Kibor e Jepkurgat vincitori alla Normanna 2014



Normanna014Il keniano Kibor e la sua connazionale Jepkurgat, come nella edizione 2013, s'impongono alla terza edizione 2014, della "Normanna", manifestazione internazionale di corsa su strada, sapientemente organizzata dallo staff della Mileto Marathon di Salvatore Auddino, che oltre allo spettacolo naturalmente offerto dagli atleti, numerosi e validi, che hanno partecipato alle gare, ha messo il numeroso pubblico presente nella zona partenza/arrivo e lungo tutto il percorso, di assistere in maniera partecipativa alle tre gare disputate. Infatti, prima a prendere il via è stata la gara non competitiva che ha visto schierati sulla linea di partenza oltre 150 atleti di ogni età e, tra questi, diversi hanno dimostrato di possedere delle buone capacità tecniche, e per questo il pubblico presente li ha sostenuti fino all'arrivo.

Alla fine di questa gara, tutti i partecipanti hanno ricevuto una splendida medaglia, ricordo della manifestazione, fatta coniare appositamente dall'organizzazione. La seconda gara in programma è riservata al settore femminile e ai master over 60 che devono percorrere sette giri del percorso che misura 1450 metri. La gara non ha avuto storia fin dall'inizio, in quanto la keniana Jepkurgat si è involata in un assolo, che ha portato avanti fino alla linea dell'arrivo finale; al primo giro addirittura ha segnalato un tempo di 4'31" dando un chiaro segno della sua intenzione di migliorare il suo privato ottenuto lo scorso anno. Porta facilmente a compimento il suo proposito, staccando le sue dirette avversarie, keniano pure loro, di 45 secondi. La prima delle italiane giunte al traguardo è la Gioiese Palma De Leo, beniamina del pubblico locale che si colloca con autorità al quarto posto, superando l'altra atleta di colore, Angelin Nyiransabimana. Ancora il Kenya a rappresentare gli atleti più validi nella gara maschile, che presentava un parterre di tutto rispetto, tra cui diversi atleti italiani, molti dei quali hanno indossato la maglia azzurra più volte, oltre ad una schiera di atleti assoluti e master, per un totale di 159 atleti partenti e n. 157 arrivati. Al primo passaggio dei nove giri in programma il gruppetto di testa comprendeva naturalmente tutti gli atleti di colore oltre all'atleta italiano Pasquale Rutigliano che alla fine del secondo giro si presentava leggermente staccato, ma non intenzionato di cedere più di tanto. Al terzo passaggio la testa della gara era composta da un atleta solitario, William Kibor, che senza dare al un cenno di cedimento, porta a compimento la sua gara chiudendo i 10.150 del percorso in 29'01", a pochi secondi dal primato della gara che lo stesso deteneva dallo scorso anno; peccato che la tranquillità di non essere incalzato da alcun avversario, non gli abbia permesso di migliorarsi. Seguono al traguardo, nell'ordine i suoi connazionali Rino, Cuma, Koech e Rugut, mentre al sesto posto un valido Pasquale Rutigliano, che precede il rappresentante delle Fiamme Azzurre Angelo Iannelli. Dopo le gare, le autorità locali, con in testa il Sindaco di Mileto, unitamente al Presidente del Coni Calabria Mimmo Praticòe Ignazio Vita, Presidente della Fidal Calabria, hanno consegnato i premi ai migliori atleti classificati.



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