Internazionale, l'Europa alle spalle, USA alle por



La settimana internazionale è stata incentrata sugli impegni di Coppa dell'intera Europa, e da questi partiamo nel nostro consueto periscopio internazionale. A seguire altro dall'Europa e dall'Asia, in attesa della risposta americana al ciclone-Powell. La lotteria d'Europa Le altre sedi della Coppa Europa prevedevano i due gruppi della First League a Gaevle e Leiria, ed i due della Second League a Tallinn ed Istanbul: verdetti di squadra a parte, ecco i risultati migliori usciti dal round-up continentale. In Svezia 2,01 di Kajsa Bergqvist, che migliora il già suo limite mondiale stagionale dell’alto femminile-, e 2,27 di Holm nella gara maschile: era di scena anche l'Estonia e quindi Gerd Kanter, che ha regolarmente vinto il disco con 68,16, ma il risultato maschile più impressionante è quello ottenuto dal finlandese Pitkamaki (85,90) nel giavellotto. Senza particolari acuti il lungo della Klueft (6,60 regolare) fino all'ultima prova, rovinata da 2,1 metri di vento a favore (Simone Collio può ben dire la sua in proposito), quando la svedese è planata a 6,91. La Klueft si è moltiplicata ed ha preso parte anche alla 4x400, vincente col record di Svezia a 3'31"28. In Portogallo la selezione del Regno Unito ha coinvolto addirittura Paula Radcliffe nella rincorsa alla promozione (ottenuta), pur se la record-woman della maratone le ha prese a sorpresa sui cinquemila dall'ucraina Kravtsova, e per diciassette secondi (però aveva nettamente battuto sui tremila un osso duro come la bielorussa Turova). In casa sua ha fatto bella figura Francis Obikwelu (10"14 e 20"48), ma si sta rivelando lo sprinter olandese Hoogmoed (10"25 e 20"64). Molto bene un altro olandese sugli ostacoli, Marcel van der Westen, che dopo anni di seconde linee è sceso a 13"43. Anche a Leiria un eccellente risultato nell'asta maschile, ancora un 5,80, opera dell'ucraino ventenne Revenko. C'era anche Marian Oprea, che ha portato tutti i punti disponibili sia nel lungo che nel triplo (17,22). Doppietta nella velocità anche per Kim Gevaert (sui 100 discreto 11"19), e nel giavellotto (di cui tratteremo sempre più spesso da qui a Helsinki) 61,37 di Goldie Sayers, british woman. Ad Istanbul passerella della primatista del mondo dei 5000 Abeylegesse in 15'15"14, mentre a Tallinn sono proseguiti i miglioramenti stagionali del campione olimpico del giavellotto Thorkildsen, capace di lanciare a 83,76. Qui una sorpresa: un magnifico 6,80 con vento fortemente contrario della bella lettone Radevica nel salto in lungo. Della prima giornata ricordiamo il 20,98 di Olsen nel peso e l'unico salto valido di un altro danese, Morten Jensen (che aveva vinto anche i 100 metri) ad 8,10 ventoso (secondo il lituano Mykolaitis con 8,09 legale). Ci vediamo a Erfurt I campionati russi under 23 di Tula hanno brillato come al solito per qualità e densità, e dalla matassa dei numeri estrapoliamo a gara-simbolo quella dei 400 metri donne, tanto per dare un'idea del calibro della selezione che verrà presentata agli Europei under 23 di Erfurt del prossimo luglio: Olga Zaytseva (20 anni e mezzo) ha corso in 50"06, Yelena Migunova (21 anni) in 50"93, Anastasiya Ovchinnikova (venti e mezzo) in 51"10, e contiamo ancora altre tre specialiste sotto i 51"60. Se non bastasse ecco anche il mondiale stagionale del lancio del martello, autrice l'emergente Khoroskikh con 73,08. 10000 ragioni per stupire Contemporaneamente alla passerella riservata agli under 23, la manifestazione di Tula ha ospitato i campionati russi dei 10000 metri: mentre al maschile non abbiamo nulla da segnalare, le donne hanno seminato il panico nelle graduatorie mondiali stagionali: vittoria per la Bogomolova in 31'04"61, mentre a seguire troviamo la Samokhvalova con 31'12"57, la maratoneta Zhilyayeva con 31'14"27, Lidiya Grigoryeva (vincitrice sulla Console a Parigi in aprile) con 31'20"58 e la Klimina con 31'56"07. In una gara di alto compresa nel programma ottimo 1,97 di Yekaterina Aleksandrova, e sui 400 ostacoli (forse la notizia più "calda") un gran 53"05 della Pechonkina, che alla prima uscita abbassa il mondiale stagionale dei 400 