Internazionale, giro d'orizzonte sul week-end



Report settimanale proiettato all'imminente futuro degli eventi e personaggi dell'atletica internazionale, vista la inusuale collocazione temporale del sabato mattina. L'attenzione è rivolta soprattutto a ritorni ed esordi di atleti di grande livello mondiale. Gente che viene, soprattutto che corre Terrence Trammell debutterà sugli ostacoli nel meeting asiatico di Doha, in Qatar, dopo l'esordio in staffetta programmato per la fine del mese di aprile. Allen Johnson (36 anni) invece torna alle origini, rimettendosi nelle saapienti capacità manageriali di Tonie Campbell, che aiutò Johnson nel lancio europeo nella prima metà degli anni novanta. Il meeting messicano di Veracruz, inizialmente dato per cancellato, sarà regolarmente disputato ma con soli sei eventi (100, 400 ed asta maschile e 200, 400 ed alto femminile). Il ritorno di Andre Bucher L'ex-campione del mondo degli 80 metri, dopo un anno di stop per nuovi problemi fisici, rientrerà alle gare alla fine di maggio in meetings minori. Bucher ha trascorso parte della preparazione invernali (circa due mesi e mezzo) in Australia. Fermo invece il giavellottista Mueller, a causa di problemi alla schiena. Per lui la ripresa degli allenamenti è stimata tra un mese e mezzo. Sono invece in Sud Africa alcuni dei migliori atleti polacchi: Marek Plawgo e Kamila Skolimowska sono già a Potchefstroom e saranno raggiunti in settimana da Lidia Chojecka e Wioletta Janowska. Ormai prossimi al rientro due nomi celebri, quelli di Robert Fazekas e Adrian Annus, i due lanciatori ungheresi sospesi per le note vicende dei Giochi di Atene. Ripresi gli allenamenti all'inizio del 2006, li ritroveremo in pedana a partire dal mese di maggio. In giugno toccherà invece a Koji Murofushi, che ha posticipato l'esordio stagionale, inizialmente programmato per maggio. Liu Xiang tra storia e stress Il nome del campione olimpico e primatista del mondo dei 110 ostacoli Liu Xiang è incluso nella seconda edizione dell'Enciclopedia della Cina (60 milioni di vocaboli, 32 volumi, trentamila foto) che sarà pubblicato entro l'anno. Il criterio scelto per l'inclusione di alcune grandi personalità nell'opera è stato quello di scegliere celebrità con una grande influenza nel proprio campo d'azione e nella storia in generale. Per contraltare, le agenzie cinesi parlano delle pressione cui è sottoposto Liu e della sua preoccupazione relativa ai possibili infortuni, di sbalzi d'umore che vanno dall'euforia alla depressione. La federazione cinese ha assegnato ben due medici al suo team, per aiutarlo sotto ogni aspetto. Debutto previsto ad Osaka, per il Grand Prox del 5 maggio. Compleanno su strada Alla fine della settimana l'AIMS (Association of International Marathons and Road Races) celebrerà a Xiamen (Cina) il suo venticinquesimo anniversario. Fondata a Londra nel 1982, l'organismo conta 238 eventi menbri in ben 79 paesi. Sono attesi circa 100 delegati in rappresentanza di 50 gare differenti. Alla fine del congresso il prelibato piatto agonistico della maratona internazionale di Xiamen, che avrà luogo oggi. Meseret Defar, primatista mondiale e campionessa ooimpica in carica dei cinquemila metri, rientra alle gare domani nella classica 5 chilometri su strada di carlsbad, con l'intenzione di migliorare il proprio "world best" di 14:46. Rothlin sulla via di Zurigo Dopo Bucher un altro svizzero sulla breccia: è Victor Rothlin (32), top runner maschile della quinta edizione della maratona di Zurigo di domenica prossima Sunday. HIl vicecampione europeo di maratona conta di migliorare il primato nazionale di 2:09:56. Nella tabella di marcia un passaggio a metà gara di 64 minuti, aiutato da pecamakers etiopi e kenyani. Sempre dalla Svizzera L'EAA Permit Walking Meeting di Lugano, che vedrà il rientro di Athina Papayianni (1:28:58). Sono iscritti anche Lorenzo Civallero e lo slovacco Peter Korcok. L’asfalto sopra Berlino Patrick Makau Musyoki sarà (sulla carta) la superstar della mezza maratona di Berlino, in programma domenica. Il kenyano è uscito dall'anonimato nella gara di Ras Al Khaimah, dove Samuel Wanjiru aveva stabilito il record del mondo in 58:53. Makau aveva chiuso al secondo posto in 59:13. Nei sogni del 22enne africano un tempo attorno ai 58 minuti, cioè abbondantemente sotto al nuovo limite mondiale dello stesso Wanjiru (58:35), stabilito recentemente a L'Aja. Della gara saranno anche Evans Cheruiyot ed Edith Masai. Qualche numero In Giappone, a Neagari, c'è stato un terremoto nella mattinata del 25 marzo, ma la gara di marcia inpprogramma si è disputata lo stesso. Risultati: 1:28:56 di Mayumi Kawasaki nella 20 chilometir femminile (primato giapponese) e 1:21:09 di Takayuki Tanii in quella maschile. Nella scorsa settimana poche cose rilevanti dai meetings statunitensi: 21.84 di Reese Hoffa a Tuscaloosa (anche 1.92 di Lavern Spencer di Santa Lucia), 51.02 e 23.01 di Natasha Hastings a Tucson, 2.33 di Jesse Williams a Los Angeles. A Winston-Salem 45.37 di Bershawn Jackson sui 400 metri, in Florida 13.27 di David Oliver sui 100 ostacoli. In Nuova Zelanda il nuovo mondiale stagionale del peso femminile di Valerie Vili-Adams, anzi, doppio limite. In due distinte riunioni disputate ad Auckland, ha prima ottenuto 18.98 e successivamente 19.47. Nella marcia, oltre al Grand Prix di Shenzhen in Cina, si è gareggiato a Dudince, in Slovacchia: annotiamo il record d'Irlanda per il cinquantista Griffin (3:51:32). Coming soon A parte l'interminabile elenco di corse su strada, c'è anche la pista, con gli USA mattatori grazie allo Stanford Invitational ed ad un altra quindicina di manifestazioni classiche del calendario primaverile aldilà dell'Atlantico. Tutti i numeri di questi primi tre mesi dell'anno outdoor sono fruibili nelle liste mondiali pubblicate nella sezione statistiche del sito. Marco Buccellato


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