Internazionale, Wanjiru debutta in 2:06:39



L’ultima grande maratona del 2007 si è disputata in Giappone, a Fukuoka, dove si è materializzato il magnifico debutto di Samuel Wanjiru, l’uomo che ha rivoluzionato la cronologia del primato del mondo della mezza maratona nelle ultime stagioni. Nel corposo fine settimana dell’atletica internazionale c’è anche il solito Haile Gebrselassie, un buon numero di maratone minori e tanta attività campestre e su strada. Wanjiru: una "prima“ da star Samuel Wanjiru, primatista del mondo nella mezza maratona con 58:33, ha vinto a tempo di record la sessantunesima edizione della maratona internazionale di Fukuoka (Giappone), correndo in 2:06:39, terzo tempo al mondo nel 2007. Wanjiru era al debutto sulla distanza e, numeri alla mano, ha corso la seconda maratona più veloce di sempre per un debuttante. Soltanto Evans Rutto fece meglio di Wanjiru al debutto sui quarantadue chilometri, vincendo la maratona di Chicago 2003 in 2:05:50. Il solo etiope Deriba Merga ha opposto resistenza allo scatenato Wanjiru fino alla fine, chiudendo in un fantastico 2:06:50. Queste le frazioni (di cinque chilometri) di Wanjiru: 15:04, 30:03, 45:06, 1:00:12, 1:03;31, 1:15:05, 1:30:05, 1:44;49, 2:00:03. Wanjiru ha dimostrato di aver pienamente recuperato dall'infortunio che ne minò le possibilità di affermazione in occasione del mondiale di corsa su strada di Udine, quando giunse appena cinquantunesimo. Wanjiru sì, Tergat no Il precedente primato di Fukuoka apparteneva a Atsushi Fujita, con 2:06:51 (edizione dell'anno 2000). Domenica scorsa Fujita si è classificato ottavo in 2:12:29. Atsushi Sato, altro esponente della maratona del Sol Levante, è giunto terzo al traguardo in 2:07:13. Yuko Matsumiya, quarto, ha corso in 2:09:40. Il pacemaker annunciato, il tanzaniano Fabiano Joseph, ha assolto il compito passando al trentesimo chilometro in 1:30:05. Nei piani del vincitore ora c'è una prestazione non lontana dal primato del mondo (attorno alle due ore e cinque minuti) da ottenere in una grande maratona primaverile (possibile il suo impegno a Londra). Pur se dato tra i partenti, Paul Tergat non ha gareggiato a Fukuoka. Si apprende che dovrebbe tornare a correre una quarantadue chilometri (la sua dodicesima esperienza) in primavera. Gebre arancione Haile Gebrselassie ha vinto la 15 chilometri di Heerenberg, in Olanda, col record della corsa di 42:36. Interessante la novità del secondo posto, costituita dal libico Ali Mabrouk el Zaidi, autore di un magnifico 42:42. Il libico ha preceduto nomi quali William Kipsang, Wesley Langat e Khalid el Amri. Ottima anche la prestazione di Deriba Alemu, vincitrice nella prova femminile in 48:50. Nell'occasione Gebrselassie ha annunciato di voler proseguire l'attività fino al 2012, quando avrà trentanove anni. Marcia: Brugnetti secondo in Spagna A Granollers (Gran Premio di Catalogna, nei dintorni di Barcellona) Francisco Fernandez (39:25) ha vinto la dieci chilometri di marcia su Ivano Brugnetti (39:32) ed il norvegese Tysse (39:48). Settimo Alessandro Gandellini (in 40:38), preceduto anche dal russo Ilya Markov, da Molina e dall'irlandese Heffernan, ma davanti al fortissimo tunisino Ghoula. Nella cinque chilometri femminile vittoria della tedesca Zimmer in 21:58 su Susana Feitor (22:14) e sulla spagnola Poves (22:24, stesso tempo della quarta classificata, la medagliata