Internazionale, Tadese riconquista Lisbona



Maratone e corse su strada in primo piano nei giorni che hanno caratterizzato l'ultima tornata di attività internazionale. Trattati a parte i mondiali di cross, il report settimanale posa l'occhio su quanto successo nei percorsi cittadini (marcia compresa) e negli impianti in cui l'attività all'aperto si va via via intensificando. Infine, appendice indoor con gli ultimi risultati dalla Cina.

Gong Lijiao in vetta

Proprio dalla Cina arriva il lancio più lungo della stagione, ottenuto nell'ultimo step del Grand Prix indoor svoltosi a Nanchino. La bordata è opera della lanciatrice di peso 22enne Gong Lijiao, bronzo a Berlino 2009, che con 19,93 ha realizzato la terza performances della carriera. Squillo in extremis anche dalla velocità col primato nazionale di 6"56 di Su Bingtian. Nelle altre gare 1,92 dell'altista Zheng Xingjuan.

Tadese sfiora il mondiale

L'eritreo Zersenay Tadese ha coperto la mezza maratona di Lisbona in 58'30", seconda prestazione assoluta di sempre, a soli sette secondi dal proprio record mondiale stabilito la scorsa stagione sul medesimo tracciato portoghese. Tadese ha "virato" al decimo chilometro in 27'42", ed al traguardo ha lasciato a due minuti il giovane kenyota John Mwangangi. Si tratta della migliore impresa tecnica e cronometrica degli ultimi giorni, vicinissima al vertice assoluto della specialità. Nella corsa feminile, tra le etiopi e le kenyane, ha trovato spazio la specialista di casa Félix (seconda) che ha abbassato a 1h08'33" il primato nazionale. Vittoria all'etiope Kebede in 1h'8'28", terza Grace Momanyi in 1h08'41". A seguire, monologo kenyano dal quarto al nono posto.

Farah allunga e vince

Il britannico Mo Farah, da poco sotto la guida tecnica di Alberto Salazar, ha esordito nella mezza maratona cogliendo un importante successo a New York, domenica scorsa. Alla vittoria l'ex-africano ha accoppiato anche la soddisfazione del record nazionale sulla distanza (1h00'23"). L'esito della gara si è deciso nel finale, grazie a un decisivo allungo di Farah, dopo che gran parte della corsa si è sviluppata in un colloquio podistico a quattro (Farah, il compagno di team Galen Rupp, l'etiope Gebremariam, vincitore dell'ultima maratona di New York, e l'altro etiope Tesfaye Girma).

Nei dettagli, passaggi sul piede di 43'36" al quindicesimo chilometro e di 57'30" al ventesimo. Al traguardo, Gebremariam secondo in 1h00'25" e Rupp terzo in 1h00'30". Primato nazionale anche per l'irlandese Alistair Cragg in 1h00'40" (sesto). Ottavo Marilson dos Santos, il brasiliano già due volte re di Central Park. Disappunto per Kelfezighi, altro ex-protagonista locale sui 42 km, solo quindicesimo in 1h02'52", e per il bianco Ryan Hall, ventunesimo. Tornava a New York anche Edna Kiplagat, la kenyana vincitrice sui 42 km in autunno, ma pur chiudendo in 1h09'00" è stata battuta dalla connazionale caroline Rorich, prima in 1h00'52". Terza Kara Goucher in 1h09'03". Per l'Europa sesto posto di Jo Pavey in 1h09'33", settimo della portoghese Augusto in 1h10'00" e ottavo della russa Syreva (seconda agli Euroindoor sui 3000 metri) in 1h10'18".

Maratone, Los Angeles e Seul

Domenica scorsa l'etiope Markos Geneti, vecchia conoscenza della pista e pluriprimatista junior indoor, ha esordito sui 42 chilometri a Los Angeles in 2h06'35", il sesto esordio più veloce nella storia della maratona. Il record appartiene a Evan Rutto, che a Chicago esordì sulla distanza con un incredibile 2h05'50". A dare ancor più corpo all'impresa di Geneti, l'aver corso sotto una pioggia forte e ininterrotta, e le condizioni meteo con temperature davvero basse. Alla connazionale Bizunesh Deba la vittoria femminile in 2h26'34", primato personale. Buon esordio anche per Amy Hastings, ex-pistard statunitense, che ha chiuso seconda in 2h27'03".

Nella Dong-A Marathon di Seul successo del marocchino Goumri in 2h09'11", primo al traguardo, situato nel complesso olimpico. Il 35enne maghrebino ha un personale di 2h05'30" stabilito a Londra, ed è ben conosciuto per la grande tempra agonistica in gare estremamente tirate che lo vedono sempre tra i protagonisti principali. Nonostante ciò, la gara di Seul rappresenta un'autentica chicca: Goumri infatti non si imponeva in una corsa su strada dal lontano 31 dicembre 2006, quando vinse la San Silvestro a Bolzano. Relativamente alle maratone, per il marocchino si tratta della prima vittoria nell'arco di cinque stagioni da specialista della 42 km. Buon riscontro per l'etiope Guta, prima tra le donne in 2h26'51", e per la cinese Wei Yanan, seconda in 2h27'13". Tra i numerosi atleti ritirati nomi d'alto rango quali Yirdaw Dejene (Etiopia), Sylvester Teimet, David Kiyeng e Solomon Bushendich (Kenya), l'altra kenyana Martha Komu e la romena Simon.

