Internazionale: i Trials dietro l'angolo



Archiviata la Coppa Europa, la settimana appena iniziata vedrà il meglio del continente Nord e Centro-americano impegnato nei rispettivi campionati nazionali: negli Stati Uniti ed in Giamaica ci si giocherà la qualificazione per le Olimpiadi, con il pathos che comporta questo tipo di selezione. Vediamo cos’è accaduto nei giorni scorsi, partendo da quelle sedi della Coppa Europa dove non era impegnata la nazionale italiana. 

Leiria, Istanbul, Tallinn e Banska Bystrica 

A Leiria c'era il padrone di casa Portogallo con tutta l’argenteria in mostra: tutto bene sul fronte salti con Evora (16.91) e la Gomes (6.79). Meno pungente Obikwelu (10.16 con un discreto vento alle spalle).  Dalla sede turca di Istanbul il miglior risultato è stato il nuovo mondiale stagionale della croata Vlasic (2.06), misura ottenuta alla seconda prova e seguita dal terzo assalto stagionale al mondiale di 2.10.

Mondiale stagionale anche per Nicoleta Grasu: la romena 37enne ha scagliato il disco a 66.51.  Ritorno per Stefan Holm, dopo i tanti rinvii per le imperfette condizioni fisiche, con 2.25. Sconfitta un po' a sorpresa dello sloveno Kozmus nel martello, bruciato dall'ungherese Pars. Sul fronte greco 14.68 della Devetzi nel triplo ma sconfitta nel lungo dalla Klüft che ha finalmente giganteggiato, con due salti a 6.87 a 6.83 seguiti da due nulli. Tallinn: c'era Kanter e tanto basta. Per l'iridato del disco un 67.69 d'ordinanza. Sul fronte donne la lettone Radevica ha vinto il lungo con 6.75 ventoso e 6.65 legale. Banska Bystrica: il 79.56 dello slovacco Charfreitag nel martello è stato l'unico risultato degno di nota. 

Walker, l'uomo del cielo 

Brad Walker ha toccato nuovamente quota sei metri domenica a Chula Vista. Che un astista superasse per due volte in una stagione la misura non succedeva da 9 anni (toccò al russo Maksim Tarasov). E' tornato su discreti livelli anche il campione olimpico Mack (5.70), pronto tentare il bis partendo dai trials.  

Risorge la Dragila 

Ormai non godeva di gran credito, un po' per l'età un po' per i ricorrenti infortuni: invece l'ex-primatista del mondo Dragila è tornata su misure che non toccava da 4 stagioni. Nella gara di Chula Vista ha superato quota 4.70, precedendo la connazionale Holliday, issatasi fino al personale di 4.55. 

Casa Bubka 

Competizione omologata, seppur in piazza, a Kiev, con patron Sergey Bubka: vince Mazuryk con 5.70, nonostante le condizioni poco favorevoli per la gran pioggia rovesciatasi fino a poco prima dell'inizio del meeting. Giornate speciali per papà Bubka: suo figlio Oleksandr ha ben figurato nel il giorno successivo debutto internazionale "vero" in Coppa Europa a Istanbul (terzo con 5.42, primato personale). 

Camejo 8.46! 

Nel meeting spagnolo di Bilbao gran balzo del cubano Ibrahim Camejo, che dopo un inizio discreto e una serie di nulli ha centrato in extremis un 8.46 che lo colloca subito dietro Irving Saladino nelle graduatorie stagionali. Solo pochi giorni prima a Salamanca non era andato più in là di 7.88. Tutti i cubani si sono comportati molto bene a Bilbao: la Menendez ha ritrovato le gittate-standard nel giavellotto con 64.02, la discobola Barrios ha ottenuto 65.80. 

Città di Mosca 

Nei campionati moscoviti 1.97 della Chicherova nel salto in alto ma anche altri risultati di contorno: Borzakovskiy ha corso e vinto i 400 in 46.24, Petrenko ha saltato 17.28 nel triplo (ventoso), e Vinishcneko ha sfiorato gli 80 metri nel martello con 79.95. Nei lanci femminili 74.01 della martellista Khanafeyeva Varie dall'Europa: continua a crescere l'astista tedesco di colore Holdzeppe, che a Mannheim ha superato quota 5.70. Salti in evidenza anche a Rostock, dove Eike Onnen è volato oltre i 2.31, e a Rheinau, con Stolz a 8.09 nel lungo su Bayer (8.04) e sul redivivo Beckford (8.01).   

