più di quello che ci aspettavamo, cerchiamo di sfruttare al massimo questo momento. È come un test: se lo superi, sai che puoi andare avanti bene. Lo scorso anno ai Mondiali di Doha ho capito di avere qualche problema con la tecnica di marcia e allora sto approfittando per concentrarmi su questo. Tra un allenamento e l’altro ci metto un po’ di videogame e sto continuando lo studio del giapponese: un’ora, un’ora e mezza al giorno, la scrittura e le usanze… è sempre stata una mia passione”. Davide Finocchietti (Libertas Runners Livorno), campione d’Europa under 18, gli chiede se è per prepararsi a Tokyo: “Mi sento su whatsapp con il campione del mondo Yamanishi - svela il 27enne pugliese - è gratificante iniziare a riconoscere i caratteri. Magari in gara riuscirò anche a capire cosa si dice col suo allenatore…”.

naz.orl.

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