Kerley 43.70: ora è uno dei magnifici 7!

27 Maggio 2017

Il 22enne quattrocentista ad Austin ha infranto la barriera dei 44 secondi sul giro di pista: solo altri sei uomini al mondo ci sono riusciti prima di lui. Battuto lo storico record NCAA di Watts.  

di Giorgio Cimbrico

Dopo quel che è avvenuto, è necessario dare un’occhiata alla cartina geografica dello stato della stella solitaria, il Texas: Taylor, che prende il nome da tre fratelli caduti ad Alamo, non è molto lontana da Waco. A Waco è nato Michael Johnson che ha bisogno di zero presentazioni, a Taylor 22 anni, il 7 maggio, fa ha visto la luce Fred Kerley che dopo il 43.70 di Austin è entrato a far parte dei magnifici 7 del giro di pista, a 5 centesimi da LaShawn Merritt, a 20 da Quincy Watts, a 25 da Jeremy Wariner (un altro texano, questo d pelle bianca), a 41 da Butch Reynolds, a 52 da Michael Johnson, a 67 dall'olimpionico e recordman mondiale Wayde van Niekerk, l‘unico non americano ini questo club molto esclusivo.

Kerley è della Texas A&M e l’acuto è arrivato a Austin, Texas ovviamente, sotto gli occhi di Quincy Watts, oggi coach della Usc californiana a cui l’oro di Barcellona è rimasto fedele. “Prima di andare in pista – racconta Kerley – ho incontrato Watts. Mi ha detto: vacci piano ragazzo, e lasciami il record ancora una settimana. In realtà è stato molto bello batterlo proprio davanti a lui. Sapevo che la condizione era buona, l’avevo capito sin dalla batteria in cui non avevo spinto, per avere le riserve giuste per la finale. Credo di poter migliorare presto”.

Quincy, una delle migliori macchine da corsa viste in azione, si riferiva al 44.00, vecchio un quarto di secolo, esattamente come la sua tonante vittoria a Barcellona, record per quel mondo che negli Stati Uniti ha un peso totale, quello dello sport universitario siglato NCAA.

Kerley è uscito di prepotenza sulla ribalta qualche settimana fa, con il fragoroso 44.09 di Columbia, South Carolina, in una delle fasi di qualificazione del campionato universitario. Il tempo era stato centrato in batteria: in finale, un tranquillo – si fa per dire… – 44.30. In aprile, alle Drake Relays, aveva firmato il record personale sui 200, un 20.45 che oggi assume un significato molto relativo: quelli che dividono con lui le zone alte – meglio dire empireo - del quarto di miglio sono tipi da 20 o sub-20 secondi. Lo squillo invernale – 44.85 a College Station, ancora Texas – ha avuto un clamoroso sviluppo.

E’ allenato da Allen Francique, uno dei formidabili “quarter” prodotti da Grenada (44.47 il PB) e dopo il titolo universitario da conquistare a Eugene, punterà a strappare un posto per i Mondiali di Londra e proporsi come primo sfidante di van Niekerk, Gi americani non possono rassegnarsi a vedere il loro feudo occupato da stranieri.

VIDEO | FRED KERLEY 43.70 SUI 400 METRI DI AUSTIN

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