ostacoli. La più lunga specialità del programma in pista, i diecimila metri per l'appunto, regala grandi cifre anche dall'Olanda, per l'occasione travestita da dipartimento africano. Ad Utrecht la 38enne Edith Masai ha corso in 30"51'99, ma è davvero impressionante il seguito della scia nera: 30'55"67 per Irene Kwambai, 31'10"68 per l'etiope Bizunesh Bekele, 31'29"81 per Rose Chepchumba, ed altre due etiopi sotto i trentadue minuti. La Giovine Europa Una bellissima edizione del meeting internazionale di Mannheim, solitamente ispirato alle categorie giovanili, ha compreso anche gare senior: nel martello spiccano il 79,23 di Klose ed il 79,03 dell'ex-iridato Kobs, così come al femminile troviamo la singolare gara di Betty Heidler (quattro nulli e due volte 71,03 in chiusura) e l'ennesimo primato personale di Kathrin Klaas (70,91). Alcuni nomi under 23 in evidenza, seguendo il programma delle specialità: 10"40 di Wieser sui 100, bell'accoppiata da ostacoli nei nomi di Doskoczynski (13"65) e Mathiszik (13"66) e 18,79 di Christina Schwanitz nel peso. Andiamo agli junior, che a Kaunas ne vedremo in tanti e forti: gli inglesi Nelson e Rutherford han corso i 100 in 10"31 e 10"38, il tedesco Loy i 1500 in 3'45"93, l'altro tedesco John i 110 in 13"80. Tra le ragazze 17,19 della Hinrichs nel peso. In Spagna i cubani ma anche la Biondini Le due riunioni di Alcala e Bilbao hanno visto le esibizioni di numerosi atleti della nazionale cubana: ad Alcala, sabato scorso, buon test per gli ostacolisti (Martinez 49"19, Luis 49"35 e Hierrezuelo 49"64), e buonissimo per i triplisti: Betanzos con 17,16 e Giralt con 17,14 hanno lasciato all'ucraino Yastrebov una onorevole terza piazza con 17,09, ma soprattutto hanno messo assieme cinque salti oltre i diciassette metri su un totale di sette tentativi andati a buon fine. Per le ragazze, le olimpioniche Cumba con 18,30 e Menendez con 62,29 hanno onorato l'impegno senza strafare. A Bilbao meno cubani e anche meno qualità. Le cose migliori sono arrivate dal giavellottista Guillermo martinez (84,06) e dall'eritreo Tadesse sui 10000 metri (27'41"14). Non indimenticabile l'apporto di Yipsi Moreno (martello a 65,66). In questa riunione successo nel salto triplo per Silvia Biondini, che ha vinto con un salto ventoso di 14,02 (vento +5,3); nella serie anche un 13,74 con vento al limite di due metri esatti al secondo. L'isola della corsa Si conosce l'elenco degli iscritti alla mezza maratona di Sapporo del 3 luglio prossimo: il carnet è ricchissimo e di qualità, con Vanderlei de Lima, l'etiope Assefa, i kenyani Maina e Wainaina, ed i giapponesi Fujita, Suwa, Ogata, Oshima, Watanabe e Matsumiya. Ancor più prestigioso il cartellone femminile, che comprende Catherine Ndereba, Lidia Simon, l'olimpionica Noguchi, Masako Chiba e Naoko Sakamoto. Restando in ambito asiatico, sono in corso i campionati nazionali cinesi maschili a Shijiazhuang, selezione per i decimi Giochi Nazionali che si disputeranno nella Provincia di Hebei: in archivio le prime due giornate di gare (la terza è in corso), con Liu Xiang protagonista assoluto grazie al 13"21 ottenuto nella finale dei 100 ostacoli, e con degnissimo comprimario nella figura del delfino Shi Dongpeng, eccellente al primato personale di 13"29 (vento zero). Prima tappa asiatica del Grand Prix continentale a Sidoarjo, con un altro cinese emergrente sugli ostacoli (Wu Youjia 13"55) a con il disco di Song Aimin (65,23) in evidenza. L'attività internazionale riprende oggi stesso col secondo appuntamento del Grand Prix d'Asia a Singapore. Domani i Papendal Games di Arnhem, in Olanda, e mercoledì meetings EAA a Saragozza e Velenje, in Slovenia. Ancora un meeting del circuito EAA a Bangor, in Irlanda, venerdì, e sabato appuntamento Grand Prix IAAF a Kazan, in Russia (il tradizionale Znamensky Memorial). Su tutto, da giovedì a domenica, lo spettacolare calderone dei campionati USA dell'Home Depot Center di Carson, California, con tutti i migliori e quelli che proveranno a diventare tali. Analisi e prospettive mondiali del colosso USA alla prossima puntata, a squadra allestita. Marco Buccellato

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