mondiale Vasco). Ricco week-end su strada Pune, India: maratona maschile e mezza maratona femminile. Tra gli uomini successo di Philip Makau in 2:17:32, quindici secondi meglio di Eston Nyaga e quasi un minto meglio del tanzaniano Oswald Reverian. Successo della etiope Gebregessese nella mezza maratona in 1:11:30 su Hellen Kusyoka e Agnes Katunge, per un podio tutto kenyano. Sulle colline svizzere ginevrine, la kenyana Linet Masai ha colto un nuovo successo, imponendosi nellla "Escalade road race" (poco meno di cinque chilometri) ai danni di Maryan Yusuf Jamal, stella dei 1500 metri in pista. Maratone americane: a Las Vegas ottimo 2:29:01 della russa Skvortsova sulla kenyana Mogaka (2:26:15) e sull'ex-primatista del mondo Loroupe (2:41:37). La Las Vegas machile è stata vinta da Christopher Cheboiboch in 2:16:49. Nella maratona di Sacramento 2:14:31 di Laban Moiben. A Memphis 2:17:38 dell'etiope Tufa. Singapore e Macau Edith Masai, 40enne star kenyana, ha perso di un minuto contro l'etiope Ashebier (2:37:08 il crono della vincitrice). Dietro la coppia di testa alcuni nomi conosciuti del panorama come Caroline Kwambai, Madina Biktagirova e Rose Nyangacha. Staccatissima (dodicesima in 2:56:30) la ben nota cinese Dai Yanyan. Tra gli uomini vittoria di Elijah Mbogo in 2:14:23 su Amos Matui (2:14:25) e David cheruiyot (2:14:43). A Macau vincono i nord-coreani: 2:17:40 per Ri Kum-Song e 2:38:27 per Phyo Un-SUk. Vecchio Dragan Il pesista serbo Dragan Peric (43 anni) è stato accreditato di un lancio di 20.40 ottenuto in un piccolo meeting in Bosnia, ma le stese fonti serbe esprimono dubbi al riguardo parlando di condizioni discutibili. Il miglior risultato stagionale conosciuto per il lanciatore dei balcani resta 19.20. Ancora Giappone Nel classico diecimila di Hachioji 27:45.92 di John Kariuki; secondo un altro kenyano, Nicholas Mulinge, in 28:11.67, poi i giapponesi. Ancora dalle strade: 57:01 di Mekubo Mogusu nei venti chilometri di Tachikawa, 1:01:52 di Joseph Mwanmiki (uno junior) nella mezza maratona di Hakodate. Cross A Burgos (Spagna) vince l'etiope Warga su Elijah Chelimo e l'eritreo Tsegay. Ad Alcobendas, il miglior cross della settimana, ancora un successo del kenyano Ebuya, ancora sul connazionale Macharyniang (terzo Abraham Chebii). Nel cross femminile volata vincente (stesso tempo per le prime due classificate) di Eunice Jepkorir su Vivian Cheruiyot. Proseguono le affermazioni dell'etiope Imane Jida Merga: stavolta ha vinto a Val de Marne, ancora in Francia come la scorsa settimana. A Les Mureaux successo per il kenyano Denis Ndiso. Indoor Partita la stagione USA: a Findlay il pesista Bryan Vickers ha quasi eguagliato il primato personale lanciando a 19.52 (la Wanless, nella gara femminile, ha esordito con 17.54). A Clemson subito veloce Travis Padgett: 6.62 nella batteria dei sessanta metri, poi, come spesso gli capita, niente finale. A Lynchburg 7:57.90 sui 3000 metri per Josh McDougal Tra due mesi è già Powell Il primatista del mondo dei cento metri Asafa Powell debutterà in febbraio nella stagione outdoor australiana. gareggiando a Sydney e Melbourne. Nel gruppo di atleti che si allenerà in australia saranno presenti anche Shericka Williams, Michael Frater, il trinidegno Darrel Brown e Sherone Simpson. La stagione in Oceania è già iniziata: a Melbourne Scott Martin ha debuttato nel peso con 19.09, il