Internazionale: vola Spearmon, gli NCAA suonano la



Assegnati i titoli continentali indoor, la stagione al coperto volge al termine. Restano da assegnare i titoli universitari negli USA (appuntamento, come al solito, di grande richiamo tecnico), e ci sarà spazio ancora per qualche meeting in Europa, prima dell'avvio della primavera australiano-americana e della prima tornata di super-maratone di aprile. Subito in breve le indoor extra-europee, poi panoramica dedicata all'attività all'aperto, comprendente pista, strada, campestri e marcia. Aspettando gli NCAA Ultime volate negli Stati Uniti prima del gran finale di stagione indoor, che culminerà nella disputa dei campionati universitari di Fayetteville. Sarà un'edizione ricca di spunti interessanti, come di consueto, presumibilmente con un po' di facce nuove alla ricerca di spazio in una ribalta importante. Proprio nell'impianto dell'Arkansas, venerdì scorso, Wallace Spearmon ha centrato la migliore prestazione mondiale stagionale dei 200 metri con un magistrale 20.39. Ad Ames, nell'Iowa (pista gigante), ennesimo tentativo di rientro dopo quasi tre anni di calvario dovuto ad un gravissimo infortunio del quattrocentista Jonathan Fortenberry. Lo statunitense, che corse da junior in 45.67, si ruppe all'inizio del 2004 e non è mai riuscito, successivamente ad un anno di convalescenza, a ritrovare il passo. Prima dell'infortunio era nel gruppo dei talenti emergenti che comprendeva tra gli altri Darold Williamson e Jeremy Wariner. Per lui sabato scorso solo 48.72. Nel resto dell'attività, titoli USA di prove multiple a Paul Terek (5.960 punti) e Fiona Asigbee (4.098). Dall’Ucraina ecco il penultimo ultimo arrivato nel club dei 2.30 nel salto in alto (l’ultimo è stato il sorprendente britannico Bernard, a Birmingham): si tratta di Olexandr Nartov, classe 1988, che ha superato per la prima volta in carriera la misura nell’ambito del quadrangolare juniores Bielorussia-Ucraina-Russia-Lettonia, disputato a Mogilev in Bielorussia. Lampi di inizio stagione La lunga traversata statunitense di meeting è appena agli inizi, ma già si corre veloce: a Orlando, in Florida, la velocista-lunghista Nicole Whitman ha corso i cento metri in 11.12. Ernest Wiggins ha vinto i cento maschili in 10.16 con un metro e mezzo di vento contrario. Ancora più valido il 13.33 che Linnie Yarbrough ha ottenuto sui 110 ostacoli. Dal Sud Africa giunge la notizia del nuovo primato africano del lancio del disco femminile ottenuto da Elizna Naude, che si è portata a 64.87, Nella stessa riunione (a Stellenbosch) i luce anche la giavellottista Robbeson (62.12), il siepista Ramolefi (8:20.18) e Morne Nagel, che ha vinto i 200 in 20.59. Ancora dai lanci, ma in chiave europea, 74.89 delmartellista slovacco Charfreitag, davanti alla star locale Harmse (73.55). Ha gareggiato anche l'italo-argentino Cerra a Santa Fe: per lui 71.11. Via al World Athletics Tour Il primo appuntamento stagionale del circuito IAAF si è consumato nello stadio di Melbourne, con alcuni risultati interessanti: LaShawn Merritt ha vinto i 400 in 45.31 ma ha perso sui 200 da carroarmato Crawford (20.32 contro 20.38). In transito, provenienti dai meetings indoor europei, Christian cantwell (20.79 nel peso) e Shadrack Korir (3:37.37 sui 1500 metri). Dalle gare femminili buono il 12.82 di Michelle Perry sui 100 ostacoli (ha vinto anche i cento in 11.34), ed il solito 60 metri (60.40) della neozelandese Fumuina nel disco femminile. Noi e loro Archiviati i campionati di lanci invernali italiani, vediamo cosa succede all'estero nel medesimo settore. Ad Adler si sono assegnati i titoli russi. Il risultato più sorprendente lo ha centrato Aleksandr Ivanov, il giavellottista, la cui traiettoria di 86.26 ha sbaragliato il campo da avversari titolatissimi quali Makarov (solo terzo con 78.90). L'altro grande risultato è stato ottenuto da Tatyana Lysenko, primatista mondiale del martello femminile, che ha debuttato con 72.60. Negli altri concorsi maschili 77.21 del martellista Vinichenko su Korolyov (75.15) e 61.64 di Borichevskiy nel disco (il secondo è Ivashkin con 58.65). In quelli femminili 59.35 della campionessa europea Pishchalnikova (57.00 per la Tuchak) e 59.30 della ventunenne giavellottista Abakumova sulla Rybko (58.76). Anche in Francia si è lanciato per i titoli invernali nazionali: il miglior risultato è venuto dalla solita Montebrun, che ha incrementato le gittate di inizio stagione portandosi a 73.34. Molto bene anche la Robert-Michon, che nel disco ha vinto con 61.15 (ma vanta già 62.20 ottenuto in Sud Africa). Nel giavellotto femminile 55.45 della Walter davanti all'italo-francese Vigliano (54.66). Nei concorsi maschili 74.10 di Figère nel martello, e 74.86 di Tipotio nel giavellotto. La maratona di Otsu Si è risolta in volata la Lake Biwa Marathon di Otsu, in Giappone, grazie all'accelerazione che il tanzaniano Samson Ramadhani ha impresso alla propria azione per liberarsi della compagnia di William Kiplagat. Il tempo del vincitore, che è anche campione in carica del Commonwealth, è stato di 2:10:43. Solo quattro secondi in più per il kenyano Kiplagat; terzo l'etiope Tolossa, che alcune stagioni fa fu quarto nella maratona di Milano. Il suo tempo. 2:11:15. A Los Angeles successo di Fred Mogaka in 2:17:14. Maratona femminile alla ultraquarantenne russa Burangulova con il tempo di 2:37:54. In Germania si è disputata la mezza maratona di Francoforte: successo e primato della corsa per il diciassettenne kenyano Anderson Chirhir in 1:02:26. Kenyana anche la vittoria femminile, di Milka Jerotich, in 1:11:03 davanti alla Mikitenko. Cross: Fukuoka ed il sì "mondiale" di Bekele Sempre dal Giappone il cross di Fukuoka: la ventunesima edizione è stata vinta da Micah Njeru (Kenya) e dalla giapponese Megumi Kinukawa, un nome poco noto, che ha preceduto la favorita Mary Wangari. Nel frattempo si è avuta la conferma della partecipazione di Kenenisa Bekele, l'otto volte imperatore del cross, che affronterà i kenyani a casa loro (Mombasa), forti della partecipazione anche di Eliud Kipchoge, vittima di un malore durante i trials di selezione, ma incluso in squadra. Marcia: titoli spagnoli su strada assegnati a Santa Eulalia. Fernandez ha vinto i venti chilometri in 1:19:52 precedendo Molina (1:22:52); nella cinquanta chilometri titolo a Jesus Angel Garcia in 3:52:22 (secondo Perez in 3:56:31). Nella venti femminile, assente la Vasco, ha vinto Maria José Poves in 1:33:14. Questa settimana tornano le liste mondiali indoor pubblicate sul sito federale, dopo che l'ultimo aggiornamento era stato "mirato" a fare il punto della situazione prima dell'evento dei Campionati Europei di Birmingham. Da qualche ora l'intera ed aggiornata visione dei numeri della stagione indoor 2007 può essere liberamente prelevata dalla sezione statistiche. Marco Buccellato

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