Marco Lingua ha gareggiato sabato scorso nel meeting francese di Valbonne, vincendo senza avversari con 78.67, ennesima misura di valore internazionale. Questa la serie: nullo, nullo, 78.23, nullo, 77.50, 78.67. A Ratingen (prove multiple) ennesimo exploit del cubano 21enne Suarez, cresciuto fino a 8.451 punti e vittorioso su uno stuolo di tedeschi. Tra le donne ottime prestazioni per la Schwarzkopf (6.536) e la giovane Oeser (6.436).  Ultime dal mondo: a Bangkok il primo step del Grand Prix asiatico. In evidenza la pesista cinese Li Ling (18.86), la 20enne indiana Mandeep Kaur sui 400 (51.94), ed il triplista kazako Valiyev (16.93). In Nigeria (ieri) buon 400 di Godday (44.90) e 10.8 manuale della velocista Osayomi. 

USA: ecco i Trials 

Da venerdì 27 fino al 6 luglio si disputeranno i campionati statunitensi validi come inappellabile selezione per i Giochi Olimpici. Teatro della lunga kermesse sarà l'Hayward Field di Eugene, in Oregon. Come di consueto l'attenzione internazionale sarà proiettata soprattutto sulle gare di velocità, dove in questa stagione gli assi locali sono stati messi in ombra dalle imprese di Usain Bolt, ma ci sono spunti interessanti in molte altre specialità. Iniziamo dal settore maschile: 

Sprint 

In condizioni normali non c'è nessuno che possa impedire la doppia vittoria a Tyson Gay, ma mentre sui 200 metri i nomi da affiancare al due volte campione del mondo sono facilmente identificabili (Spearmon, Carter, Crawford), sui 100 siamo alla lotteria: Padgett, Holliday e Patton sembrano i più accreditati, Dix non è ancora quello della scorsa stagione. Nome nuovo quello di Chris Johnson, sceso a 10.00 10 giorni fa in un piccolo meeting in Texas, ma che al momento non risulta iscritto. Sui 400 metri, scontati i favori del pronostico per il duo Wariner-Merritt (iscritto anche sui duecento), per il terzo biglietto sarà lotta tra Larry, Carter, Taylor (anche sui 400 ostacoli), la novità bianca Boase. Non presente nelle "entrance" il 20enne Betters, fortissima realtà universitaria. 

Mezzofondo 

Bernard Lagat è iscritto su 1500 e 5000 metri, Webb solo sui 1500 ma finora non è stato un buon anno per lui. Sui 10000 correrà l'argento olimpico di maratona Keflezighi, sugli 800 i favoriti Symmonds e Robinson insidiati, tra gli altri, dallo spettacolare Wheating, un atleta in grande crescita.  

Ostacoli 

Favoriti Oliver e Trammell sui 110. Non c'è (pare) Allen Johnson e questo immalinconisce un po'. Terza piazza nei sogni di almeno per una decina di atleti, tra cui Payne, Merritt, Richardson, Moore, Hicks, ed il poco convinto Arnold. Sui 400 c'è Clement e c'è Jackson, ovvero gli ultimi due a laurearsi campioni del mondo. C'è anche l'olimpionico di Sydney Angelo Taylor ed il solito James Carter. 

Salti 

Il capofila mondiale dell'alto Jonas (2.36) guida l'assalto degli specialisti USA ai Giochi. Nell'asta Brad Walker (forte di 6.04 e 6.00 48 ore fa) cercherà di ereditare il trono olimpico di Tim Mack superando innanzitutto lo scoglio-Trials. Ci prova anche Hartwig, che a settembre darà l'addio alle pedane a 41 anni. Nel lungo Dwight Phillips (altro olimpionico) conto Johnson, Pate e Davis, quest'ultimo molto in ombra recentemente. Meno brillante la situazione del triplo, con lo stesso Davis a cercare il passi e con Wilson unico atleta decisamente favorito per il viaggio cinese. 

