Internazionale: la maratona cala il poker



Quattro importanti maratone hanno caratterizzato la domenica dell'atletica internazionale. Nella consueta panoramica settimanale spazio anche all'attività in pista e a numerose notizie. 

Maratona di Pechino 

Le tre bambine-prodigio del mezzofondo prolungato Made in China avevano già lasciato una traccia importante nella maratona di inizio anno a Xiamen. A Pechino si sono ripetute, pur se con prestazioni leggermente inferiori, monopolizzando il podio della maratona internazionale disputata domenica. Bai Xue, Chen Rong e Zhang Yingying si sono espresse su tempi quali 2:26:27, 2:28:25 e 2:28:52.  

Zhang Yingying e Bai Xue hanno gareggiato anche alle Olimpiadi, optando per i diecimila metri, dove si sono classificate rispettivamente sedicesima e ventunesima. La prima ha peraltro solo 18 anni, e fino a poco meno di un mese fa deteneva anche la migliore prestazione mondiale stagionale nella maratona (2:22:38), che è anche la prova più veloce mai disputata da un'atleta di categoria under 20 sui 42 chilometri. La seconda era reduce dalla duplice affermazione ai campionati nazionali di Shijiazhuang (appena dieci giorni orsono) dove aveva vinto il titolo su cinquemila e diecimila metri.

Mentre le ragazze kenyane, rappresentate da Hellen Kimutai e Alice Chelagat, sono rimaste fuori dal terzetto di vertice, nella maratona maschile i loro connazionali hanno avuto la meglio con discrete prestazioni. Primo al traguardo in 2:10:14 quel Benjamin Kiptoo Kolum già noto per essersi imposto nella maratona di Brescia (dove vinse in 2:09:24), davanti a Luka Chelimo (2:10:30) e Simon Wangai (2:10:52). Quarto in 2:11:31 il marocchino 33enne Kisri, tesserato in Italia per l'Edera Forlì, che due stagioni vinse a Treviso in 2:10:34. 

Maratona di Amsterdam 

Dopo quattro anni di maratone, Paul Kiprop Kirui ne ha finalmente vinta una. E' successo domenica ad Amsterdam (trentatreesima edizione), dove l'ex-iridato di mezza maratona si è imposto in 2:07:52. In primavera aveva concluso al quinto posto, in 2:09:46, un'altra maratona olandese, quella di Rotterdam. Nelle precedenti esibizioni di Kirui sulla 42km ricordiamo i secondi posti conquistati a Milano nel 2005, a Rotterdam e Seul nel 2006, e di nuovo a Seul la scorsa stagione. 

L'etiope classificatosi al secondo posto è invece nuovo di zecca: si tratta del 24enne Chala Dechase, del quale non si conoscono significativi precedenti, debuttante con un eccellente 2:08:31. Nelle retrovie della classifica, dodicesimo posto per il debuttante Benjamin Limo (2:12:46), ottavo per John Kibowen, ex-miler di lungo corso (2:11:28). Ottimo il debutto di Lydia Cheromei, che si è imposta con ampio margine in 2:25:57. 

Maratona di Reims 

Festa per la venticinquesima edizione della corsa francese: ad imporsi per il secondo anno consecutivo, e nuovamente con il primato della competizione, è stato il kenyano David Kiyeng Kemboi (2:07:53); nella sua carriera ricordiamo vittorie a Carpi e, agli inizi della carriera da maratoneta, a Palermo.  

Altre ottime prestazioni scorrendo la classifica: John Kipkorir Komen ha abbassato il personale fino a 2:08:06, Vincent Kipruto lo ha addirittura polverizzato in 2:08:16; quarto David Kemboi (2:08:40), quinto Alex Kirui (2:09:37). Di stampo kenyano anche la vittoria femminile, con il successo della debuttante  Agnes Kiprop in 2:32:37. 

Maratona di Gongju 

Africa in trasferta coreana: la maratona orientale ha registrato il successo di Sylvester Teimet in 2:09:53, con un miglioramento di sei minuti abbondanti sul precedente primato personale. Nelle posizioni successive, secondo l'etiope Yirefu Birhanu (2:09:56), e gli altri kenyani Seronei (terzo in 2:10:06) e Barmao (2:10:22, settimo quest'anno a Parigi in 2:09:01). 

Maratone e non 

A Dresda vittoria del tanzaniano Phaustin Baha Sulle in 2:13:03. A Denver la romena Olaru (due volte tra le prime otto ai Mondiali) si è imposta in 2:42:18. A Detroit vittorie di David Cheruiyot in 2:16:44 e dell'ucraina Belovol in 2:40:17. La mezza maratona di Saint-Denis è stata vinta da Demise Tsega (Etiopia) in 1:03:22. In Spagna successi del kenyano Komu a Donostia (15 km in 45:15), e dell'etiope Mekonne a Vallecas.  

Il Commonwealth del futuro 

Conclusi a Pune, in India, i Giochi del Commonwealth under 18. Si sono fatti notare i soliti precoci talenti africani nelle gare di mezzofondo veloce e prolungato. Nello sprint è emersa la doppietta messa a segno dalla 16enne britannica Shaunna Thompson, che dopo aver portato il personale dei 100 a 11.46 ha egiagliato, nella giornata di chiusura della manifestazione, quello dei 200 con 23.42. Doppio oro anche per il cingalese Ambepitiya, classe 1990, che ha vinto cento e duecento in 10.43 e 21.27.  

Le medaglie: 19 per l'India e l'Australia, 13 per la rappresentativa inglese, undici per i sudafricani. Relativamente agli ori, il primo posto nel medagliere va all'Inghilterra, con sette vittorie. Curiosità: la nona sui 1500 metri porta il nome di Eilish McColgan, figlia della grande Elizabeth, ex-campionessa del mondo dei 10000 metri a Tokyo ‘91.  

