Internazionale, l'estate australiana



Il periscopio mondiale di questa settimana si occupa dell'attività agli antipodi (Australia), delle ultime maratone del calendario stagionale e delle notizie che, nel bene e nel male, sono direttamente legate alle vicende olimpiche. In sommario anche i cross disputati all’ombra del Campionato Europeo di Bruxelles, cui è stato dato ampio risalto nelle news di ieri. 

Memorial Zatopek 

All'Olympic Park di Melbourne ribalta per il mezzofondo prolungato. Sui diecimila maschili vittoria decisa negli ultimi trecento metri in favore di David McNeill in 28:03.02 sullo statunitense Curtis (28:06.74) e sui connazionali Shelley (28:08.96) e Birmingham (28:21.62), diventato famoso per aver recentemente battuto Craig Mottram. Nella omologa gara femminile affermazione della giovane e minuta Lara Tamsett in 32:56.19, che ha dedicato la vittoria (la gara era valida per il titolo nazionale) a Kerryn McCann, la maratoneta scomparsa pochi giorni fa. Nelle altre gare buon triplo per Jones (16.60) e Frayne (16.58), 60.96 della discobola Samuels, 52.27 di Tasmyn Lewis sui 400 e 3:39.77 di Jeff Riseley sui 1500 metri. 

Trials per i cinquantisti 

Il titolo australiano della cinquanta chilometri di marcia è stato conquistato da Chris Erickson, che domenica a Melbourne ha concluso la prova in 3:55:28, ottenendo nello stesso tempo la selezione per i Mondiali di Berlino 2009. Già in squadra figurano anche Nathan Deakes (campione del mondo), Luke Adams (in possesso del minimo) e Jared Tallent, sul podio olimpico sia sulla 20 che sulla 50 chilometri, che a Melbourne ha sostenuto un intenso test durato trenta chilometri. 

Maratone alle Hawaii e in Messico 

Un ottimo cast ha onorato la trentaseiesima edizione della maratona di Honolulu, disputata sotto una pioggia battente. In campo maschile si è imposto Patrick Ivuti in 2:14:35, che ha preceduto i connazionali Njorogge e Mutuku. La kenyana ALice Timbilil, favorita per la vittoria nella maratona femminile, è stata largamente superata dalle giapponesi Shimahara (2:32:36) e Yoshida (2:34:35). 

Affermazione kenyana anche a Monterrey, dove Hillary Kimaiyo ha stabilito il nuovo primato della maratona locale in 2:09:54. Kimaiyo, nel corso di questa stagione, aveva vinto altre due maratone messicane, a Città del Messico e a Leon. Secondo un altro nome conosciuto, Christopher Toroitich (2:11:59). La 42 km femminile è stata invece vinta dalla 36enne specialista locale Dulce Maria Rodriguez in 2:33:28.  

Bielorussi giù dal podio 

Il podio del lancio del martello maschile di Pechino 2008 cambia grazie alle attese decisioni del Comitato Olimpico Internazionale, che ha sanzionato i bielorussi Devyatovskiy e Tsikhan, positivi al controllo antidoping olimpico, imponendo loro la restituzione delle medaglie d'argento e di bronzo. A beneficiare della decisione sono l'ungherese Pars, che dalla quarta posizione sale all'argento, e Koji Murofushi, cui va il bronzo.  

Per Murofushi è la seconda Olimpiade consecutiva in cui, a posteriori, si ritrova con un risultato migliore di quello ottenuto inizialmente in pedana. Ad Atene 2004 gli venne riconosciuto l'oro dopo la squalifica del magiaro Annus. Ora sono attese le decisioni della IAAF in merito alla vicenda. Per Tsikhan è nelle previsioni una sospensione di due anni, mentre per Devyatovskiy, già squalificato in passato, il regolamento prevede la sospensione a vita. Si apprende che l'agenzia nazionale anti-doping della Bielorussia presenterà appello appello contro la decisione del CIO. 

Ritiri 

La campionessa olimpica di maratona a Sydney 2000, la giapponese Naoko Takahashi, ha annunciato il ritiro. L'ultima passerella sarà in occasione della maratona di Nagoya, in calendario nel mese di marzo. In gara, coi favori del pronostico, sono già annunciate Reiko Tosa (anche lei all'ultima gara della carriera) e Yoko Shibui. Per l'addio di Vanderlei de Lima, il maratoneta oggetto della follìa di uno spettatore nel corso della maratona di Atene 2004 (vinta dal nostro Stefano Baldini), bisognerà invece attendere molto meno. Il brasiliano correrà l'ultima gara in occasione della tradizionale Corrida di San Silvestro a San Paolo. 

Gli altri cross del week-end 

Con i fari continentali puntati sull'Europeo di Bruxelles, l'attività campestre ha mandato agli archivi altri appuntamenti in terra di Spagna: in particolare appare decisamente positivo il successo di Marta Dominguez, che a Yecla ha superato allo sprint la kenyana Eunice Jepkorir, specialista dei tremila siepi e medaglia d'argento a Pechino. Stesso peso ha la vittoria dell'anziano Alberto Garcia, che si è imposto su Kiprono Menjo e sull'eritreo Tadese. Gli atleti africani si sono rifatti nel cross di Burlada, dove la vittoria è andata agli etiopi Gebremariam (cross maschile) e Werknesh Kidane (femminile). 

Jelimo  

A Pamela Jelimo, campionessa olimpica degli 800 metri e neo-milionaria grazie al jackpot della Golden League, la vita sta riservando ancora soddisfazioni, pubbliche e private. Le è stata appena assegnata una alta onoreficenza da parte delle massime autorità nazionali, ed ha reso nota in una intervista la notizia della sua unione in matrimonio civile con Peter Kiprotich Murray, un aspetto della sua vita privata che era a conoscenza di poche persone fino a pochi giorni fa.

 

Marco Buccellato


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