Lanci e decathlon 

Situazione definita nel peso con il trio delle meraviglie Nelson-Hoffa-Cantewell a cercare di non smentire i pronostici. Sono cresciuti in molti dietro di loro, e qualcuno spera addirittura nel colpaccio. C'è anche Godina, ma farà solo il disco, tra l'altro con discrete chances di qualificazione. Nel giavellotto rientra finalmente Greer, impegnato fino a pochi giorni fa in un popolarissimo e violento reality show in onda in televisione. Nelle prove multiple da seguire il percorso di Bryan Clay ed il ritorno al alto livello di Pappas, che vinse i mondiali nel 2003.  Le finali più attese sono per sabato (peso maschile e 100 femminili), domenica (100 maschili), martedì (400 uomini) e la domenica successiva (110 ostacoli e 200 metri). Ora vediamo cosa offriranno le gare del programma femminile. 

Sprint 

La situazione è ancor più frustrante che in campo maschile. Le atlete di valore infatti non mancano, ma nel confronto con la giamaicana Campbell hanno regolarmente perso. Per il podio Felix, Lauryn e Angela Williams, la Edwards, la Hooker e la Jeter. Sui 200 quasi tutte le stesse, con l'aggiunta di Bianca Knight, Porscha Lucas e Muna Lee. Per i 400 il pronostico sembra chiuso dalla Richards, a meno che, a causa della sua malattia, non soffra particolarmente i turni ravvicinati, come le successe l'anno scorso. 

Mezzofondo 

Su 800 e 1500 pochi spunti: sta facendo bene la Rowbury, poi niente più. Qualcosa di meglio su 5000 e 10000, grazie alla presenza di atlete come Flanagan, Goucher e Fleshman. 

Ostacoli 

Altro pezzo forte della tradizione americana femminile: i tre posti sui 100 ostacoli se li giocheranno l'olimpionica Hayes, LoLo Jones, Damu Cherry, Michelle Perry (rientra per l'occasione da un infortunio), e Virginia Powell, Outsiders: Davis, Denby, Queen Harrison e Castlin, le giovani promesse. Demus e Ross-Williams sembrano avere le carte in regola per imporsi sui 400 ostacoli. Iscritta anche Sandra Glover, 40 anni, e Sheena Tosta, che è il cognome da sposata della Johnson. 

Salti 

Il rientro di Chaunte Howard ha spolverato un po' il settore dell'alto, che non sta vivendo un grande momento. Nell'asta la Stuczinski si candida alla vittoria e c'è il rientro della Dragila, che cerca l'ultimo palcoscenico della carriera. Nel lungo, in ombra l'ex-iridata Madison, c'è la Reese, che nonostante carenze tecniche punta ai sette metri. 

Lanci e eptathlon 

In regresso il martello e il giavellotto, ed in stand-by il peso, solo tra le discobole c'è fermento in prospettiva olimpica. Favorite Stephanie Trafton e la solita Powell. Nell'eptathlon non c'è più stata una diva come la Joyner-Kersee, e dopo il ritiro della Nathan il panorama non ha offerto un nuovo personaggio. Questa la situazione ed i favoriti della vigilia. Nel calderone sono previste delusioni e controprestazioni, esaltazioni e sorprese come nella migliore tradizione dei Trials. 

Trials anche in Giamaica 

Testato il motore ai campionati di Trinidad (semifinale vinta in 9.96, vittoria nazionale a Marc Burns in 10.01, con Richard Thompson secondo in 10.10 dopo una mezza collisione), Asafa Powell cerca con Usain Bolt il passi olimpico. In moltissimi lotteranno per le tre piazze valide per andare ai Giochi. Sono attese grandi prestazioni anche al femminile, soprattutto sui cento metri e sui 100 ostacoli. Conclusi invece i campionati di Barbados. Malinconicamente fuori dalla finale Obadele Thompson, la vittoria dei cento è andata a Hinds con 10.18. 

Altre notizie 

Lutto nell'atletica belga. In un incidente stradale è rimasto ucciso il mezzofondista Compernolle, 32 anni, due volte finalista europeo sui 5000 metri. Niente Olimpiadi: dopo la Inzikuru, la Ennis, la spagnola Mayte Martinez, tocca al triplista romeno Oprea aggiungersi all'elenco di coloro che per inortunio non gareggeranno a Pechino. Stasera grande atletica a Jerez con Giralt, Spotakova, Pestano e Obikwelu, ed il meeting di Abuja in Nigeria (c'è il rientro del ghanese Zakari dopo la sospensione). Domani salti in piazza a Somosko (Ungheria) con Rybakov e i gemelli Ciotti. 

Marco Buccellato




Condividi con
Seguici su: