Italiani Jun-Pro, Simone Forte che bis!

07 Febbraio 2016

Ancora otto vittorie individuali per i laziali nella seconda giornata di Campionati Italiani Indoor Junior e Promesse ad Ancona.

Come per la giornata di ieri, anche quest’oggi ci ha pensato una lanciatrice della Studentesca CaRiRi ad aprire la serie di vittorie “made in Lazio”. Tutto merito di una brillante Martina Carnevale, devastante nel peso junior già in apertura di gara, grazie ad un perentorio 13,46, record personale frantumato, che di fatto ipoteca la vittoria finale.  Per lei un solo altro lancio buono a 12,70, poi i festeggiamenti per un titolo conquistato con netta superiorità, in una gara che ha visto tra le prime otto anche Eleonora Cassalini (Acsi Italia), settima con 11,56.

Una delle finali più attese era quella dei 60 ostacoli promesse maschili, con Lorenzo Perini (Aeronautica) a caccia di una maglia tricolore dopo le ultime grandi prestazioni sulla distanza. Ad insidiarlo poteva esserci solo Simone Poccia (Studentesca CaRiRi), sebbene il suo PB fosse di 8.01, assai distante dal 7.79 siglato una settimana fa dall’aviere lombardo. Ma il reatino non si è dato per vinto, anzi, si è fatto sotto, insidiando fin sotto il traguardo Perini, alla fine vincitore in 7.80, ma con Poccia a soli sei centesimi, chiudendo in un fantastico 7.86.

Chi aveva grosse possibilità di bissare il titolo era poi Simone Forte (Fiamme Gialle), superlativo ieri nella gara di salto in lungo. Sulla stessa pedana, ma eseguendo l’hop-step-jump del triplo, Forte ha messo insieme una prestazione ancora più eclatante, vale a dire la misura di 16,47, terza promessa all time italiana al coperto, dietro i soli Daniele Greco e Andrea Chiari. Un grande risultato che sottolinea le qualità di un atleta pronto per raccogliere l’eredità di una specialità dalla grande tradizione per l’atletica italiana. Ed alle sue spalle si migliora e non di poco anche Simone Contaldo (Fiamme Gialle Simoni), capace di un ottimo 15,86, per aggiungere 30 cm esatti al suo personale all’aperto (addirittura 60 rispetto al PB indoor). Restando sulla pedana del triplo una piccola rivincita la concretizza poi Valentina Kalmykova (Olimpia Nettuno), seconda tra le juniores con un buon 12,30, per dimenticare i nulli di ieri nel salto in lungo, mentre Filippo Morseletto (Acsi Campidoglio Palatino) sale sul podio nella gara junior maschile, con un 14.45 che significa terzo posto e “personal best” anche per lui.

Altri titoli laziali arrivano poi dai 3000 metri promesse, vinti da Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle Simoni) e Isabella Papa (Esercito). Il primo, dopo l’uscita anzitempo nei 1500 metri di ieri pomeriggio, non si lascia sfuggire la vittoria in volata, anticipando tutti sulla linea di arrivo in  8:28.12. Netto invece il successo di Isabella Papa, completamente recuperata dopo qualche anno di difficoltà, vincitrice quest’oggi con cospicuo distacco sulle inseguitrici in 9:32.73.

 

Di matrice laziale, almeno in chiave di società, sono poi i primi posti della junior Elena Bellò (Fiamme Azzurre) sugli 800 metri in 2:11.50 e quindi il salto vincente nel triplo di Ottavia Cestonaro (Forestale), con 12,95. Ma podi importanti sono anche quelli di Alessandro Galati (E Servizi Atletica Futura) brillante secondo in 48.50 sui 400 promesse, imitato al femminile da Raphaela Lukudo (Esercito) seconda, sempre tra le promesse in un notevole 54.25.

E sul finire di giornata c'è tempo anche per applaudire un superlativo Alessandro Sinno (Aeronautica) che incrementa di altri 5 cm il record personale di salto con l'asta, vincendo il titolo Promesse e portandosi al quarto posto nella graduatoria italiana all time U23 al coperto. Il tutto a quota 5,45, superata al terzo tentativo, dopo aver valicato in facilità le misure di 5 metri esatti, 5,15 e 5,30.

In tanti poi finiscono nel lotto dei finalisti, a cominciare dallo junior Matteo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) e dalla promessa Marta Castelli (Acsi Italia), entrambi sotto il proprio personale al coperto negli 800 metri, rispettivamente quinto in 1:57.93 e sesta in 2:13.35. Sempre sugli 800 metri conclude nei primi 8 Lorenzo Cacciamani (E Servizi Atletica Futura) tra le promesse (1:56.01), imitato sui 60 hs dallo junior Nicolò Giacalone (Fiamme Gialle Simoni) con 8.32. Piazzamenti da finale anche sui 400 metri, con due quinti posti per Emanuele Grossi (E Servizi Atletica Futura) in 49.16 tra le promesse, e Anna Gresta (Atletica Roma Acquacetosa) 57.35 nella gara junior. Altri quinti posti sono poi quelli di Giulia Cutini (Acsi Italia) sui 60hs junior (8.91), Rachel Malamo (Studentesca CaRiRi) tra le barriere promesse in 9.02, e quindi Allegra Patterlini (Acsi Italia) sulla pedana dell’alto dove sale fino a 1,72. Finalisti sono stati anche Giorgio Bocci (Studentesca CaRiRi), sesto tra gli juniores del peso con 14,57, nel salto triplo Giulia Cicchetti (Studentesca CaRiRi) e Sarah Selleroli (Olimpia Nettuno) rispettivamente sesta e settima tra le promesse, ed infine Sabrina Urbano (Atl. Roma Acquacetosa) con 11.69 nella gara juniores.

Le staffette 4x1giro sul finire di riunione regalano poi il primo posto della Studentesca CaRiRi  tra le Promesse, con il quartetto composto da Leonardo Bizzoni, Jonatan Capuano, Giacomo Faraglia e Vincenzo Vigliotti, al successo in 1:29.90. I sabini centrano anche il secondo posto tra gli juniores (Michael Fichera, Nazar Andriyiv, Niccolò Bordi, Vincenzo Marseglia) in 1:31.44, mentre le ragazze dell’Acsi Italia (Alessia Baldi, Giovanna De Andreis, Fabiana Panei, Elisabetta De Andreis) acciuffano il terzo gradino del podio tra le Promesse.

Le classifiche di società al termine della due giorni vedono la Studentesca CaRiRi per tre volte sul podio (terza per junior M e Promesse F, seconda Promesse M), accompagnata da Fiamme Gialle (terza Promesse M), e Acsi Italia (Seconda Promesse F).

RISULTATI COMPLETI

  

S.P.

 

 

 


Simone Poccia - Lorenzo Perini (Foto G. Colombo/FIDAL)


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