discobolo Harradine con 61.60, la 20enne saltatrice Drummond con 1.86. A Geelong, poche ore fa, 19.26 di Martin e volata vincente di John Woods, sprinter americano da 10.16, che nell'occasione ha corso in 10.52 e dichiarato di voler correre per i colori australiani in furuto. Subito in pista, dunque, ma ancora alle prese con le celebrazioni: atleti australiani dell'anno sono stati nominati Jana Pittman- Rawlinson ed il marciatore Nathan Deakes. Allen Johnson all'ultimo atto La stagione 2008 sarà con ogni probabilità l'ultima per il plurititolato ostacolista statunitense Allen Johnson. Tornerà nella stagione indoor, gareggiando in Europa, e forma permettendo potrà cercare il passi per il mondiale al coperto di Valencia, dove sui 60 ostacoli saranno presenti anche il campione olimpico Liu Xiang ed il cubano Robles, recentemente eletto atleta dell'anno a Cuba unitamente alla saltatrice Savigne. Sempre in tema indoor, Yelena Isinbayeva gareggerà a Donetsk, Bydgoszcz, Aubière ed a Valencia, in occasione dei mondiali. Non sarà presente invece Tatyana Lebedeva, per la quale è ancora in forse l’impegno per la stagione indoor, avendo appena ripreso gli allenamenti dopo essersi sottoposta recentemente ad un intervento. Botezan sospesa La mezzofondista 31enne Mihaela Botezan (Romania) è stata sospesa dalla sua federazione a causa di un controllo positivo effettuato in aprile. La sospensione durerà per un periodo di due anni e terminerà il 10 ottobre 2009. Nella carriera la Botezan è stata quarta sui 10000 metri agli Europei di Monaco e ancora quarta nello stesso anno, il 2002, ai mondiali di mezza maratona. Addio al grande McKenley Herb McKenley è scomparso ad 85 anni dopo una lunga malattia. Il grande atleta giamaicano fu d’argento per tre volte in gare individuali ai Giochi Olimpici e d’oro con la staffetta nazionale che nel 1952 stabilì il primato del mondo, un’impresa che viene ricordata soprattutto per la prodigiosa frazione che lo vide protagonista di una sensazionale rimonta (in 44.6) sul terzo componente del quartetto USA. Nel dopoguerra stabilì tre primati mondiali ufficiali tra 400 metri e 440 yards. Ufficio passaporti Ecco alcuni trasferimenti di nazionalità (citiamo gli atleti più noti) recentemente approvati dalla Federazione Internazionale: l'ostacolista Onyia è ufficialmente spagnola dal 20 aprile scorso (non potrà partecipare ai Mondiali indoor); il gambiano Ndure (19.89 sui 200 metri) è stato riconosciuto norvegese a partire dal dicembre 2006 ma non potrà gareggiare in campionati internazionali fino a fine 2009; infine il discobolo Frantz Kruger (Sud Africa) è finlandese dal 20 agosto scorso, in seguito al matrimonio con la bellissima ex-triplista Heli Kouvola. Coming up Un anno dopo l'edizione di San Giorgio su Legnano, i Campionati Europei di Cross emigrano in Spagna, a Toro. Sarà questo il principale appuntamento dell'atletica internazionale nella settimana appena iniziata. Sabato è in programma la mezza maratona di Lagos, dove è prevista la presenza di Robert Kipkoech Cheruiyot, fresco vincitore dei 500.000 dollari delle World Marathon Majors, ed è in calendario anche la maratona di Honolulu. Per tutti i numeri del 2007, è possibile scaricare dalla sezione statistiche del sito il file delle liste mondiali aggiornato a poche ore fa. Marco Buccellato


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