Jeux des Iles 2012. La Sardegna con il vento in poppa. di Alessandro Floris



La Sardegna passa a vele spiegate la boa della prima giornata nelle gare di atletica leggera della XVI edizione dei Giochi delle Isole in corso di svolgimento allo stadio comunale di atletica di Cagliari. Grazie ai successi di Giovanni Canu (Delogu Nuoro) nei 100 metri, Raffaele Nonne (Atletica Goceano) nei 1500 metri, Elias Sagheddu (Delogu Nuoro) nel salto in lungo, ai secondi posti di Cinzia Piras (Tespiense Quartu) nei 100 metri, Alice Cocco (Cus Sassari) nei 1500 metri, Margherita Amore (Sulcis Atletica Carbonia) nel salto con l’asta e al terzo di Giulia Frontino (Olimpia Bolotana) nel lancio del disco le rappresentative sarde maschile e femminile sono veramente partite col piede giusto. Particolarmente spettacolare è stato il successo di Canu in 11.19, v. 0.0  (con 11.14 del nuovo personale in batteria, v. +1.0) nello sprint breve dove  ha preceduto il siciliano Gabriele Guarrera (11.21) e il gigante appena quindicenne Kenny Cepisul, della Martinica, accreditato di 10:92 (11.42). Cepisul è stato anche involontario protagonista di un piccolo giallo nella batteria di qualificazione quando, per un difetto alla pistola dello starter, è piombato sul traguardo in tutta scioltezza e sul display del cronometraggio è apparso un eccezionale 10:36.  L’errore è stato subito compreso dalla giuria e la batteria è stata ripetuta. Oltre alla finale dei 100 metri applausi a scena aperta ha ricevuto la gara dei 1500 metri maschili, nei quali Nonne si è imposto in 4:05.54 alla fine della bella sfida a tre con il corso Majid Arbib e l’inglese (dell’isola di Wight) Curling Harrison. Il rettilineo finale è stato quello decisivo (vedi foto): i portacolori della Sardegna e di Wight hanno ingaggiato uno splendido testa a testa che ha visto Nonne sbilanciarsi a 30 metri dal traguardo e rischiare la caduta ma trovare subito le energie per rimettersi in linea e piombare per primo sulla linea di arrivo.  Importante vittoria anche per Elias Sagheddu che sulla pedana del salto in lungo è passato in vantaggio al quinto salto (6,78 contro il 6,76 al primo tentativo di Dimitri Glanny, della Martinica) per poi mettere al sicuro il risultato piazzando un ottimo 6,82 all’ultimo salto con vento contrario (-1.1). Bella gara anche per Alice Cocco, che pur con un passo meno sciolto del consueto, è rimasta attaccata a Cloe Turmel, rappresentante dell’isola Jersey,  inglese ma a un tiro di schioppo dalla costa della Francia, per tutta la gara e solo all’ultimo giro la lunga atleta britannica ha avuto la meglio. Netto il miglioramento del  primato personale per la fondista di Alà dei Sardi che ha chiuso la prova in 4:40.85 (precedente 4:55.78). Primato personale anche per Cinzia Piras (12.26,  v. +1.9) che ha limato quasi quattro decimi al suo precedente personal best preceduta di soli tre centesimi da Laetitia Mirabel (Martinica) e per Margherita Amore, che nel salto con l’asta ha chiuso al secondo posto con la stessa misura della vincitrice Xristina-melina TSONAKI, di Corfù: 3,10 (precedente 3,00 metri dell’anno scorso già ribadito quest’anno in apertura di stagione). A medaglia anche Giulia Frontino, che nel lancio del disco, terza con 23,08 metri dopo Raquelo Furtado (Azzorre), 25,06, e Paola Marasà (Sicilia), 24,39. Altri risultati. MASCHILI. 4. Alessandro Sulis (Atl. San Basilio) 52.57. Peso kg 5: 12. Paolo Caredda (Amsicora) 8,46. FEMMINILI. 100: Giulia Mannu (Delogu Nuoro) 12.55, v. +1.8  (p.p., prec. 12.94) . 400: 6. Aurora Cubeddu (Atl. Orani) 1:03.26. Asta: 4. Giulia Satta (Atl. Oristano) 2,20. Peso: 6. Giulia Frontino (Pol. Olimpia Bolotana) 9,06.



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