Australia:  Watt 8,38

Nel Sydney Track Classic acuto del lunghista Mitchell Watt, bronzo iridato all'aperto nel 2009 e indoor nel 2010, che con 8,38 ha realizzato la seconda prestazione della carriera a 5 centimetri dal primato personale. Dopo tre nulli e un 8,08, seguito da un ulteriore salto nullo, l'exploit all'ultimo turno. Nel meeting molti nomi importanti, ad iniziare dal primatista del mondo degli 800 metri David Rudisha, che ha vinto in 1'44"80 senza dannarsi più di tanto. Buonissimi risultati nei lanci per merito della Adams nel peso (20,55) e della giavellottista Mickle (63,82). Già in palla la Pearson (11"21 e 23"12, oltre al contributo in staffetta con 44"02). Buon inizio anche per Angelo Taylor, impegnato su 200 (20"71) e 400 (45"71).

La Savigne allunga ancora

Nella Copa Cuba disputata a L'Avana Yargelis Savigne ha migliorato il suo mondiale stagionale raggiungendo nel salto triplo la misura di 14,95, a un mese dal 14,92 di metà febbraio. La serie: 14,63/1.4, 14,95, 14,63, 13,35, 14,76, nullo). Personale sfiorato per Mabel Gay (14,65), e qualità anche nella gara maschile, che ha visto imporsi Alexis Copello con 17,22 su Betanzos (17,18) e Giralt (17,16). Nelle altre gare spiccano i risultati dei lanciatori: 84,68 di Guillermo Martínez nel giavellotto (63,50 della Cruz nella gara femminile), 65,54 del discobolo Fernández e 64,19 della collega di specialità Barrios.

USA, i big già in pista

La quattrocentista statunitense Sanya Richards-Ross ha esordito a Fort Worth correndo un 200 da 23"06. La campionessa del mondo in carica del giro di pista mancava dall'attività da molto tempo, dopo una stagione 2010 costellata da infortuni e rinunce. Di nuovo al lavoro anche Jeremy Wariner, che ha preferito, come la Richards, esordire sui 200, corsi e vinti in 20"71. A San Diego prima uscita di LaShinda Demus (sui 100 ostacoli) in 13"17. Per David Oliver il primo 110 dell'anno, vinto in 13"36 con vento oltre i limiti.

Gli altri: il campione universitario indoor dei 60 ostacoli Omo Osaghae ha aperto la stagione outdoor in Texas in 13"49. Via ai meeting con più mezzofondo che sprint a Eugene (8'51"07 della Kipyego e 7'52"64 del britannico Chris Thompson). Vento in poppa per Jessica Young (11"14 illegale). L'uomo che ha vinto i 400 agli NCAA grazie al capitombolo di Kirani James, il bahamense Pinder, ha vinto i 200 metri di San Diego in 20"54 (nell'alto 2,28 del giovane Kynard, salito recentemente a 2,33). Dai lanci, 72,02 della martellista Campbell.

A Lugano dominio cinese

Nel Memorial Albisetti, disputato nella vicina Svizzera, successi dei marciatori cinesi: sugli scudi il 18enne Wang Zhen, di stanza a Saluzzo, autore di un eccezionale 1h18'37" (oltre due minuti di incremento sul vecchio primato personale). Lo scorso anno concluse al sesto posto (va ricordato anche il settimo posto conseguito a Sesto S.Giovanni). In settembre Wang Zhen aveva portato il mondiale junior dei 10 km a 37'44". Sul podio svizzero en-plein cinese con Chu Yafei secondo in 1h18'38£ e Chen Ding terzo in 1h19'39". Matteo Giupponi ha chiuso quindicesimo in 1h23'38", a poco più di mezzo minuto dal personale ottenuto a Kaunas nella gara valida per il titolo europeo under 23 nel 2009, dove fu medaglia di bronzo. Ventisettesimo Andrea Romanelli in 1h27'42". Cina anche sul fronte femminile, con Liu Hong autrice di una netta affermazione in 1h29'29", la russa Sibileva seconda in 1h30'37" e l'altra cinese Gao Ni terza in 1h30'46". Ventunesima Francesca Grange (Atletica Canavesana) in 1h39'47", primato personale e prima competizione chiusa sotto l'ora e quaranta minuti. Nella prova femminile under 18 sui 10 chilometri, quarta Nicole Colombi (US Scanzorosciate) in 54'14".

Friedrich no

La saltatrice in alto tedesca Ariane Friedrich, 2,06 di personale e bronzo mondiale a Berlino, tornerà con ogni probabilità in pedana l'anno venturo. La fase di recupero dal grave infortunio subìto al tendine d'Achille non è in linea con le iniziali aspettative, relative a un suo ritorno alle gare in tempo per disputare i Mondiali di Daegu.

Devetzi sospesa

La 35enne triplista greca Hrisopiyí Devetzi (due medaglie olimpiche in carriera, 15,32 di personale) è stata sospesa per due anni, dopo aver fallito un controllo antidoping nel maggio del 2009. La Devetzi aveva annunciato il ritiro la scorsa stagione, salvo ripensarci e preparare il ritorno in pedana. La sospensione avrà termine nel dicembre del 2012, alla vigilia del trentasettesimo compleanno.




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