Interviste pre-gara: Rigaudo, Di Martino, 4x100



Queste in sintesi le dichiarazioni degli atleti impegnati venerdì 31 agosto ai campionati del mondo. Antonietta Di Martino (qualificazioni del salto in alto alle 10.10 in Giappone, 3.10 in Italia), Elisa Rigaudo (20 km di marcia alle 8.00 in Giappone, 01.00 in Italia), i velocisti impegnati nella staffetta (qualificazioni della 4x100 alle 20.40 in Giappone, 13.40 in Italia) hanno preso parte alla conferenza stampa odierna tenutasi nella sede di Casa Italia Atletica ad Osaka. Antonietta Di Martino (salto in alto) “Ho fatto una preparazione non completissima per alcuni problemi al piede che mi hanno costretto a rallentare 2 settimane. Adesso sto abbastanza bene e credo che per la qualificazione sia tutto a posto. Nelle ultime sedute di allenamento non ho avuto particolari intoppi per cui sono fiduciosa. L’1.94 richiesto per la qualificazione è alla mia portata e cercherò di andare fino in fondo alla gara per evitare sorprese negli eventuali ripescaggi. Restare in pedana sarà abbastanza difficile con questo caldo, ci proteggeremo utilizzando al meglio i gazebo presenti in pista ma certo non soffrirò come i marciatori ed i maratoneti. Mi sento come una giovane che comincia, fino a 29 anni ho passato molto tempo a curare gli infortuni e quindi penso di avere ancora qualcosa da dire. Quest’anno non posso lamentarmi: record italiano indoor, argento agli europei in sala a Birmingham, record italiano all’aperto poi migliorato, titolo nazionale. Fare bene ad Osaka sarebbe la ciliegina sulla torta. Mi sono abituata ad avere gli occhi puntati addosso e questo ormai non mi condiziona in maniera particolare: cercherò di dare il massimo e combatterò fino alla fine. La pedana è buona, molto veloce e quindi penso che le atlete lente, come ad esempio la russa Chicherova, potrebbero avere qualche problema. A parte la croata Vlasic e la russa Slesarenko vedo le altre sullo stesso piano e in quest’ottica tutte possiamo fare bene o male”. Elisa Rigaudo (20 km di marcia) “Ho avuto dei problemi dopo Padova, una bronchite mi ha costretto ad assumere antibiotici per cui ho perso alcuni giorni di allenamento. Ma forse è stato un bene, era un segnale di allarme del mio fisico che aveva bisogno di recupero. Mi sono adattata a questo clima, oggi la temperatura è calata anche se temo di più il tasso di umidità che rimane sempre molto elevato. Le avversarie più temibili? Le cinesi e le russe, hanno dimostrato nel Grand Prix di essere le più forti. Sicuramente farò fare il ritmo alle altre impostando una gara in progressione, poi l’importante è che io sappia quanto valgo. Lo scorso anno, ad esempio, sapevo di valere 1h28’30” e ho concluso in 1h28’37”. Ho visto una progressione in alcune specialità, ad esempio i 400 dove Barberi pur siglando lo stagionale non è riuscito ad andare in finale. Nella marcia sono sempre stata finalista e credo sia la testimonianza che in questo settore siamo rimasti ai vertici mondiali”. Simone Collio, Koura Kaba Fantoni, Maurizio Checcucci, Fabio Cerutti, Jacques Riparelli, Rosario La Mastra (4x100) Collio: “Gli allenamenti sono andati molto bene nell’ultimo periodo, abbiamo svolto una preparazione mirata alla staffetta sapendo che i cambi rappresentano una variabile importante. Dobbiamo sperare che tutto fili liscio, noi siamo sereni e nello stesso tempo determinati. Sembriamo dimessi? No è un atteggiamento di prudenza, siamo qui dall’inizio della trasferta e avvicinandoci alla gara crescono le tensioni. Troppe volte ci siamo presentati sul campo con molte aspettative e poi abbiamo concluso poco. Dovrebbero confermare 14 squadre che saranno tutte competitive, non solo America e Giamaica. Lo abbiamo visto in Coppa Europa dove nella finale A molte nazioni hanno corso sotto i 39 secondi. Sarà una bella sfida entrare in finale e poi ce la giocheremo. Nel 100 pensavo che vincesse Powell, sono rimasto deluso, lo conosco. Questo dimostra che anche i grandi campioni possono sbagliare. Personalmente ci metterò del tempo prima di smaltire la delusione. Ho perso una occasione unica. A questo proposito voglio chiarire che le dichiarazioni che ho lasciato a caldo nel dopo gara non volevano essere una giustificazione. La colpa è mia, non sono stato in grado di gestire la situazione e l’ho scritto anche sul mio sito. Spero che possa servire come esperienza” Checcucci: “Tutti gli eventi importanti sono preceduti da grandi tensioni e anche stavolta stiamo vivendo la vigilia della gara in questo modo. Quest’anno, a differenza delle altre volte, l’obiettivo è comune, l’auspicio è quello giusto. Abbiamo lavorato molto sui cambi che potrebbero ridurre la differenza con le altre squadre. Dobbiamo riuscire a far emergere il nostro valore in campo”. Cerutti: “La stagione è andata molto bene, sono stato sempre presente nella staffetta anche se alla fine non ho ottenuto il minimo per la gara individuale. Sono contento di essere qui e ci metterò il massimo impegno per far bene”. Riparelli: “E’ la primissima volta che vengo ai mondiali, sono un po’ teso ma il gruppo affiatato mi sta aiutando a vivere bene questa situazione. I cambi vanno molto bene e sono fiducioso per la nostra prova”. Antonio La Guardia (responsabile del settore velocità) “In questo momento non possiamo dire chi correrà la staffetta. E’ un abitudine consolidata del settore velocità confermare gli staffettisti la sera prima della gara perché tutti devono sentirsi pronti ad entrare nel caso se ne presentasse la necessità. Posso solo dire che certamente Simone Collio sarà nel quartetto”. Giovanni Esposito Nella foto in alto, Antonietta Di Martino ed Elisa Rigaudo; in basso, i ragazzi della 4x100 (Omega/FIDAL)


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