Ancora dal Giappone 

Ogni settimana si registrano risultati importanti: stavolta è il turno del kenyano John Thuo Kimondo, che in un colpo solo ha tolto un minuto al proprio personale sui diecimila metri fermando i cronometri a 27:31.61. E' successo a Fukuroi, sabato scorso. A fargli da degna spalla l'etiope Assefa in 27:37.99, poi un nutrito stuolo di kenyani al di sopra dei ventotto minuti. In campo femminile due nomi nuovi per lo sterminato movimento etiope: Konjit Tilahun ha vinto i 10000 in 31:29.06, mentre la diciassettenne Moges si è classificata seconda in 31:46.46. 

Europa in movimento 

Alcuni appuntamenti del calendario europeo hanno avuto la definitiva assegnazione di sede e data: la Coppa Europa dei diecimila metri si disputerà  a Ribeira Brava, nei pressi di Madeira (Portogallo) nella prima settimana di giugno (non più nella tradizionale collocazione di aprile); la Coppa Europa di lanci invernali (nel week-end successivo ai Campionati Europei Indoor di Torino) avrà la sede di Los Realejos, nella Isole Canarie.  

Il Portogallo ospiterà (a Leiria, 20 e 21 giugno) anche il neonato Campionato Europeo a squadre, con la nuova formula che sostituirà dalla prossima stagione la Coppa Europa. I Campionati Europei under 23 si terranno a Kaunas, in Lituania, nella metà di luglio, nell'impianto che ha già ospitato gli EuroJunior nel 2005. La massima rassegna continentale under 20, appunto i Campionati d'Europa Junior, sono invece in programma nella terza decade di luglio a Novi Sad, in Serbia. 

Dibabanet 

La pluricampionessa olimpica e primatista del mondo Tirunesh Dibaba ha lanciato il proprio sito internet (www.tiruneshdibaba.net) che in appena due giorni di vita ha già potuto contare sul oltre duecentomila contatti. I contenuti sono ancora limitati e, in queste ore, sono per lo più rivolti alle notizie sui preparativi delle nozze della campionessa etiope, in programma domenica prossima. Lo sposo è Sileshi Sihine, numero due del mezzofondo maschile nazionale. 

Effetto DNA 

E' di oggi la notizia che la federazione russa ha commutato in squalifiche le sospensioni provvisorie inflitte al gruppo di atlete fermate prima dei Giochi Olimpici. Si tratta, come è noto, di Yelena Soboleva, Yuliya Fomenko-Chizenko, Tatyana Tomashova, Darya Pishchalnikova, Svetlana Cherkasova, Olga Yegorova e Gulfiya Khanafeyeva.  Le atlete non sono mai state testate positive, ma sono state sospese per la sostituzione fraudolenta dei campioni di urine destinate ai controlli antidoping, come emerso dai controlli comparativi di DNA eseguiti dalla IAAF.

Le sospensioni, tutte della durata di due anni, hanno effetto dalle date di effettuazione dei test originari, cioè un periodo che copre uno spazio temporale di un mese, da aprile a maggio 2007. Ciò significa che le atlete potranno tornare a competere al più tardi all'inizio del mese di giugno 2009, in tempo ad ottenere una prestazione tecnica utile per garantirsi la partecipazione ai Campionati del Mondo di Berlino. 

Reazione a catena 

Se la IAAF cofermerà il verdetto della federazione russa, gli effetti più importanti saranno la cancellazione di due record del mondo indoor (1500 metri) della Soboleva, del suo oro indoor di Valencia e dell'argento di Osaka. Per la Fomenko, la conseguenza sarà la perdita dell'argento di Valencia. Per la martellista Khanafeyeva si prospetta il ritiro della medaglia d'argento ai Giochi Mondiali Militari di Hyderabad (con conseguente passaggio di Ester Balassini all'attribuzione dell'argento e di Clarissa Claretti a quella della medaglia di bronzo).  

Podio surreale 

Per la discobola Pishchalnikova, la sanzione comprenderà la restituzione dell'argento di Osaka, con ingresso sul podio mondiale 2007 della romena Grasu. Paradossale ma vero, la perdita dell'argento di Osaka della Soboleva comporterebbe l'ingresso in zona-medaglia della bulgara Yordanova, che solo pochi giorni fa è stata sospesa dalla federazione di Sofia per lo stesso peccato (doping), e per la quale si attende l'ultima parola da parte della Federazione Internazionale. Non solo: la Yordanova acquisirebbe anche il bronzo mondiale indoor 2008, per effetto delle sospensioni delle prime due classificate, Soboleva e Fomenko.  

Ultima notizia 

La ceka Barbora Spotakova (giavellotto, olimpionica e primatista del mondo) ed il russo Andrey Silnov (salto in alto, intenzionato a competere agli Euroindoor di Torino) sono stati eletti oggi atleti europei del mese di settembre.

Coming soon 

Domenica prossima appuntamento di prestigio con la maratona di Francoforte: iscritti numerosi kenyani, anche di grosso nome, compreso l'ex-recordman delle siepi Wilson Boit Kipketer. Si correrà sui 42 chilometri anche a Istanbul (EurAsia marathon), Losanna, Basilea, Lubiana, Dublino, San Jose e Nairobi. Poi, sette giorni dopo, la sbornia mediatica di New York, che presenteremo la prossima settimana. Nelle prossime ore sarà disponibile un completo aggiornamento delle graduatorie mondiali stagionali, alla luce dei molti risultati registrati nell'attività internazionale delle ultime ore. 

Marco Buccellato




Condividi con
Seguici su: